Nanoleaf è una compagnia specializzata in illuminazione LED fondata nel 2012. Solo recentemente ho avuto il piacere di provare Nanoleaf Skylight (acquistabile qui), un impianto di illuminazione davvero particolare e finalmente mi sento pronto per parlartene al meglio!
Unboxing e caratteristiche
Nanoleaf Skylight è un kit modulare di illuminazione. Si tratta di un dispositivo assai moderno e interessante. Acquistando il pack di base avrai diritto a 3 pannelli, ma essendo appunto modulare, potrai connettere un massimo di 99 unità insieme. Del funzionamento parleremo nel dettaglio tra poco, per ora voglio illustrarti le specifiche del prodotto. Avrai a disposizione più di 16M di colori con bianchi caldi e freddi (2700k – 6500k). Il tutto potrà anche essere controllato da app e da assistenti vocali come Alexa e Google Home. Inoltre, sono disponibili diverse modalità extra e appositi strumenti che permettono ai pannelli di reagire ai suoni.
Il contenuto della confezione comprende:
- 3x pannelli (1400 lumens e 300x300x55mm l’uno)
- tasselli e viti varie per l’assemblaggio
- 1x manualistica
Montaggio e prima configurazione
Sicuramente prima di procedere all’acquisto, sarai curioso di sapere se il montaggio è praticabile anche per una persona non esperta. La risposta non è così facile da fornire. In linea generale seguendo le istruzioni è i disegnini posti sui panelli è possibile collegare senza troppi problemi il tutto, ma comunque andando a forare e a mettere mano su fili elettrici, è sempre meglio non azzardare troppo, senza alcun tipo di esperienza pregressa (visto anche il costo del prodotto).
I passaggi sono comunque molto immediati e una volta rimossa la plastica di copertura su ogni pannello, ti ritroverai davanti a un interno molto intuitivo su cui lavorare. In ogni caso, non pensare di cavartela in pochi minuti, un paio d’ore sono più che necessarie per un’installazione che tiene conto anche della disposizione dei pannelli. L’idea è che vi sia un pannello collegato all’alimentazione e i restanti collegati al primo.
Un’idea geniale che dà spazio alla fantasia per quanto riguarda la disposizione. Chiaramente, più pannelli acquisti, più potrai sbizzarrirti nel montaggio! Per quanto concerne la nostra prova, ho deciso di montare i 4 pannelli fornitomi dall’azienda sul soffitto e non ho riscontrato grossi problemi nell’operazione.
Una volta accesi, andranno configurati con il proprio device utilizzando l’app ufficiale Nanoleaf, anche in questo caso le operazioni non sono per nulla complesse. Una volta registrato, ti basterà scannerizzare un QR Code posto sul manuale d’istruzioni, e si avvierà una procedura guidata. Fatto ciò, sarai finalmente pronto per goderti Nanoleaf Skylight.
Nanoleaf Skylight, un nuovo modo di vivere casa!
Abituarsi a Nanoleaf Skylight nel caso si abbia sempre usato luci tradizionali è assai complesso. Tanto per cominciare si tratta di pannelli molto luminosi (per fortuna) di conseguenza, tanto per fornirti un’idea generica, con 4 pannelli a illuminare un’intera sala, ho dovuto ridurne l’intensità al 60%. Inoltre, è comodo utilizzarli con l’app o con l’assistente vocale, senza premere il classico interruttore della luce ogni qualvolta che si vuole spegnerli.
Questo perché una volta spenti manualmente, passeranno circa 2 minuti prima di poterli nuovamente comandare a distanza e cioè il tempo necessario affinché l’unità principale si riconnetta alla rete casalinga.
Andando più sul pratico, Nanoleaf Skylight offre un’esperienza di utilizzo sensazionale grazie a un’app molto intuitiva che ne permette di personalizzare ogni piccolo aspetto: stai studiando e vuoi una luce soffusa e tendente al grigino? Detto fatto! Stai guardando un film e vuoi sonnecchiare abbassando l’intensità delle luci al minimo? Nessun problema! Ma soprattutto, vuoi che i tuoi pannelli si muovano a ritmo di Move like jagger? Puoi fare anche questo!
Utilizzando i profili presenti sull’app, potrai ritoccare ogni singolo aspetto di utilizzo, generando effetti di luce sorprendenti. Amo per esempio l’effetto “moonlight” che richiama dei colori caldi e rilassanti sulle luci. Insomma, le “scene” presenti nell’app meritano di essere degnate di attenzioni. La parola d’ordine con questo dispositivo è sicuramente sperimentare.
I comandi vocali poi, funzionano alla perfezione. Una volta che avrai dato un nome alla periferica potrai utilizzare per esempio Alexa per accenderla, spegnerla, cambiare colori, intensità e via dicendo. L’azienda dichiara completa compatibilità con: Apple Home, Amazon Alexa, Google Home, SmartThings, IFTTT e Razer Chroma.
Nel corso della nostra prova non abbiamo incontrato grosse problematiche con Nanoleaf Skylight, se non un fastidioso ma assai raro bug che ha reso impossibile collegarsi in maniera immediata all’app. Un unico difetto estetico che mi sento di attribuire a questi Nanoleaf Skylight è invece derivato dal fatto che in particolari condizioni di luce, il pannello in plastica di copertura riflette alcune superfici della mia sala, andando a mio parere a mitigare un po’ la brillantezza dei colori (vedi la foto poco sotto).
Infine, dobbiamo parlare di prezzi. Al momento di questa recensione lo starter pack contenente 3 pannelli è acquistabile al costo di 249,99 euro e ogni pannello extra costa 79,99 euro. Chiaramente con questi prezzi Nanoleaf Skylight diventa un prodotto proibitivo per molti e oltre a questo risulta anche più difficile sfruttare a pieno la modularità che offre!