La ricerca di vita extraterrestre intelligente continua a sorprendere e affascinare. Gli astronomi stanno ora analizzando sette potenziali “sfere di Dyson“, ipotetiche strutture che potrebbero essere state create da civiltà avanzate per catturare l’energia delle stelle.
Cosa sono le sfere di Dyson?
Le sfere di Dyson sono strutture tecnologiche che solo una civiltà altamente avanzata potrebbe costruire. Immagina una struttura che circonda un’intera stella per sfruttarne l’energia: è qualcosa che la nostra civiltà non può ancora realizzare, ma che sarebbe alla portata di civiltà di Livello II nella scala Kardashev. Questa scala misura lo sviluppo tecnologico delle civiltà, e il Livello II rappresenta un’abilità tecnologica estremamente avanzata.
Un gruppo internazionale di ricercatori, provenienti da Svezia, India, Regno Unito e Stati Uniti, ha sviluppato un metodo per cercare queste sfere di Dyson. Utilizzando dati di telescopi come Gaia, 2MASS e WISE, originariamente lanciati per altri scopi, hanno analizzato le osservazioni ottiche e a infrarossi per individuare potenziali tecnofirme.
Secondo Matías Suazo, del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Uppsala in Svezia, hanno preso in considerazione circa 5 milioni di sorgenti per costruire un catalogo delle potenziali sfere. L’obiettivo era intercettare emissioni nel medio infrarosso, prodotte dalle strutture riscaldate dal calore delle stelle.
Le sfide della ricerca
La ricerca non è priva di difficoltà. Le emissioni infrarosse possono provenire anche da altri oggetti come anelli di polvere circumstellari, nebulose e galassie lontane, creando falsi positivi. Per evitare errori, i ricercatori hanno sviluppato una metodologia specifica per rilevare eccessi infrarossi anomali non attribuibili a fonti naturali conosciute.
Dopo una rigorosa selezione, sono rimaste solo sette potenziali sfere di Dyson su circa 5 milioni di oggetti iniziali. Anche se ci sono altre spiegazioni per queste emissioni, come dischi di detriti caldi attorno a stelle candidate, le stelle esaminate sembrano essere stelle di tipo M (nane rosse), che raramente presentano questi dischi.
Qual è il prossimo passo?
Per confermare ulteriormente queste scoperte, saranno necessarie ulteriori ricerche. Analisi più dettagliate delle emissioni, come quelle di H-alfa, potrebbero aiutare a capire meglio le caratteristiche delle stelle e avvalorare o scartare l’ipotesi delle sfere di Dyson.
Cosa ne pensi? Le sfere di Dyson sono una possibilità reale o solo un sogno fantascientifico? Condividi la tua opinione nei commenti!