Gli astronomi hanno individuato sette nuovi esempi di un raro fenomeno cosmico, noto come comete oscure, che potrebbe offrire indizi fondamentali sull’origine dell’acqua sulla Terra e su come i materiali vitali siano stati trasportati nel sistema solare primordiale.
Cosa sono le comete oscure?
Le comete oscure, una classe recentemente definita di oggetti celesti, somigliano agli asteroidi ma si muovono nello spazio come comete. Tuttavia, a differenza delle comete tradizionali, non presentano la tipica coda di gas e polvere visibile. La scoperta, pubblicata nel Proceedings of the National Academy of Sciences, raddoppia il numero noto di queste enigmatiche comete, rivelando anche l’esistenza di due popolazioni distinte all’interno del sistema solare.
Questi oggetti potrebbero contenere ghiaccio e altre sostanze che, durante la formazione della Terra, potrebbero aver contribuito allo sviluppo della vita trasportando acqua e materiali organici.
Due tipi di comete oscure
Gli astronomi hanno classificato le comete oscure in due gruppi principali:
- Comete oscure interne: si trovano nel sistema solare interno (tra le orbite di Mercurio e Marte), seguono orbite quasi circolari e raggiungono dimensioni di poche decine di metri. Potrebbero avere origine nella fascia principale degli asteroidi, tra Marte e Giove.
- Comete oscure esterne: orbitano nelle regioni più lontane del sistema solare, vicino a Giove o oltre, con orbite ellittiche e dimensioni che possono superare centinaia di metri.
Un enigma che sfida le definizioni
L’interesse per le comete oscure è iniziato con l’osservazione dell’asteroide 2003 RM, che mostrava movimenti insoliti rispetto alla sua orbita prevista. Gli scienziati hanno notato che, pur non avendo una coda, il suo comportamento somigliava a quello di una cometa. L’accelerazione osservata poteva essere spiegata solo dal fenomeno della sublimazione, in cui il ghiaccio si trasforma direttamente in gas, generando una spinta.
Un altro evento significativo è stata l’osservazione di ‘Oumuamua, il primo oggetto interstellare scoperto nel nostro sistema solare, nel 2017. ‘Oumuamua mostrava caratteristiche ibride tra asteroidi e comete, sfidando le tradizionali classificazioni astronomiche.
L’importanza delle comete oscure
Secondo Darryl Seligman, autore principale dello studio e ricercatore post-dottorato alla Michigan State University, queste comete potrebbero contenere ghiaccio e rappresentare una possibile fonte di acqua per la Terra primitiva. “Studiare questi piccoli corpi celesti ci aiuta a capire come i materiali essenziali per la vita siano stati trasportati nel sistema solare,” ha dichiarato Seligman.
Gli scienziati stimano che fino al 60% degli oggetti vicini alla Terra potrebbe appartenere alla categoria delle comete oscure. Se queste contengono ghiaccio, potrebbero aver avuto un ruolo chiave nel portare acqua sulla Terra durante la sua formazione.
Un futuro ricco di scoperte
Per svelare ulteriormente i segreti delle comete oscure, sono necessari nuovi dati. Una missione promettente è quella della sonda giapponese Hayabusa2, che raggiungerà una di queste comete, denominata 1998 KY26, nel 2031. Questa missione potrebbe fornire dettagli cruciali sulla composizione e sulle caratteristiche uniche di questi misteriosi oggetti.
La scoperta delle comete oscure non solo amplia la nostra comprensione del sistema solare, ma solleva nuove domande sul ruolo che questi oggetti potrebbero aver giocato nell’evoluzione della Terra e della vita. Come ha detto Seligman, “Il sistema solare è un luogo caotico, e queste comete ci offrono l’opportunità di comprendere meglio il nostro passato e, forse, il nostro futuro.”