L’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria (UKHSA) ha rivisto le sue stime sul numero di casi di scarlattina nel paese a causa di un “aumento significativo” delle infezioni, con l’agenzia che sta ora segnalando un totale di 27.486 casi sospetti di malattia tra il 12 settembre e il 18 dicembre di quest’anno, numeri che se già solo presi singolarmente fanno impressione, nel contesto generale sono ancora più allarmanti.
Martedì, i nostri colleghi del The Guardian hanno riferito che i numeri dei casi erano del 128% più alti di quanto si pensasse in precedenza, e da allora la situazione non è cambiata, tutt’altro, infatti i nuovi dati pubblicati dall’UKHSA mostrano che le stime sono aumentate ancora di più.
La notizia arriva tra i continui timori di infezioni diffuse da Streptococco di gruppo A, noto anche come Strep A, dove la specie più comune in questo gruppo, lo Streptococcus pyogenes, causa la scarlattina e altre malattie come mal di gola e, più seriamente, Strep di gruppo A invasivo (IGAS).
Le infezioni da streptococco A seguono in genere un andamento stagionale, con la maggior parte dei casi di malattia che si manifesta tra febbraio e aprile, mentre invece l’attuale aumento dei casi di scarlattina è, quindi, al di fuori di questo modello tipico, considerando anche il fatto che l’ultima volta che si è verificata una stagione altrettanto brutta è stata nel 2017-18, dove durante l’intero anno, l’UKHSA ha registrato un totale di 30.768 casi, ovvero solo tremila casi in più ma sull’arco di 365 giorni.
Come riconoscere e cosa fare con la scarlattina
In quanto malattia infettiva soggetta a notifica, i medici nel Regno Unito sono obbligati a segnalare tutti i casi di scarlattina ai funzionari della sanità pubblica, con i servizi sanitari e le farmacie che sono attualmente sottoposti a un’enorme pressione per soddisfare la crescente domanda di antibiotici usati per curare la malattia, con alcuni genitori che riferiscono difficoltà nell’accedere alla penicillina nelle loro zone locali.
I sintomi tipici della scarlattina rispecchiano quelli dell’influenza e possono includere febbre, mal di gola e gonfiore delle ghiandole del collo, tuttavia tra le 12 e le 48 ore dopo l’insorgenza dei sintomi, comparirà il caratteristico sfogo “cartavetroso”. La malattia è più comune nei bambini che negli adulti, e gli antibiotici a base di penicillina sono un trattamento efficace, inoltre le farmacie britanniche hanno riferito di essere state informate che possono prescrivere forme alternative di questi farmaci in caso di carenza temporanea.
L’UKHSA ha sottolineato che, mentre la scarlattina può essere molto più diffusa di quanto si pensasse, la malattia più grave iGAS rimane rara, infatti a differenza della scarlattina, la maggior parte dei casi di iGAS si verifica negli adulti, purtroppo però fino ad ora in questa stagione in Inghilterra ci sono stati 94 decessi per iGAS, inclusi 21 bambini di età inferiore ai 18 anni.
“Capisco come questo grande aumento della scarlattina e del ‘mal di gola’ possa essere preoccupante per i genitori. Tuttavia, la condizione può essere facilmente trattata con antibiotici ed è molto raro che un bambino si ammali più gravemente.”
ha dichiarato il vicedirettore dell’UKHSA, il dottor Colin Brown, in una dichiarazione.
Il dottor Brown ha continuato dicendo che qualsiasi genitore o tutore preoccupato che un bambino possa avere la scarlattina o mal di gola dovrebbe consultare un medico.
Se sei attratto dalla scienza o dalla tecnologia, continua a seguirci, così da non perderti le ultime novità e news da tutto il mondo!