Il riciclo della plastica potrebbe presto diventare molto più semplice ed efficace, grazie a un nuovo studio della Northwestern University.

I ricercatori hanno infatti sviluppato un catalizzatore innovativo, economico e a base di nichel, in grado di degradare selettivamente le poliolefine (polietilene e polipropilene), cioè le plastiche monouso che rappresentano circa due terzi del consumo mondiale.
Addio (forse) alla raccolta differenziata “estrema”
Uno dei problemi principali del riciclo è sempre stato il bisogno di separare con cura i diversi tipi di plastica e con questo catalizzatore, invece, si potrebbe trattare direttamente grandi volumi di rifiuti misti, evitando un passaggio costoso e dispendioso in termini di tempo.

Durante il processo, le poliolefine non riciclabili si trasformano in oli e cere liquide, che a loro volta possono essere riutilizzate per creare prodotti di maggior valore come lubrificanti, carburanti e persino candele.
PVC? Da problema a risorsa
Il risultato più sorprendente? Anche il PVC, da sempre considerato il “nemico numero uno” del riciclo perché tossico e capace di rovinare interi lotti, non solo non blocca il catalizzatore, ma ne aumenta addirittura l’efficacia!
Un bisturi molecolare
Il segreto sta nella struttura a sito singolo del catalizzatore: invece di agire in modo indiscriminato, come un martello, lavora con la precisione di un bisturi, tagliando i legami più difficili delle poliolefine ramificate. Il tutto con temperature e pressioni più basse rispetto ai metodi tradizionali e con un consumo minimo di materiale catalitico.

Impatto globale
Secondo i ricercatori, questo approccio potrebbe cambiare radicalmente il panorama del riciclo, rendendolo più efficiente, pratico ed economicamente sostenibile. Considerando che ogni anno vengono prodotte oltre 220 milioni di tonnellate di poliolefine, la scoperta potrebbe avere un impatto enorme sull’ambiente e sull’industria.
Lo studio è stato pubblicato su Nature Chemistry ed è stato sostenuto dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e da The Dow Chemical Company.