Le bugie raccontate dai robot possono essere tollerabili, ma solo quando servono a proteggere le persone, specialmente in situazioni delicate. Un esempio è quello di un robot-infermiere che rassicura una paziente con Alzheimer, dicendole che il marito tornerà presto a casa, anche se non è vero. Questo scenario è stato valutato come moralmente accettabile dalla maggior parte dei partecipanti allo studio condotto dalla George Mason University, pubblicato su Frontiers.
Bugie per proteggere o ingannare?
Lo studio ha esplorato diversi scenari in cui queste macchine mentono. Oltre al robot-infermiere, altri esempi includevano un robot-domestico che nasconde il fatto che sta filmando ciò che accade, o un robot-commesso che finge stanchezza per essere sostituito da un umano. Se la prima bugia è stata ampiamente accettata, le altre due sono state duramente condannate. Circa 500 partecipanti hanno valutato la gravità delle bugie in ogni scenario e la loro giustificazione morale. Mentre la bugia del robot-infermiere è stata vista come necessaria per evitare dolore emotivo, quella del robot che registra di nascosto è stata considerata molto ingannevole.
Chi è responsabile delle bugie?
La ricerca ha anche sollevato la questione della responsabilità. Secondo i partecipanti, non sono queste macchine stesse a dover essere considerate responsabili, ma piuttosto i sviluppatori e i proprietari delle macchine. Questo perché, secondo il ricercatore Andres Rosero, dietro queste bugie può nascondersi un potenziale manipolatorio pericoloso. “Abbiamo bisogno di regole che ci proteggano dai comportamenti ingannevoli e delle tecnologie che utilizzano l’intelligenza artificiale”, ha dichiarato Rosero.
Con l’evoluzione delle tecnologie e dell’intelligenza artificiale, diventa sempre più importante stabilire regole e linee guida etiche che garantiscano la trasparenza e proteggano gli utenti. Le bugie raccontate da queste macchine potrebbero infatti essere un segno di una maggiore autonomia, ma senza un quadro regolamentare, rischiano di diventare strumenti di manipolazione.