Negli anni ’90, prima che l’idea di YouTube diventasse la realtà che tutti oggi conoscono, un sito pionieristico cercava già di portare il concetto di condivisione video online al grande pubblico: ShareYourWorld.
ShareYourWorld, da dove tutto ebbe inizio
Fondato nel 1997 da Chase Norlin, questo progetto ambizioso fu una delle primissime piattaforme per la condivisione di video online, ma nonostante l’idea innovativa, ShareYourWorld fu penalizzato dalle limitazioni tecniche dell’epoca e cessò le sue attività dopo pochi anni.
Ripercorriamo la storia di questo sito, esaminando la sua creazione, le sfide incontrate e il suo impatto sul mondo digitale.
La nascita di ShareYourWorld
L’idea di ShareYourWorld nacque da Chase Norlin, un imprenditore con la visione di creare una piattaforma dove chiunque potesse condividere i propri video con il resto del mondo.
L’internet dell’epoca era in piena crescita, e i siti web di condivisione di contenuti iniziavano ad attrarre utenti, sebbene fossero principalmente orientati a immagini e testi; Norlin intuì che il video avrebbe potuto essere una forma di espressione e condivisione di massa, permettendo agli utenti di pubblicare contenuti audiovisivi personali, professionali o di intrattenimento.
Nonostante il concetto fosse pionieristico, ShareYourWorld si trovò immediatamente di fronte a sfide tecnologiche significative e (come tra l’altro facilmente intuibile) i problemi principali erano la lentezza delle connessioni internet verso la fine degli anni 90 e i costi elevati dello storage e della banda larga, risorse indispensabili per gestire i video.
Come funzionava il sito ShareYourWorld
ShareYourWorld offriva agli utenti la possibilità di creare un account, caricare video e condividerli con altri utenti e come puoi notare questo meccanismo era simile a quello che sarebbe poi diventato il modello standard di YouTube; i video caricati, però, erano spesso compressi, e la qualità era estremamente ridotta rispetto agli standard attuali.
In quegli anni, le connessioni internet domestiche erano prevalentemente dial-up, quindi estremamente lente, e gli utenti dovevano spesso aspettare minuti o addirittura ore per caricare o scaricare un breve video; oltreutto, i costi di storage e banda erano proibitivi: senza l’infrastruttura necessaria e la tecnologia per gestire un grande volume di contenuti video, ShareYourWorld doveva limitare la quantità di materiale che ogni utente poteva caricare, rendendo l’esperienza piuttosto limitata e poco attraente.
Le Sfide Tecniche e la Breve Vita del Sito
La piattaforma di ShareYourWorld era ambiziosa, ma la tecnologia non era ancora pronta per supportarla. I principali ostacoli erano:
- Connessioni lente: Come già accennato, le connessioni internet dell’epoca non erano adatte allo streaming di video e la maggior parte delle persone utilizzava connessioni dial-up, che non permettevano una visualizzazione fluida o caricamenti veloci. Anche chi aveva accesso a connessioni più veloci, come le prime reti DSL, non godeva comunque di una velocità sufficiente per il video online.
- Costi elevati di spazio e di banda: Lo storage dei video richiedeva molta più memoria rispetto a foto o testi, e ogni visualizzazione richiedeva una grande quantità di larghezza di banda; all’epoca, il costo per megabyte era elevato, e ShareYourWorld non riusciva a coprire i costi senza un modello di monetizzazione efficace e gli investimenti necessari per sostenere una piattaforma di questo tipo erano troppo alti per il piccolo team di Norlin.
- Scarsa Qualità Video: Anche con video compressi, la qualità era scarsa, e questo scoraggiava molti utenti, che vedevano un contrasto evidente tra i contenuti online e le qualità che si potevano vedere su supporti fisici come VHS e DVD, ormai sempre più diffusi.
Alla fine, dopo pochi anni di attività, ShareYourWorld non riuscì a resistere e dovette chiudere i battenti, incapace di affrontare le difficoltà tecniche e finanziarie: la piattaforma cessò le sue operazioni ufficialmente nel 2001.
