Nelle ultime settimane abbiamo avuto la possibilità di provare il monitor portatile Philips 16B1P3302, una soluzione molto interessante per chi ha bisogno di un display facilmente trasportabile ed utilizzabile con una vasta gamma di dispositivi. In questa recensione ti parlerò di questo prodotto e di come si è comportato durante le nostre prove.
Unboxing e design
Partiamo come di consueto parlando di cosa troviamo all’interno della scatola, quest’ultima è realizzata completamente con materiali riciclabili e custodisce al suo interno il monitor Philips 16B1P3302, un cavo di tipo USB-C to USB-C lungo circa 2 metri con adattatore per porte USB-A da un lato, una custodia per il trasporto ed un manuale.
Molto apprezzata la presenza di una custodia, gli schermi infatti possono facilmente rovinarsi se non custoditi con cura, e l’azienda ha ben pensato di sollevare gli acquirenti dal peso di dover cercare una custodia per il proprio monitor portatile. Si tratta di una custodia molto semplice ma esteticamente piacevole, ha una chiusura a strappo ed è realizzata proprio su misura per il monitor, oserei direi fin troppo su misura visto che risulta difficile anche solo inserire al suo interno il cavo USB in dotazione, costringendoci dunque a custodire quest’ultimo separatamente.
Il monitor è da 15.6 pollici ed il design con piedistallo integrato permette di poggiarlo facilmente su una superficie piana. Il piedistallo è ruotabile di 90 gradi e si possono dunque ottenere inclinazioni intermedi per venire incontro alle svariate esigenze della propria postazione.
Il piedistallo risulta stabile ed è anche dotato di piccoli piedini di gomma sul lato inferiore che creano attrito ed impediscono al monitor di scivolare.
Pulsanti e porte si trovano proprio lunghi i bordi del piedistallo, per la precisione abbiamo sul bordo sinistro il tasto di accensione/spegnimento, un cavo jack da 3,5 mm per cuffie e la porta USB-C, sul bordo posteriore troviamo invece 3 tasti che permettono di aprire il menu e regolarne tutte le varie impostazioni, infine sul bordo destro troviamo uno slot per lucchetto Kensington.
Qui sotto un video dell’unboxing.
Schermo per ogni occasione?
Il Philips 16B1P3302 è pensato principalmente per la produttività, durante la nostra prova si è rivelato sicuramente utile quando abbinato all’utilizzo di un computer portatile, infatti questi ultimi sono sempre più compatti e con schermi che spesso non risultano sufficienti per chi li utilizza per lavoro e si ritrova quindi a sfruttare tante applicazioni contemporaneamente. In questo caso avere un display da 15,6 pollici in più facilmente trasportabile in giro grazie al suo design con piedistallo richiudibile ed al suo peso di circa 1 kg rappresenta un grande aiuto.
Io stesso ho potuto trarne un grande beneficio utilizzandolo durante le ore lavorative, è anche comodo da portare in ufficio grazie alla pratica custodia che non occupa uno spazio eccessivo e che permette di infilarlo comodamente all’interno dello zaino dove si trova il PC. Non necessita di alimentatore dedicato, bensì viene alimentato direttamente dalla porta USB del computer, ed anche questo è un ottimo vantaggio in termini di trasportabilità.
Ciò non vuol dire che il Philips 16B1P3302 non possa essere utilizzato con un computer fisso, o magari anche con un mini PC, infatti secondo le proprie esigenze questo monitor portatile può dimostrarsi utile anche in questi casi.
Tante le modalità di immagine integrate in questo monitor, troviamo quella dedicata alla visione di film ad esempio, ma le più interessanti sono la EasyRead, che permette di ottenere una schermata in bianco e nero, e la modalità LowBlueMode con 4 livelli disponibili, grazie alla quale possiamo diminuire la quantità di luce blu emessa ed ottenere quindi un’esperienza meno faticosa per gli occhi.
C’è comunque da dire che è un display con dei limiti, e mi riferisco principalmente allo spettro di colori coperto, da specifiche infatti possiamo leggere che il Philips 16B1P3302 copre il 46% della gamma NTSC ed il 64% della sRGB, un dettaglio che si fa notare se lo schermo principale del nostro PC è di buona qualità. Nel mio caso, ad esempio, utilizzo un monitor con copertura decisamente più alta, e la differenza si fa notare.
Se la risoluzione massima del Philips 16B1P3302, ovvero un Full HD 1920 x 1080 a 75 Hz, non desta particolari problemi per la maggior parte degli utilizzi, non si può dire lo stesso sulla copertura della gamma colori, che non è certamente indicata per chi necessità di una buona fedeltà colori perché magari si ritrova a lavorare con applicazioni di grafica.
In definitiva è lo schermo perfetto per tutti? No, ma lo è per buona parte degli utenti, può esserlo per chi lavora con app non grafiche e utilizza un portatile, per chi ha un solo monitor sul proprio PC principale e non ha lo spazio per inserirne un secondo fisso, insomma le possibilità sono tante e il Philips 16B1P3302 si presta molto bene a molte di queste.
Collegamento facile e veloce
Una delle caratteristiche più interessanti di questo monitor è il fatto che un solo cavo si occupi sia di trasmettere i dati di video e audio, sia di alimentare il display. Ci basta infatti collegare il cavo fornito in dotazione al monitor portatile tramite USB-C ed al nostro computer tramite USB-C o adattatore USB-A integrato lungo il cavo ed il tutto funziona perfettamente.
Possiamo anche indirizzare l’audio verso il Philips 16B1P3302 ed ascoltarlo tramite l’uscita di tipo jack da 3,5 mm. Prima di procedere con l’acquisto ti consiglio di controllare le specifiche del tuo computer/notebook, infatti sul sito dell’azienda è specificato che per la trasmissione video tramite USB-C, il notebook deve supportare la modalità USB-C DP Alt o DisplayLink in caso di connessione tramite adattatore USB-A.
Per l’alimentazione viene sfruttata la tecnologia Power Delivery 3.0 e l’assorbimento è pari a 15W (5V / 3A).
Conclusioni
In conclusione possiamo dire che il Philips 16B1P3302 è un monitor portatile ben riuscito, una soluzione ideale per chi necessità di un monitor aggiuntivo anche quando è in giro o in ufficio al lavoro. Il suo punto di forza è sicuramente la trasportabilità ed il design con piedistallo integrato che lo rende facilmente utilizzabile un po’ ovunque, mentre potrebbe essere problematica per alcune categorie di utenti la resa cromatica.
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