Nell’era digitale, la sicurezza informatica è diventata una questione di vitale importanza. Le misure di sicurezza, come firewall, software antivirus, e cifratura dei dati, sono sempre più sofisticate, ma c’è un elemento che resta vulnerabile: l’elemento umano. Uno dei metodi più efficaci per ottenere l’accesso non autorizzato a dati sensibili non implica hacking o malware, ma semplicemente la manipolazione psicologica di individui ignari. Questa tattica è nota come “ingegneria sociale“.
La sicurezza informatica nel mondo reale e l’importanza della vigilanza personale
L’ingegneria sociale, nel contesto della sicurezza informatica, implica l’uso di trucchi e manipolazioni per indurre le persone a rivelare informazioni personali o aziendali. Spesso, ciò comporta il far credere alla vittima che l’attaccante sia una persona di fiducia o un’autorità legittima.
Alcuni esempi di precauzioni da prendere per la sicurezza informatica nel mondo reale
Facciamo un esempio: immaginiamo che una persona sconosciuta si avvicini a te in un caffè, dicendo di lavorare per il tuo provider di servizi internet, questa persona ti chiede di verificare alcune informazioni sull’account, incluso il tuo indirizzo email e la risposta alla domanda di sicurezza; potresti essere tentato di fornire queste informazioni, ma questa potrebbe essere un’attività di ingegneria sociale.
Un altro esempio comune riguarda le telefonate non richieste: un individuo potrebbe chiamarti, sostenendo di essere del servizio clienti della tua banca, e chiederti di confermare i dati del tuo account “per la tua sicurezza”. Anche se l’interlocutore suona professionale e conosce alcuni dettagli personali, ciò non significa che sia legittimo.
Come proteggersi?
Di seguito alcuni consigli per la sicurezza informatica nel mondo reale:
- Educazione e consapevolezza: La prima linea di difesa contro l’ingegneria sociale è la consapevolezza. È importante essere a conoscenza delle varie tattiche usate dagli attaccanti e essere sempre scettici quando ci viene chiesto di rivelare informazioni personali o sensibili.
- Verifica l’identità: Se qualcuno ti contatta richiedendo informazioni personali, verifica la sua identità prima di fornire qualsiasi dettaglio. Chiama l’organizzazione che l’interlocutore sostiene di rappresentare, utilizzando un numero che hai trovato autonomamente, non quello che ti è stato fornito.
- Limita la divulgazione di informazioni personali: Le informazioni che condividi sui social media possono essere utilizzate dagli attaccanti per guadagnare la tua fiducia. Cerca di limitare le informazioni che condividi online e usa le impostazioni di privacy per controllare chi può vedere i tuoi dati.
- Utilizza autenticazione a più fattori: L’autenticazione a più fattori (MFA) può aiutare a proteggere i tuoi account anche se una persona malintenzionata riesce a ottenere la tua password.
La sicurezza informatica non si limita al mondo virtuale, nel mondo reale, dobbiamo fare attenzione a proteggere le nostre informazioni proprio come faremmo con i nostri portafogli o le chiavi di casa.
Ricorda, la tua vigilanza è l’ultima linea di difesa contro gli attacchi di ingegneria sociale.
Erroneamente molte persone pensano che mondo virtuale e mondo reale siano separati: nulla di più falso.
Accidentalmente è possibile lasciare anche involontariamente dei dati pure sui poster dell’armadietto di lavoro, mettiamo caso che io sia un grande fan di una star di Hollywood e sull’armadietto dove lavoro ho il poster di questa attrice.
Una delle domande di un mio account (social, banca o altro poco importa), ha come risposta il nome e il cognome di questa attrice: account già fregato così, se non si sta attenti.
Purtroppo si sottovaluta fin troppo questo fattore che sembra banale, ma banale non è.