Nelle ultime due settimane abbiamo avuto la possibilità di testare il powerbank Sandberg USB-C PD 20W 10000, un prodotto che si è rivelato interessante soprattutto dal punto di vista del design, con un’efficienza che non convince al 100% in ogni scenario, ma andiamo per gradi e scopriamo come si è comportato partendo dalle basi, ovvero dalla confezione ed il suo contenuto.
Confezione e materiali
Esternamente la confezione si presenta piuttosto semplice, ma comunque ha dei tratti distintivi e non è decisamente anonima, i colori predominanti solo il blu ed il nero e troviamo le varie specifiche principali scritte qua e là. All’interno c’è un supporto in plastica trasparente e all’interno è adagiato il powerbank.
Oltre al powerbank troviamo poi un piccolo manuale, molto sottile, ed un cavo da USB-A a USB-C. Ciò che mi ha colpito maggiormente è la qualità dei materiali, non è il solito powerbank plasticoso, ma è invece realizzato in alluminio, e risulta infatti molto solido e piacevole al tatto. La sensazione è quella di avere tra le mani un prodotto ben costruito e sicuro, anche se il peso di 250 grammi e le dimensioni di 14.3 x 6.6 x 1.55 cm si fanno sentire in tasca.
Caratteristiche e performance
Il powerbank Powerbank Sandberg USB-C PD 20W 10000 presenta 4 porte, un pulsante laterale ed un piccolo display che mostra la carica della batteria ed un simbolo verde qualora la ricarica rapida risulti attiva, infatti è presente la ricarica Quick Charge 3.0. Le porte presenti sono 2 USB-A, una USB-C ed una micro USB; le prime due possono essere usate solo in uscita, la USB-C sia in entrata che in uscita ed infine la micro USB solo in entrata.
Sulla parte posteriore del powerbank è possibile leggere alcune informazioni riguardanti la capacità, ovvero 10.000 mAh con energia pari a 37 Wh, oltre alla potenza di ricarica possibile tramite le varie porte presenti, sia in entrata che in uscita. Abbiamo infatti:
- Micro USB in ingresso (per la ricarica del powerbank): 5V/2A, 9V/2A, 12V/1.5A
- USB-C in ingresso (sempre per ricaricare il powerbank): 12/1.5A, 9V/2A, 5V/3A (massimo 18W)
- USB-C in uscita: 5V/3A, 9V/2.22A, 12V/1.67A (massimo 20W)
- USB-A in uscita (prima e seconda porta): 5V/3A, 9V/2A, 12V/1.5A
In soldoni, tutto ciò significa che per ricaricare velocemente la nostra batteria portatile è consigliato usare un alimentatore in grado di erogare 18W, così da minimizzare i tempi. Dopo aver effettuato vari test posso dire che il Sandberg USB-C PD 20W 10000 impiega circa 3 ore e mezza per ricaricarsi completamente da 0% a 100%, ma ti consiglio comunque di non farlo scaricare mai completamente, piuttosto mettilo in ricarica quando sta al 20% o al massimo al 10%, così da preservare maggiormente la vita del dispositivo.
Per quanto riguarda invece la ricarica del nostro smartphone (o tablet, o ancora altri dispositivi), ho effettuato vari test, alcuni sfruttano la ricarica rapida, altri con ricarica lenta, e ancora ho provato a ricaricare lo smartphone mentre quest’ultimo era in modalità aereo, oppure utilizzandolo sporadicamente durante la carica, così da simulare un po’ di scenari diversi che possono accadere nella vita quotidiana.
La prima cosa che ho notato è che la percentuale indicata sul piccolo display è utile, ma non molto precisa, infatti mi è capitato diverse volte di scollegare il powerbank ad una percentuale pari, ad esempio, al 39%, per poi ritrovarmelo poco dopo carico al 35%; c’è dunque un margine di errore nell’indicazione della percentuale che può a volte portare l’utente fuori strada. Non si verifica sempre, ma comunque è bene prestarci attenzione e non affidarsi troppo al numero indicato, perché potrebbe fare dei salti di tanto in tanto.
Per quanto riguarda l’efficienza in termini di energia dispersa durante la ricarica, si riesce a caricare massimo 1 volta e mezza uno smartphone Android con batteria da 4.500/4.600 mAh (test effettuati con Xiaomi Mi 11 ed OPPO Find X3 Pro), ma ho notato che si riesce ad avere una maggiore efficienza sfruttando la ricarica lenta, mentre con la rapida il powerbank tende a scaricarsi più velocemente (risultati comunque nella norma, ma a cui conviene fare attenzione in situazioni di emergenza).
Conclusioni
Tutto sommato devo dire che non è il miglior powerbank sulla piazza, ma si difende molto bene e almeno nel design l’ho apprezzato molto, mentre mi sono piaciuti un po’ meno i vari sbalzi di carica e la scarsa efficienza quando si utilizza la ricarica da 20W, ma comunque è un accessorio che può sempre tornare utile e averlo nello zaino o nella borsa può aiutarci ad arrivare a sera con maggiore tranquillità.
È possibile acquistare il powerbank Sandberg da 10.000 sul sito ufficiale dell’azienda al prezzo di 32.99€.