Samsung Self Repair è un’idea lanciata da Samsung l’anno scorso negli Stati Uniti. L’idea è semplice e garantisce un sistema che consente ai dispositivi Samsung di essere riparati autonomamente dai proprietari senza ricorrere all’assistenza clienti. Grazie a questa innovazione, si potrà fare tutto a casa propria senza la necessità di ricorrere a riparazioni esterne.
Samsung Self Repair arriva in Italia!
L’introduzione potrebbe averti fatto luccicare gli occhi, ma ci sono alcune premesse che vanno doverosamente lanciate prima di proseguire. Innanzitutto il servizio racchiude una manciata di device dell’azienda che sono i seguenti:
smartphone:
- serie Galaxy S20
- serie Galaxy S21
- serie Galaxy S22
PC:
- Galaxy Book Pro 15,6″
- Galaxy Book Pro 360 15,6″
Detto questo, vi è un’altra precisazione da fare. Nel caso tu sia ancora sotto garanzia, sappi che come recita il sito ufficiale, manomettere il device ne invaliderà completamente l’assistenza ufficiale:
“ATTENZIONE: IN CASO DI ESITO NEGATIVO DEL TENTATIVO DI RIPARAZIONE CON SELF-REPAIR E DI MANOMISSIONE DEL PRODOTTO, L’UTENTE NON POTRÀ PIÙ GIOVARSI DEI RIMEDI PREVISTI DALLA GARANZIA”
Quindi, si consiglia di ricorrere a Self-Repair solamente in casi di estrema necessità. Samsung ha comunque pensato a tutto, con video tutorial, pezzi di ricambio ufficiali acquistabili dal sito dell’azienda e un kit di attrezzi acquistabile a parte e ovviamente riutilizzabile. Di seguito il commento del portavoce:
“Samsung è costantemente al lavoro per allungare il ciclo di vita dei propri dispositivi in modo da consentire agli utenti di usufruire delle elevate prestazioni del proprio device Galaxy il più a lungo possibile. Ci impegniamo per estendere la possibilità di accedere al nostro programma Self Repair in tutto il mondo, migliorando la riparabilità dei nostri prodotti.”
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