Ci sono due tipi di utenti: quelli che hanno paura degli aggiornamenti e tentennano ogni volta che arriva la puntuale notifica e quelli che non vedono l’ora di installarli per scoprire le ultime novità, anche in anticipo, magari come beta tester. Quest’ultimi saranno felici di sapere che sono stati rilasciati contemporaneamente Windows 10 1909 November 2019 update per tutti gli utenti e la build 19023 di Windows 10 20H1 per gli utenti iscritti al programma insider. Le novità a questo giro non sono moltissime e si tratta essenzialmente di qualche correzione di bug e miglioramenti generali del sistema.
Il November 2019 update è un corposo aggiornamento cumulativo e, non essendo obbligatorio, può essere scaricato su richiesta dalla sezione Windows Update delle impostazioni del PC, cliccando su Controlla aggiornamenti e selezionandolo da Aggiornamenti opzionali. Se l’aggiornamento non compare probabilmente il vostro dispositivo non è ancora pienamente compatibile e dovrete aspettare un altro po’. Le novità più facili da notare riguardano qualche cambiamento all’interfaccia del Centro Notifiche, la possibilità di creare un evento direttamente dal widget del calendario, l’attivazione di assistenti di terze parti direttamente dalla schermata di blocco e la ricerca estesa anche alle cartelle di OneDrive.
Gli utenti insider, cioè quelli iscritti al programma sperimentale, possono scaricare la build 19023 di Windows 10 20H1 con lo stesso procedimento scritto sopra. Windows segnalerà che i driver opzionali non verranno più installati automaticamente, ma solo su richiesta dell’utente. Il changelog con i bugfix e i problemi noti riscontrati sono riportati qui, nel blog ufficiale di Microsoft. Le versioni Insider Preview NON sono adatte per l’utente medio e per quelli a cui interessa la stabilità.
Ricordiamo ai nostri lettori che è sempre consigliato aggiornare con frequenza i propri dispositivi, soprattutto per motivi di sicurezza. Sebbene sia vero che ogni tanto vengano rilasciati aggiornamenti problematici, si possono sempre aspettare le versioni più stabili, leggere prima i feedback degli utenti più impavidi e/o fare dei backup di sicurezza per poter ripristinare i propri dati (o una versione precedente) in caso di problemi.