Decidere di adottare dei regimi alimentari vegani e vegetariani è una scelta sempre più diffusa a livello globale, da una parte sia perché diverse persone vogliono apportare il loro contributo per proteggere l’ambiente e gli animali, sia perché si tratta di una scelta a livello etico, sia per gusti personali. Dall’altro lato, però, chiunque decida di seguire questi regimi alimentari deve pianificare attentamente la sua dieta, visto che non solo permettono di ottenere dei benefici, ma potrebbero comportare anche alcuni aspetti negativi.
Tra benefici e svantaggi: ecco cosa sapere su questi regimi alimentari
Anche si si tratta di diete differenti, vi sono alcuni punti in comune da poter analizzare. Innanzitutto scegliere uno stile di vita vegano o vegetariano dà la possibilità di ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto a chi è invece onnivoro, visto che viene ridotta la quantità di grassi saturi e di colesterolo ingeriti, e al tempo stesso si assumono maggiori quantità di alimenti contenenti fibre, antiossidanti e composti bioattivi.
Andando a eliminare cibi come carne e pesce, si riducono i rischi di assimiliare delle sostanze tossiche e inquinanti come per esempio antibiotici oppure anabolizzanti che sono usati nei mangimi. Un terzo vantaggio da tenere in considerazione è legato alla riduzione del rischio di cancro al colon, visto che con questi regimi alimentari si consumano grandi quantità di fibre. Inoltre, si riducono al minimo i consumi di zuccheri e di sale, andando ad abbattere il rischio di contrarre il diabete di tipo 2.
Infine, tra i pro si possono ovviamente identificare benefici per l’ambiente e per gli animali, dato che scegliere questo tipo di dieta aiuta a promuovere la sostenibilità e al tempo stesso a ridurre lo sfruttamento e il maltrattamento degli animali negli allevamenti intensivi.
Come tutte le cose, però, vi sono ovviamente anche degli aspetti negativi da dover tenere in considerazione. In una dieta vegana o vegetariana vi potrebbero essere diverse carenze nutrizionali, come per esempio di vitamina B 12, di ferro, di zinco, di calcio, di proteine e di omega-3, e per questo è fondamentale pianificare la propria alimentazione rivolgendosi a un professionista.
Inoltre, si potrebbero avere problemi di osteoporosi per via di un apporto insufficiente di calcio e di vitamina D. Un altro aspetto da tenere in considerazione è legato al fatto che la mancanza di queste vitamine potrebbe comportare anemia, vertigini, difficoltà di concentrazione, debolezza e perdita di memoria. Proprio per questa ragione è importante ribadire che prima di passare a un simile regime alimentare bisogna pianificare attentamente ogni step.
Questo genere di dieta dovrebbe essere evitato nel caso di gravidanze o per i bambini durante lo svezzamento, poiché potrebbero mancare alcune carenze nutrizionali. Infine, anche nel caso di chi pratichi uno sport a livello agonistico e ha bisogno di una certa forza esplosiva e una massa muscolare adeguatamente sviluppata non si tratta di un regime alimentare completamente adeguato.
In ogni caso, è bene ricordarsi che non esiste necessariamente una scelta migliore o peggiore, ma di una scelta più adatta al proprio organismo.