Il microfono è uno strumento essenziale nel setup di tanti content creator, in molti ambiti l’audio è infatti una componente estremamente importante, mi vengono in mente i video su YouTube, le live su Twitch, o ancora la registrazione di podcast e tanto altro ancora. Se sei qui è perché probabilmente sei alla ricerca di un nuovo microfono e con questa recensione ti aiuterò a capire se il nuovo HyperX QuadCast S è la scelta giusta per te.
HyperX QuadCast S aggiunge una S al nome del suo predecessore, l’HyperX QuadCast, e porta alcune piccole migliorie, ma sostanzialmente stiamo parlando quasi dello stesso microfono. In particolare su questo modello viene aggiunta l’illuminazione RGB (precedentemente era possibile illuminarlo solo di colore rosso), una presa USB-C in sostituzione della microUSB ed infine è ora possibile personalizzare alcuni aspetti del microfono tramite il software HyperX NGENUITY. Ma andiamo ad analizzare meglio i vari aspetti principali.
Confezione e design
La confezione è la solita che troviamo per i prodotti HyperX, con colori bianco e rosso predominante, all’interno troviamo il microfono che è già montato all’interno del suo supporto anti urto e vibrazioni, un cavo da USB-A a USB-C lungo ben 3 metri ed un adattatore per supporti ad asta che spesso vengono usati da chi effettua streaming o comunque registra audio di varie tipologie.
Una confezione essenziale dunque, che racchiude però un prodotto dal design a mio avviso davvero bello. Non è un caso che l’HyperX QuadCast S abbia praticamente ereditato lo stesso identico design del suo predecessore, infatti quest’ultimo aveva vinto l’iF Design Award 2019 e l’azienda ha quindi ben pensato di non modificarlo, se non per alcuni aspetti di cui ti parlerò nel corso di questa recensione.
A livello estetico, quello che subito si nota è l’aggiunta dell’illuminazione RGB, infatti questa nuova versione permette di personalizzare i colori dell’illuminazione a proprio piacimento attraverso il software dedicato, permettendo di accedere a tanti effetti che possono realmente dare un tocco in più al proprio setup.
Caratteristiche principali
Al di là delle specifiche tecniche, che puoi trovare sul sito ufficiale, vediamo quali sono le caratteristiche più importanti e comode offerte dall’HyperX QuadCast S, a partire dal controllo del guadagno (gain) che può essere effettuato in un secondo grazie alla pratica manopola posta sulla parte inferiore del microfono.
I cerchi di vari dimensioni sono degli indicatori che ci aiutano a capire come aumentare o diminuire il gain, spostando rispettivamente in senso antiorario ed in senso orario la manopola. Quest’ultima non è a scatti, quindi non ci sono 5 valori corrispondenti ai 5 cerchi, come si potrebbe pensare, bensì scorre in modo liscio e soprattutto parte da molto prima dei simboli circolari e arriva fino a molto dopo, spero di essermi fatto capire, insomma la manopola ha un angolo di azione di circa 100°.
In linea di massima con il guadagno al minimo si ha un audio molto pulito, ma bisogna avere il microfono più vicino alla bocca, mentre col guadagno al massimo l’audio avrà un volume più elevato anche a distanza, ma ovviamente verrà catturato anche più rumore. La regolazione giusta in assoluto non esiste, bisogna fare qualche esperimento in base alla propria postazione e all’utilizzo che si intende fare del microfono, ma comunque posso assicurarti che è molto semplice trovare la giusta regolazione grazie ad un controllo del guadagno così semplice ed immediato.
Il supporto anti urto e anti vibrazioni funziona bene, riesce effettivamente ad attutire colpi involontari che si danno magari al piano su cui è poggiato il tutto e le vibrazioni causate. Il supporto permette poi di regolare l’inclinazione verticale del microfono ed in ogni caso comunque il microfono può essere collegato ad un’asta o altro supporto terzo tramite l’adattatore fornito in confezione.
Sul lato posteriore troviamo il jack per le cuffie, molto comodo per ascoltare in tempo reale ciò che il microfono sta registrando, soprattutto in fase di test, per capire quale sia la migliore posizione e quali settaggi utilizzare, ma anche in tante altre situazioni.
Sotto troviamo invece l’ingresso USB-C, utilizzato per alimentare il microfono tramite le porte USB-A del computer. Il cavo è quindi scollegabile e questa è un’ottima cosa perché permette, in caso di guasti al cavo, di poter reperire indipendentemente un cavo di ricambio, inoltre il cavo in dotazione è di ottima qualità, con intrecciatura in nylon e soprattutto è lungo 3 metri, quindi permette di posizionare il microfono un po’ come ci pare senza troppi problemi.
Altra chicca molto comoda è il tasto presente sulla parte superiore dell’HyperX QuadCast S, si tratta di un tasto touch che permette di mutare al volo il microfono, quando quest’ultimo viene mutato si spegne anche l’illuminazione, che va poi a riaccendersi non appena lo si riattiva, dando così un feedback visivo immediato a chi lo utilizza sul fatto che il microfono stia catturando o meno l’audio.
