La superficie marziana continua a sorprenderci! Recentemente, la sonda Mars Express dell’ESA ha catturato delle formazioni scure, simili a ragni, nella regione polare meridionale di Marte. Queste non sono creature viventi, ma piuttosto strutture create dall’anidride carbonica. Durante la primavera marziana, il gas di anidride carbonica che si accumula sotto il ghiaccio inizia a liberarsi e si porta dietro materiale scuro dalla sottosuperficie, formando questi intricati disegni che ricordano delle ragnatele.
Questi ragni potrebbero essere vivi?
Questo fenomeno è talmente suggestivo che non solo ha catturato l’attenzione degli scienziati, ma ha anche fatto il giro dei social media, dove le immagini hanno suscitato grande interesse e ammirazione. L’ExoMars Trace Gas Orbiter ha documentato ulteriormente la presenza di questi canali simili a ragnatele creati dal gas in fuga, contribuendo a una migliore comprensione di questo strano fenomeno.
Ma non tutte sono buone notizie per la ricerca marziana
La NASA ha recentemente tagliato i fondi per il programma di esplorazione di Marte, dichiarando che il costo di portare campioni marziani sulla Terra è semplicemente troppo elevato. Questo rappresenta un colpo duro per la comunità scientifica, che sperava di poter analizzare questi campioni direttamente sul nostro pianeta.
Questi “ragni” marziani non sono solo una curiosità visiva ma rappresentano anche un’importante chiave di lettura per comprendere i processi stagionali e atmosferici su Marte, offrendo spunti vitali per future missioni e forse, un giorno, per la colonizzazione umana del pianeta rosso.
E a te, cosa ne pensi? Credi che dovremmo continuare a investire nella ricerca spaziale nonostante i costi elevati?