I robot viventi, che combinano componenti artificiali con cellule e tessuti naturali, stanno rapidamente diventando una realtà. Questa evoluzione tecnologica richiede regole specifiche e un dibattito pubblico aperto. L’appello arriva da un gruppo di ricercatori internazionali, che hanno pubblicato le loro preoccupazioni e raccomandazioni sulla rivista dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti, PNAS.
La necessità di una regolamentazione
Donato Romano, ricercatore all’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, afferma: “Una regolamentazione è indispensabile per un ambito della ricerca nuovo e in espansione come quello della robotica bio-ibrida, a cavallo tra biologia e mondo artificiale”. La ricerca in questo campo ha attirato recentemente un crescente interesse a livello internazionale, ma è ancora poco conosciuta dal grande pubblico e dai media.
Robot viventi: implicazioni etiche della robotica bio-ibrida
Gli autori dell’articolo, Rafael Mestre dell’Università di Southampton e Aníbal Astobiza dell’Università dei Paesi Baschi, hanno identificato tre aree chiave in cui i bio-robot pongono questioni etiche uniche:
- Interattività: Come questi robot interagiscono con gli esseri umani e l’ambiente.
- Integrabilità: Il loro possibile utilizzo per organi o arti bio-robotici.
- Moralità: Gli impatti etici e morali del loro utilizzo.
Un esempio concreto delle implicazioni etiche riguarda l’uso di insetti “cyborg” con elettrodi impiantati. Romano sottolinea che la loro ricerca si focalizza su sistemi interattivi animali-robot non invasivi, per preservare la biodiversità e monitorare l’ambiente.
“La tecnologia deve essere a supporto dell’uomo e dell’ambiente, non il contrario,” afferma Romano.
La robotica bio-ibrida potrebbe rivoluzionare vari settori, dalla pulizia degli oceani alla medicina, ma è fondamentale affrontare le sfide etiche per garantire uno sviluppo sostenibile e rispettoso dei valori umani.
La rapida evoluzione della robotica bio–ibrida solleva domande importanti su come integrare questi nuovi sviluppi nella nostra società. È essenziale un dibattito pubblico e una regolamentazione adeguata per gestire le sfide etiche che emergono.
Cosa ne pensi della robotica bio-ibrida? Quali sono, secondo te, le principali sfide etiche da affrontare?