Nelle ultime settimane ho avuto la possibilità di testare l’antivirus Sophos Home Premium, un antivirus pensato per computer personali, ma che deriva dall’esperienza di Sophos che con i suoi sistemi di sicurezza informatica aiuta più di 280.000 organizzazioni in tutto il mondo a proteggersi dalle minacce informatiche.
Sophos Home nasce quindi dalla volontà dell’azienda di offrire agli utenti privati un livello di protezione identico a quello adottato dalle aziende ed è disponibile in due versioni, Sophos Home è la versione gratuita e permette di proteggere fino a 3 dispositivi tra PC e Mac attraverso un antivirus che agisce in tempo reale, con protezione web standard e filtro web per i minori.
Sophos Home Premium è invece la versione a pagamento ed è quella che fornisce la protezione maggiore, grazie alla protezione in tempo reale che si basa sul comportamento per difendere i dispositivi da minacce emergenti e ransomware avanzato, offrendo anche una sicurezza web avanzata, protezione durante l’utilizzo dell’internet banking, tutela della privacy e rimozione avanzata del malware. Con la versione premium i dispositivi protetti salgono a 10 con una sola licenza. Fatte le dovute premesse, passiamo all’esperienza vera e propria avuta con questo software di protezione.
Registrazione ed installazione di Sophos Home Premium
La prima cosa da fare per scaricare Sophos Home è andare sul sito ufficiale e fare click sul tasto “Prova gratuita”, verrà avviato il download di un file chiamato SophosInstall.exe e al termine del download bisognerà aprire quest’ultimo per avviare la fase di registrazione.
Se come nel mio caso non hai già un account Sophos, ti verrà chiesto di inserire alcuni dati, principalmente email e password da utilizzare per i futuri accessi, dopodiché inizierà l’installazione vera e propria del software che nel mio caso ha richiesto circa 5 minuti per il completamento.
Scaricando la prova gratuita si ha la possibilità di testare gratuitamente Sophos Home Premium per 30 giorni, dopodiché avrai la possibilità di continuare con la versione gratuita o di acquistare una licenza per continuare ad usare la versione a pagamento completa di tutte le funzionalità.
Dashboard e scansione
Terminata l’installazione, Sophos Home Premium avvierà automaticamente una scansione del PC, attraverso la quale rivelerà eventuali minacce presenti per eliminarle. Il processo di scansione mi ha lasciato un po’ interdetto per via di alcune opzioni mancanti che personalmente ritengo essenziali, ma andiamo con ordine.
Durante la scansione, che può avere durata variabile poiché questa dipende anche dalla mole di file da analizzare presenti sul proprio dispositivo, iniziano ad apparire, se rilevati, i file ritenuti potenzialmente dannosi, ma attenzione perché non parliamo solo di malware e similari, bensì anche di file come i cookie che potrebbero tenere traccia le azioni dell’utente senza che quest’ultimo ne sia al corrente o ancora file residui che derivano da software installato in precedenza o non più utilizzato.
A scansione terminata viene mostrato un resoconto dei file ritenuti dannosi e si può scegliere come gestirli. In realtà nel caso di cookie e residui si può procedere selezionando l’eliminazione completa o andando a selezionare ad uno ad uno quelli da eliminare, mentre ciò non è possibile con quelle che vengono ritenute app malevole e potenzialmente indesiderate, salvo per quanto riguarda le applicazioni identificate come PUA (dall’inglese Potentially Unwanted Applications, ovvero applicazioni potenzialmente indesiderate).
Non è infatti possibile mettere in quarantena i malware in quanto Sophos Home Premium li rimuove automaticamente dopo averli rilevati. Per le app identificate come PUA è invece possibile scegliere se autorizzarle o rimuoverle.
Mancano inoltre opzioni come la possibilità di selezionare il disco da scansionare, o ancora la possibilità di scansionare una cartella o un singolo file. Il tasto per far partire la scansione è unico e non prevede alcuna opzione di personalizzazione, una mancanza che potrebbe pesare molto per alcuni utenti che magari non vogliono effettuare una scansione completa ogni volta se interessa semplicemente dare una controllata ad una particolare selezione di file su cui abbiamo dei dubbi.
Mi è anche capitato di ritrovarmi il PC completamente bloccato durante la prima scansione automatica, magari una semplice coincidenza visto che alle scansioni successive è filato tutto liscio, ma comunque non mi capitava da molto tempo e ho il sospetto che la scansione sia stato il fattore scatenante.
Qui sopra puoi vedere uno screenshot della home di Sophos Home Premium, come puoi vedere è molto semplice e non ci sono molte opzioni disponibili, infatti il centro nevralgico di questo software risiede nel cloud e non sulla macchina, tutto è infatti collegato alla dashboard, a cui è possibile accedere tramite browser e che permette di tenere sotto controllo tutti i dispositivi connessi al proprio account.