L’eredità di ShareYourWorld
Nonostante il suo fallimento commerciale, ShareYourWorld lasciò un’impronta importante nell’evoluzione di Internet e nella concezione della condivisione di contenuti online; la visione di Chase Norlin rappresentava un anticipo di ciò che internet sarebbe diventato: una rete globale non solo di informazioni testuali, ma anche di contenuti audiovisivi condivisi dagli utenti.
Alcuni anni dopo la chiusura di ShareYourWorld, tre ex-dipendenti di PayPal (Steve Chen, Chad Hurley e Jawed Karim) fondarono YouTube, basando il loro progetto su idee molto simili a quelle di Norlin ma con il supporto di nuove tecnologie e quando YouTube fu lanciato nel 2005, la banda larga era ormai più accessibile, e le infrastrutture digitali permettevano di gestire grandi volumi di contenuti video in modo più economico ed efficiente. YouTube poté quindi prosperare dove ShareYourWorld aveva fallito.
In un certo senso, ShareYourWorld può essere considerato un precursore di YouTube, un’idea troppo avanzata per il suo tempo ma che ha ispirato un’intera generazione di piattaforme di video-sharing; la lezione principale che la storia di ShareYourWorld ci lascia è che l’innovazione deve incontrare le tecnologie giuste per poter fiorire. Solo quando le condizioni tecniche ed economiche sono mature, un’idea può davvero cambiare il mondo.
Altri siti simili dell’epoca
Sebbene ShareYourWorld fosse tra i pionieri, ci furono alcuni altri tentativi di creare piattaforme di condivisione di contenuti multimediali negli anni ’90 e primi 2000 ed ecco una breve lista:
- The Spot (1995) – Considerato il primo “web soap opera”, The Spot combinava elementi di blogging e video per raccontare storie con contenuti multimediali, offrendo una sorta di social entertainment molto prima dell’era dei social media.
- iFilm (1997) – Nato come sito per la condivisione di cortometraggi, video musicali e trailer, iFilm attirò l’attenzione di cineasti e appassionati di video e successivamente acquistato da MTV Networks, iFilm rimase attivo fino al 2008.
- Newgrounds (1995) – Fondato da Tom Fulp, Newgrounds iniziò come un sito web di giochi e animazioni creati dal suo stesso fondatore, diventando poi una delle piattaforme più importanti per condividere animazioni Flash, giochi e contenuti generati dagli utenti. Newgrounds ha influenzato profondamente il web degli anni 2000, aprendo la strada alla creatività online e ispirando numerosi sviluppatori e animatori; in questo breve elenco, questa è l’unica piattaforma ancora attiva dagli anni 90.
Questi siti, come ShareYourWorld, furono precursori importanti, anche se spesso limitati dalla tecnologia del periodo.
Poche immagini e pochissime fonti che ne parlano, come si può vedere cosa c’era sul sito?
Questa è un’ottima domanda, fare quest’articolo non è stato semplice complice anche la mancanza di screenshots, poiché all’epoca non era una pratica comunissima farli, sebbene col tasto “Stamp” fosse possibile poi copiare su Paint tramite Windows (esattamente come si fa oggi.
Come puoi vedere da questo video, è rimasta qualche sparuto servizio qua e là della piattaforma anni 90, digitalizzata da qualche VHS.
L’unico modo per poter “vedere” oggigiorno il sito è andare sull’archivio del web (Web Archive, detto anche Wayback Machine), e cercare i contenuti “salvati” del tempo passato: questo lo puoi fare cliccando su questo link, e digitando www.shareyourworld.com, se vuoi risparmiarti la fatica, ti do una mano così.
Va da sé che, tuttavia, i video e annesse immagini non sono più disponibili per forza di cose.
Conclusione
ShareYourWorld fu un esperimento straordinario e visionario, ma condannato dalle limitazioni dell’epoca. La sua breve esistenza segnò comunque un passo importante nell’evoluzione del web, spingendo i limiti della tecnologia e ispirando altri innovatori a credere nel potenziale dei contenuti multimediali online.
Oggi, YouTube e altre piattaforme simili dominano internet, ma il loro successo deve molto a quei pionieri che, come Chase Norlin e il suo ShareYourWorld, hanno sognato un mondo in cui i video sarebbero stati alla portata di tutti.
E tu cosa pensi di questo sito pioneristico? Scrivilo sui commenti!