Ti sei mai ritrovato nella situazione in cui devi pulire casa, esci per fare delle commissioni lasciando il tuo robot aspirapolvere a fare tutto, torni a casa e solo in quel momento scopri di aver dimenticato di avviare effettivamente il robot? Io no perché ahimè, non ne ho uno, però a tanti altri sì, ecco perchè iRobot ha introdotto nuove ricette IFTTT sul suo sito, annunciandole durante il CES 2020. If This Then That, meglio noto come IFTTT, ha collaborato con iRobot per contribuire a rendere la tua casa un po’ più intelligente e un po’ più utile automatizzandola in modi che potresti non aver mai pensato essere possibili.
Se non hai mai sentito parlare di IFTTT prima, ecco come funziona. Tramite il sito Web o l’app su Android/iOS, i proprietari dei dispositivi collegati (come i robot aspirapolvere iRobot Roomba) possono progettare delle routine da svolgere durante la giornata. Ad esempio, puoi far sì che il robottino passi l’aspirapolvere in casa quando imposti il termostato in “modalità assente” o fare in modo che Roomba ripulisca la lettiera sparpagliata per casa quando attivi il ciclo lettiera-robot.
Dal momento che l’impostazione di queste ricette partendo da zero può essere più complicata e laboriosa di quanto alcune persone vorrebbero, le ricette preesistenti di iRobot sono disponibili direttamente sulla pagina di servizio iRobot di IFTTT. Ogni ricetta che iRobot ha incorporato in collaborazione con IFTTT può essere trovata nella pagina che ti ho linkato poco fa, inoltre rende il collegamento della tua casa intelligente molto più semplice e intuitivo. IFTTT supporta la stragrande maggioranza degli elettrodomestici e dei gadget per la casa intelligente e può essere utilizzato per collegare praticamente qualsiasi gadget a un altro mediante semplici trigger.
In futuro, iRobot sta anche lavorando per integrare molte di queste funzionalità IFTTT direttamente nell’app iRobot Home. Ciò significa che sarai in grado di collegare più facilmente tutti i gadget presenti a casa senza la necessità di più app. Storicamente, iRobot è stato tra i primissimi a implementare la tecnologia per la casa intelligente nei propri prodotti, offrendo sul mercato uno dei primi aspirapolvere robot connessi in modo intelligente e integrandolo con i famosi assistenti virtuali come Amazon Alexa e Google Assistant.
Cosa ci aspetta nella nuova versione Roomba
A proposito di futuro, ecco che IRobot Corp., il produttore dell’aspirapolvere robot Roomba, sempre durante il CES 2020, ha affermato che sta lavorando ad un aiutante domestico che avrà braccia che potrebbero muovere piatti, raccogliere vestiti o portare cibo dalla cucina al tavolo, dichiarazione che ha fatto impennare le azioni fino al 3,8%.
La società con sede a Bedford, nel Massachusetts, non inizierà a vendere tale prodotto per almeno cinque anni, ma all’interno dei suoi laboratori di ricerca e sviluppo esistono già dei prototipi di queste braccia, almeno questo è quanto ha dichiarato l’amministratore delegato Colin Angle in un’intervista a margine dello spettacolo del CES a Las Vegas. Il principale nuovo lancio hardware di iRobot per il 2020 invece sarà per il suo tosaerba Terra.
L’azienda aveva precedentemente sviluppato la tecnologia del braccio robotico per la sua unità militare e nonostante la società abbia venduto l’attività nel 2016, ne ha mantenuto le attività finanziarie. A quel tempo, la società non sapeva come adattarne la tecnologia per l’uso “normale”, ha detto Angle, ma i nuovi progressi nella visione del computer e la capacità dei robot di mappare la casa di una persona rendono possibili tali dispositivi.
Anche altre società stanno lavorando su robot domestici, tra cui Amazon e Samsung, ma finora si stanno concentrando su dispositivi con videoconferenza e assistenti vocali piuttosto che sulla capacità di svolgere effettivamente attività fisiche.
La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina potrebbe mettere a freno le ambizioni di iRobot nel breve termine, infatti lo stesso Angle ha affermato che questa ha avuto un “impatto negativo” sul business mondiale; la società ha di fatto iniziato a spedire i suoi robot aspirapolvere Roomba a basso costo dalla Malesia, invece che dalla Cina, a novembre.
Ovviamente le speranze di tutti sono quelle che la situazione tra le due superpotenze (USA e China) si risolva, anche perché come al solito siamo noi consumatori a pagarne il prezzo maggiore.