Russia nell’obiettivo dei media di tutto il mondo, ma non solo; i primi a tenere il paese nei propri pensieri sono i leader di tutta la Terra, compresi coloro che vengono considerati i big tecnologici per eccellenza. Insieme al resto della popolazione terrestre, hanno adottato sanzioni gravissime verso il popolo russo per dare sostegno, insieme a tanti altri fattori, a quello ucraino. La guerra avanza sempre di più e sono partite tantissime iniziative di questo tipo, tra chi dona al popolo vittima di bombardamenti e chi limita l’accesso ai social o blocca le spedizioni come Samsung. Quest’ultima, infatti, ha recentemente annunciato la decisione che, seppur temporanea, ha recato subito ingenti disagi ai clienti russi.
Sullo stesso filone di pensiero si è mossa Apple che ha deciso di bloccare addirittura le vendite verso il paese in guerra. Due grandissimi capostipite della tecnologia mobile e che hanno spinto una deputata a consigliare alcuni telefoni AYYA. Nello specifico: smartphone AYYA T1.
“É il telefono più sicuro, usiamolo senza timori” ha dichiarato la deputata Maria Butina in un video postato sul proprio account Instagram. Ma di quale telefono parliamo, esattamente?
Russia e la privacy: ecco su cosa si basa la campagna promozionale
Non tutti conosco la particolare di questo telefono è che possiede una funzione particolare per spegnere, o quantomeno interromperne l’uso, fotocamera e microfono con tanto di spia rossa accesa in caso di funzionamento degli stessi. Ciò è stato costruito proprio per mantenere la privacy dell’utente, magari soggetto a spionaggio o attacchi hacker; ancor più probabile se la persona in questione è stata scelta per essere controllata, così da rispondere ad alcuni sondaggi di mercato. Solitamente, quest’ultimi, sono sotto autorizzazione della persona in questione. Il costo del telefono è di circa €230,00 ed è stato sviluppato proprio dalla società russa “Smartekosistema”.
“C’è un interruttore dedicato sul lato dello smartphone. Quando lo premi, la fotocamera e il microfono si spengono, quindi nessuno può spiarti o sentirti. Puoi tranquillamente parlare di qualsiasi cosa e i motori di ricerca e i social network non forniranno pubblicità contestuale basata su ciò che ascoltano mentre non usi il telefono. Ed è anche una protezione contro gli hacker che vogliono hackerare e ascoltare le conversazioni private”, ha affermato Vladislav Ivanov, amministratore delegato di “Smartekosistema”.
La Russia, sotto le pressanti accuse fatte dal mondo intero, sta cercando di rendersi il più indipendente possibile, tanto da aver deciso di non volersi più appoggiare all’internet internazionale. Ti ricordiamo che queste decisioni stanno arrivando adesso, è vero, ma sono già state vagliate nel corso del tempo (almeno dal 2014).