Un nuovo brevetto registrato da Samsung suggerisce che i futuri Galaxy Watch potrebbero adottare dei cinturini in grado di garantire un supporto autonomo alla batteria tramite l’esposizione diretta al sole.
La proprietà intellettuale è stata depositata nel 2019, ma viene alla luce soltanto adesso: la soluzione del colosso coreano per sopperire ai problemi di autonomia dei dispositivi indossabili sarebbe quella di introdurre delle batterie di riserva direttamente nel cinturino dello smartwatch, capaci di ricaricarsi tramite luce solare.
Samsung Galaxy Watch, luce solare per la ricarica in futuro?
Stando a quanto riporta LetsGoDigital, la tecnologia pensata da Samsung riguarda un polimero con punti quantici, la stessa che viene utilizzata per i suoi televisori QLED e alcuni nuovi laptop. Il funzionamento dei punti quantici cattura la luce che viene trasmessa alle celle solari che la convertono, a loro volta, in energia elettrica. Le strutture verrebbero installate su entrambi i lati della cassa dell’orologio, così che una o entrambe possano ricevere la luce a prescindere dal modo in cui viene indossato lo smartwatch.
Finché restiamo nel campo dei brevetti, comunque, non si ha la certezza che i futuri Samsung Galaxy Watch possano adottare la tecnologia o ci toccherà aspettare ancora qualche anno. Non è neanche detto che si passerà a una vera e propria commercializzazione: i test interni potrebbero restituire risultati non soddisfacenti e dunque far accantonare l’idea.
Va detto in ogni caso che quello dell’autonomia è uno dei problemi maggiori degli smartwatch di qualsiasi marca. I produttori hanno provato a migliorare l’efficienza energetica dei loro dispositivi indossabili, intento che si scontra però con l’aggiunta di nuovi sensori e funzionalità che annullano praticamente ogni potenziale miglioramento. Vedremo se la luce solare sarà davvero la soluzione, almeno in casa Samsung.