Una dashboard per domarli, trovarli, ghermirli e nel buio incatenarli
Tramite la dashboard è possibile visualizzare lo stato di ogni dispositivo collegato, accedere alla cronologia delle scansioni effettuate a anche avviarne di nuove da remoto, avendo la possibilità di visualizzare i risultati a scansione terminata. La possibilità di gestire tutto in un unico luogo per più dispositivi è molto comoda, ma anche in questo caso ho trovato alcuni difetti.
Se avvio una scansione in locale e provo ad avviarne una sullo stesso dispositivo da remoto, non vengo avvisato della scansione già in corso, bensì è come se ne venisse messa in coda una da remoto subito dopo quella in locale. Allo stesso modo non parte alcun avviso sul dispositivo target riguardante la scansione avviata da remoto, che comunque ha un impatto sulle prestazioni del PC e potrebbe causare danni sensibili se si sta facendo qualcosa di importante e si viene ostacolati nel momento sbagliato.
Ho anche notato che nella cronologia alcune scansioni avviate da remoto vengono segnalate come concluse, ma non vengono mostrati risultati, probabilmente ciò è dovuto al fatto che non è stata rilevata alcuna minaccia sul dispositivo, ma se così fosse suggerirei di inserire un semplice messaggio del tipo “nessuna minaccia rilevata”, giusto per fugare ogni dubbio dell’utente.
Ritornando invece alla questione scansione, tramite la dashboard è possibile impostare delle eccezioni, ad esempio è possibile escludere un disco dalla scansione di Sophos Home Premium. Una funzionalità che permette di avere una minima personalizzazione della scansione, ma che andrebbe ulteriormente approfondita.
Protezione web e privacy
Come ti dicevo prima, Sophos Home Premium non è un semplice antivirus, ma un programma che vuole offrire protezione a 360 gradi, ed infatti tra le varie funzionalità troviamo la protezione web, un filtro per la navigazione su internet e un’opzione per la salvaguardia della privacy.
La protezione web si basa su un database globale e una blacklist di siti noti per essere malevoli. Ciò impedisce agli utenti di visitare siti che sono noti per essere malevoli o per contenere attacchi di phishing e malware. Agli utenti dei PC Sophos Home Premium offre addirittura di più, in quanto cifra in tempo reale i tasti digitati, prima che vengano trasmessi al browser.
È una contromisura molto efficace contro i keylogger e gli altri tipi di malware che agiscono come i trojan. Sophos Home Premium aggiunge anche ulteriori livelli di sicurezza per i browser più comuni, quali Google Chrome e Internet Explorer, grazie all’hardening dei processi del browser, applicando un livello di protezione avanzata contro gli exploit.
È inoltre presente un filtro per la navigazione sul web che permette di bloccare la navigazione su determinate categorie di siti, si possono andare a bloccare siti che trattano particolari argomenti o che contengono alcune tipologia di contenuti, o ancora si può andare a bloccare la navigazione su determinate piattaforme social. Anche in questo caso è possibile definire delle eccezioni per permettere la navigazione su alcuni siti e far sì che non vengano bloccati anche se inclusi nei filtri.
I filtri funzionano in modo discreto ma non sono perfetti, ad esempio andando a bloccare “Streaming e multimedialità” viene oscurato Prime Video, ma non Twitch. Allo stesso modo andando a bloccare contenuti particolari selezionando ad esempio violenza risulta ancora possibile visitare alcuni siti che trattano argomenti affini. Il filtro dunque funziona in molti casi ma non è efficiente al 100%.
Per quanto riguarda la privacy, è presente un’ulteriore funzionalità che avvisa l’utente ogni volta che viene utilizzata la webcam, avviando una videochiamata, ad esempio, comparirà nell’angolo in alto a destra un avviso che ci avverte dell’utilizzo della periferica. Questa funzione può essere molto utile nel caso in cui venga attivata la webcam per scopi malevoli, anche se l’avviso sparisce dopo circa 10 secondi, quindi un utente poco attento potrebbe non notarlo, ma mi rendo conto che optare per un avviso più invasivo avrebbe portato svariate noie, soprattutto per gli utenti che hanno spesso a che fare con software di videoconferenza e similari.
Conclusioni
Sophos Home Premium è un software molto completo, ma soprattutto semplice da utilizzare grazie all’interfaccia pulita ed alla dashboard attraverso la quale si riesce a gestire facilmente ogni dispositivo collegato al proprio account. Non mancano comunque alcuni difetti, se così vogliamo chiamarli, che lasciano spazio a migliorie future, che speriamo di poter vedere integrate nelle future versioni del software.
È possibile acquistare sul sito ufficiale una licenza di Sophos Home Premium della durata di 1 anno a 49,95€, di due anni a 89,95€ e di 3 anni a 114,95€, tuttavia in questo momento (e non so per quanto ancora) i prezzi sono scontati del 25% e si possono quindi acquistare le licenze rispettivamente a 37,46€, 67,46€ e 86,21€.