Hai mai immaginato di gustare un bicchiere di sake prodotto nello spazio? La celebre azienda giapponese Asahi Shuzo, produttrice del famoso marchio Dassai, sta portando la fermentazione del sake in orbita. L’obiettivo? Creare un sake esclusivo che potrebbe essere venduto per $500.000 a bicchiere.
Come nasce il progetto
L’esperimento prevede l’invio di ingredienti chiave per la produzione del sake – riso giapponese, acqua, lievito e koji (una muffa speciale) – sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Qui, la fermentazione avverrà in un ambiente di microgravità, dove i ricercatori sperano di ottenere un prodotto unico.
Secondo Souya Uetsuki, il mastro birraio del progetto, le condizioni di gravità zero potrebbero modificare il processo di fermentazione influenzando il trasferimento di calore nei liquidi. “Non c’è garanzia di successo al 100%”, ha dichiarato.
Perché un sake così costoso?
Se l’esperimento avrà successo, solo una bottiglia da 100 ml sarà venduta sulla Terra per circa 100 milioni di yen ($653.000). Con una porzione standard di 80 ml, ogni bicchiere costerebbe più di mezzo milione di dollari.
Il progetto non riguarda solo la creazione di una rarità da collezione. Uetsuki ha rivelato un’ambizione più grande: produrre sake direttamente sulla Luna. In un futuro in cui il turismo spaziale sarà una realtà, visitatori e coloni potrebbero gustare bevande fermentate nello spazio, trasformando il sake in un’esperienza unica anche fuori dalla Terra.
Fermentazione nello spazio: un futuro possibile
Questa tecnologia potrebbe anche essere utilizzata per altri alimenti fermentati giapponesi, come miso e natto, essenziali nella dieta tradizionale. L’azienda sta sviluppando un’apparecchiatura di fermentazione spaziale, con un lancio previsto nel 2025.
Una tradizione che guarda alle stelle
Il sake è un’icona culturale giapponese, recentemente inserito nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Con questo progetto, Asahi Shuzo dimostra come tradizione e innovazione possano fondersi per creare qualcosa di straordinario.
E tu, brinderesti con un bicchiere di sake spaziale?