Un team di astronomi ha fatto un incredibile scoperta utilizzando un potente radiotelescopio in India. Hanno captato un segnale radio proveniente da una galassia molto lontana, denominata SDSSJ0826+5630, situata a ben 8,8 miliardi di anni luce dalla Terra. Questa scoperta è stata possibile grazie a una tecnica chiamata lente gravitazionale, un fenomeno in cui l’attrazione gravitazionale di una galassia vicina distorce la luce di una galassia più lontana, creando un vero e proprio “telescopio naturale” nello spazio.
Il segnale radio, emesso quando l’universo aveva solo 4,9 miliardi di anni, ha viaggiato attraverso lo spazio per 8,8 miliardi di anni prima di raggiungere i nostri strumenti. Questo ci dà una rara finestra sul passato remoto dell’universo, permettendoci di osservare eventi e oggetti cosmici così come erano miliardi di anni fa.
Segnale radio: i radiotelescopi a bassa frequenza e la loro importanza
La radioastronomia si occupa dello studio del cielo attraverso le frequenze radio. Ogni tipo di radiazione elettromagnetica, dalla luce visibile agli infrarossi, ai raggi gamma, ai raggi X e alle onde radio, offre un pezzo unico del puzzle cosmico. I radiotelescopi a bassa frequenza sono cruciali per esplorare l’universo invisibile all’occhio umano e per comprendere fenomeni cosmici altrimenti inosservabili.
La recente osservazione conferma che possiamo osservare galassie lontane anche con questi strumenti, ampliando enormemente la nostra capacità di scrutare l’universo in modi che prima erano ritenuti impossibili. Continuare a utilizzare e migliorare i radiotelescopi per captare onde radio dallo spazio profondo è essenziale per una comprensione più completa del cosmo.
Ti sei mai chiesto quanto altro possiamo scoprire sull’universo con la radioastronomia?