Il cambiamento climatico sta trasformando profondamente la vita delle comunità che vivono nelle regioni montuose del mondo. Una delle più colpite è quella dei Sherpa nell’Everest, in Nepal, che si trovano ad affrontare un crescente pericolo: le inondazioni causate dal rapido scioglimento dei ghiacciai. Questi fenomeni mettono a rischio le loro case e la loro sopravvivenza.
Thame: un villaggio in pericolo
Il piccolo villaggio di Thame, situato a circa 3.800 metri di altitudine nella regione dell’Everest, è la casa di molti Sherpa che hanno fatto la storia dell’alpinismo, tra cui Tenzing Norgay Sherpa, il primo uomo a raggiungere la vetta dell’Everest insieme a Sir Edmund Hillary. Tuttavia, il 16 agosto, il villaggio è stato colpito da un’inondazione glaciale devastante, che ha spazzato via una dozzina di case, hotel, una scuola e una clinica sanitaria, lasciando circa 60 persone senza un tetto.
Questa catastrofe ha gettato i 300 abitanti del villaggio nello sconforto, costringendoli a chiedersi se è ancora sicuro vivere in questa zona. “Siamo ancora sotto shock e continuiamo a piangere quando ne parliamo”, ha detto Yangji Doma Sherpa, una residente di Thame. “Questo disastro ha mostrato che la situazione è diventata ancora più pericolosa.”
Le cause: il cambiamento climatico e i laghi glaciali
Le inondazioni glaciali, come quella che ha colpito Thame, sono causate dal rapido scioglimento dei ghiacciai dell’Himalaya, un fenomeno accelerato dal cambiamento climatico. I ghiacciai, ritirandosi, formano laghi glaciali che possono crescere fino a un punto critico e poi esplodere, rilasciando enormi quantità di acqua in poco tempo.
Uno studio del 2021 condotto dall’Università di Leeds ha rilevato che i ghiacciai dell’Himalaya hanno perso ghiaccio dieci volte più velocemente negli ultimi decenni rispetto al tasso medio registrato negli ultimi 400-700 anni. Un altro studio pubblicato su Nature nel 2022 ha rivelato che il ghiacciaio South Col dell’Everest potrebbe aver perso metà della sua massa dal 1990.
I Sherpa dell’Everest: la mancanza di monitoraggio e preparazione
Nonostante la crescente minaccia, molti laghi glaciali nella regione dell’Everest non sono monitorati e non esistono sistemi di allerta precoce per le inondazioni. Questo è stato il caso dei laghi che hanno causato l’inondazione del 16 agosto. “Erano i più piccoli e nessuno si preoccupava di loro, eppure i danni sono stati enormi”, ha detto Tshering Sherpa.
L’assenza di monitoraggio adeguato e la mancanza di preparazione per le emergenze sono problemi diffusi in tutta la regione. Mentre alcuni villaggi hanno ricevuto formazione su come reagire in caso di inondazioni, altri, come Thame, non sono stati istruiti.
Le conseguenze e le preoccupazioni future
L’inondazione non ha solo distrutto le case e le infrastrutture di Thame, ma ha anche cambiato il corso del fiume, che ora scorre attraverso il villaggio, rendendo impossibile la ricostruzione su gran parte del terreno. “Questo non è come ricostruire le case distrutte da un terremoto. Quando non ti rimane più terra, su cosa puoi costruire?”, ha commentato Doma Sherpa.
Inoltre, l’inondazione ha danneggiato l’unica centrale idroelettrica che fornisce elettricità alla regione, interrompendo anche le comunicazioni. “La zona è rimasta isolata dal resto del mondo da quando il disastro è avvenuto. È davvero spaventoso”, ha detto Mingma Sherpa, presidente di un club giovanile a Namche, una popolare meta turistica vicino a Thame.
Cosa si sta facendo e cosa si dovrebbe fare
Le autorità nepalesi sono consapevoli delle preoccupazioni della popolazione locale e stanno cercando di formare un team di esperti per studiare i rischi posti dai tre laghi glaciali rimanenti a monte di Thame. Tuttavia, la comunità Sherpa esprime scetticismo, lamentando anni di promesse non mantenute e piani mai realizzati.
“Sentiamo parlare di grandi piani, soprattutto durante le conferenze, e presto i piani vengono dimenticati”, ha detto Doma Sherpa. “Ma noi non possiamo dimenticare quello che questa inondazione ha fatto e che ci sono altri laghi lassù che potrebbero scatenare disastri su di noi in qualsiasi momento.”
Conclusione: il futuro incerto dei Sherpa dell’Everest
Il futuro delle comunità Sherpa nella regione dell’Everest è incerto. L’aumento delle temperature globali sta trasformando il paesaggio himalayano in modo drammatico e pericoloso. La mancanza di misure preventive efficaci aumenta ulteriormente il rischio per queste popolazioni che vivono già in condizioni estremamente difficili.
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