Il tasto ha un feeling molto piacevole al tatto, inoltre è estremamente sensibile, dunque basta sfiorarlo per attivare/disattivare il microfono, un particolare non da poco, perché grazie alla sua sensibilità si evita di andare a produrre un brutto rumore per chi ascolta ogni volta che si vuole mutare l’audio; basta toccarlo nella circonferenza e non sui bordi, zona in cui il tocco non viene rilevato.
Molto comodo anche il filtro antipop integrato, grazie al quale non è necessario ricorrere a filtri esterni che vanno ad occupare maggiore spazio, ottenendo comunque un buon filtraggio paragonabile a quello dei filtri che si trovano in giro.
4 pattern polari per diversi utilizzi (con test audio!)
Tra le funzioni più interessanti di questo microfono c’è il controllo presente sulla parte posteriore, che permette di scegliere tra 4 pattern polari diversi in modo istantaneo, dando così la possibilità all’utente di sfruttare al meglio il microfono in base a ciò che si va a registrare ed al risultato che si vuole ottenere.
I pattern polari sono:
- Stereo
- Omnidirezionale
- Cardioide
- Bidirezionale
Il primo pattern permette di avere un audio stereo, perfetto per la registrazione di voci e strumenti, ma anche, ad esempio, per chi vuole fare sessioni di ASMR, infatti grazie a questa modalità di registrazione chi vi ascolta in cuffia avrà la percezione della spazialità, se parlate alla destra si sentirà maggiormente l’audio provenire dal padiglione destro e così via.
Il secondo pattern è quello omnidirezionale ed è perfetto se hai intenzione di registrare sorgenti diverse che si trovano tutte intorno al microfono, infatti con questo pattern non importa la direzione, tutto verrà catturato allo stesso modo, un’impostazione molto utile in caso di registrazioni di gruppo, riunioni a distanza e tanto altro.
Cardioide è un pattern che tende ad ignorare i suoni che arrivano da dietro, quindi ci sarà un focus sull’audio che arriva frontalmente, dunque è perfetto per chi registra un podcast in solitaria, per chi fa streaming, per il doppiaggio e per qualsiasi altra cosa in cui la sorgente del suono e ferma è ha il microfono che punta verso di essa.
L’ultimo pattern è quello bidirezionale, in pratica in questa modalità il microfono andrà a registrare l’audio frontale e quello posteriore, trascurando quello che viene dalle zone laterali. Un ottimo esempio di utilizzo per questo pattern è quello in cui ci sono due persone, una davanti ed una dietro al microfono, che devono registrare insieme, potrebbe essere il caso di un podcast in coppia o anche di un’intervista.
Di seguito ti riporto alcune tracce registrate direttamente con l’HyperX QuadCast S attaccato alla presa USB del mio computer, senza nessuna correzione effettuata in postproduzione, così puoi farti un’idea della qualità che puoi ottenere.
Personalizzazione tramite HyperX NGENUITY
Una delle novità di questo modello, come già detto in principio, è la personalizzazione tramite il software NGENUITY, ormai punto di riferimento per tutte le periferiche HyperX. Accedendo al software si possono notare due schede, la prima dedicata al comparto audio e la seconda a quello delle luci.
Per quanto riguarda l’audio, in realtà non è che si possa fare granché, il software permette di vedere quale pattern polare è attualmente in uso, ma non di modificarlo, cosa che può essere fatta solo tramite il controllo sul retro del microfono. C’è poi la regolazione dell’audio in cuffia, nel caso in cui abbiamo collegato le cuffie al cavo jack, ed è possibile regolare il volume del microfono.
Sinceramente sconsiglio di utilizzare il software per regolare il volume, poiché ho notato che va in contrasto con la manopola del guadagno, e va a creare solo confusione, al massimo lo si può utilizzare per regolare il volume dell’audio monitorato in cuffia e per l’illuminazione RGB
Accedendo infatti alla scheda “Luci” è possibile personalizzare l’illuminazione come più la si preferisce, si può scegliere un solo colore, scegliere una serie di colori, effetti di vario genere e se non ti va a genio si può anche spegnere tutto.
Insomma con l’illuminazione RGB ci si può divertire parecchio ed è forse la novità più interessante di questo HyperX QuadCast S, a mio avviso super interessante per streamer e content creator che mostrano il microfono nella propria inquadratura, poiché fornisce un look molto bello e soprattutto si può abbinare l’illuminazione al resto del setup.
Conclusioni
HyperX QuadCast S è un microfono che mi convinto in ogni suo aspetto, a partire dal design, veramente molto bello, alla qualità di registrazione, ma ciò che lo rende particolarmente interessante è la presenza dei quattro pattern polari facilmente selezionabili. Grazie a questa caratteristica, il microfono diventa estremamente versatile e può fornire una qualità ottimale per tante applicazioni diverse, podcast, streaming, ASMR, interviste e video di ogni genere.
HyperX QuadCast S è disponibile su Amazon al prezzo di 179,99€, non è una soluzione economica, ma sicuramente può dare tante soddisfazioni. Se poi non ti interessano l’illuminazione RGB e le altre piccole migliorie introdotte sulla versione S, puoi sempre optare per il precedente QuadCast, che si trova su Amazon a circa 111€ attualmente e che è in grado di fornire le medesimi prestazioni in registrazione