Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: La rivoluzione del riciclo della plastica: una scoperta che potrebbe cambiare il futuro
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NotiziaCambiamenti climatici

La rivoluzione del riciclo della plastica: una scoperta che potrebbe cambiare il futuro

Un nuovo processo chimico promette di rivoluzionare il riciclo della plastica, mantenendo alta la qualità. Ecco come funziona la scoperta svizzera.

Massimo 10 mesi fa Commenta! 3
SHARE

La plastica è ovunque. È uno dei materiali più usati al mondo, ma anche uno dei più difficili da riciclare. Nonostante le continue promesse dei produttori, gran parte della plastica finisce nelle discariche, e quella che viene riciclata spesso perde qualità durante il processo. Ma cosa succederebbe se riuscissimo a riciclarla senza degradarne la qualità? Un gruppo di scienziati in Svizzera potrebbe aver trovato la risposta.

Contenuti di questo articolo
Un approccio innovativoIl problema della plasticaUn futuro più sostenibile
Phl7 | plastica

Un approccio innovativo

In un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature Chemical Engineering, i ricercatori dell’ETH di Zurigo hanno descritto un processo innovativo che potrebbe rivoluzionare il riciclo della plastica. Utilizzando una chimica ingegnosa, sono riusciti a scomporre i legami chimici delle lunghe catene polimeriche che costituiscono il materiale in molecole più piccole.

Queste molecole risultanti possono poi essere utilizzate come ingredienti base per la produzione di nuovi prodotti, come il carburante per aerei o altra plastica, senza perdita di qualità. È una scoperta che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui trattiamo i rifiuti di plastica.

Leggi Altro

Antico Egitto: il DNA di 4500 anni fa che riscrive la storia
Orche assassine: anche loro praticano il bacio alla francese – video
Artrite idiopatica giovanile: i trattamenti per adulti non funzionano sui bambini
Top 5 dei minerali più rari al mondo: i tesori nascosti della Terra

Il professor Javier Pérez-Ramírez, dell’ETH di Zurigo, ha dichiarato: “È il sogno di ogni ingegnere chimico avere una formula come questa a disposizione per i loro processi”. Questa scoperta rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro l’inquinamento da plastica.

Il problema della plastica

La plastica è ciò che rende possibile gran parte della vita moderna, ma è anche uno dei più grandi problemi ambientali del nostro tempo. Basta pensare alla Great Pacific Garbage Patch, una gigantesca isola di rifiuti di plastica che galleggia nell’oceano. La plastica, con il tempo, si scompone in pezzi sempre più piccoli, come le microplastiche e le nanoplastiche, che finiscono praticamente ovunque: dai sedimenti più remoti alla presenza inquietante nei nostri corpi, persino nel cervello e nel seme umano.

Molti scienziati ritengono che le microplastiche siano responsabili dell’aumento dei casi di cancro tra i giovani, a causa delle complesse interazioni tra le molecole del nostro corpo e le sostanze chimiche rilasciate dalle microplastiche.

Inoltre, la produzione di questo materiale, derivata dai combustibili fossili, contribuisce alle emissioni di gas serra che accelerano il cambiamento climatico.

Un futuro più sostenibile

Se l’esperimento dell’ETH di Zurigo riuscirà a diventare un metodo commerciale praticabile, potrebbe affrontare una vasta gamma di problemi legati a questo materiale. Non solo ridurrebbe l’accumulo di plastica nelle discariche e negli oceani, ma potrebbe anche contribuire a ridurre le emissioni di gas serra e la nostra dipendenza dai combustibili fossili.

E tu, cosa ne pensi? Questo nuovo processo potrebbe davvero rappresentare una svolta nella lotta contro l’inquinamento? Lascia un commento e condividi le tue riflessioni.

Segui iCrewPlay per restare aggiornato sulle ultime novità in campo scientifico e ambientale.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?