Samsung è sicuramente un’azienda che nell’ambito tecnologico conoscerai molto bene in quanto una delle compagnie leader del settore. Allo stesso modo, ormai consocerai anche ChatGPT, la nuova e portentosa intelligenza artificiale che sta riscontrando non pochi problemi. Ma cosa centrano Samsung e ChatGPT tra di loro? A quanto pare la nota IA ha provocato una fuga di dati dell’azienda!
Samsung: usare ChatGPT ha provocato fughe di dati sensibili!
ChatGPT è sicuramente uno strumento utile e innovativo, oltre che ben realizzato, ma purtroppo come ormai saprai non è esente da pericoli e proprio recentemente è stato addirittura bloccato in Italia dal garante della privacy per alcuni problemi di sicurezza non indifferenti, come ti abbiamo riportato qui. E a quanto pare questi problemi di sicurezza sono molto reali e concreti.
Molte aziende hanno deciso di impedire ai propri dipendenti di utilizzare ChatGPT, raccomandando di fare molta attenzione a ciò che viene condiviso in quanto la prudenza non è mai troppa. Ma a quanto pare questi timori non hanno raggiunto la Corea del Sud, dove alcuni ingegneri Samsung Semiconductor hanno causato ben tre fughe di dati sensibili in soli 20 giorni semplicemente utilizzando la nota IA.
La notizia è stata riportata da The Economist, che racconta come una prima fuga sia stata causata da un dipendente che ha utilizzato l’innovativo tool per verificare errori nel codice sorgente di un programma. Lo stesso è successo poi con un secondo dipendente che ha richiesto al chatbot di ottimizzare un software. Infine, la terza fuga di dati è dovuta a un altro dipendente che ha richiesto la preparazione dei verbali di una riunione, probabilmente per evitare un po’ di noioso lavoro burocratico.
In questo momento quindi tutti i dati sensibili e segreti caricati dagli utenti si trovano sui server esterni di OpenAI senza possibilità di rimuoverle. Ovviamente ora Samsung Electronics sta cercando una soluzione per impedire incidenti simili in futuro, tra cui la possibilità di bloccare definitivamente l’accesso a ChatGPT.