Nelle ultime settimane ho avuto la possibilità di provare la tastiera HyperX Alloy Origins, in particolare la versione con switch proprietari Aqua. Questo modello è acquistabile su Amazon o sul sito ufficiale al prezzo di 119,99€, ma prima di comprarla ti invito a leggere questa recensione, sperando di poterti fornire un aiuto concreto per il tuo acquisto e per aiutarti a capire se questa è la tastiera giusta per te.
Nella stessa fascia di prezzo ci sono davvero tante tastiere da gaming sfornate da altri brand, quindi è molto semplice entrare in confusione tra la miriade di modelli disponibili. Con questa recensione non risolverò sicuramente questi dubbi, ma almeno cercherò di chiarirti le idee sulla HyperX Alloy Origins con switch Aqua e sui pro e i contro che ho riscontrato durante il suo utilizzo.
HyperX Alloy Origins: confezione e design
Partiamo col parlare della confezione, HyperX a quanto pare ha deciso di optare per un qualcosa di semplice, esternamente il design dello scatolo è standard, mentre al suo interno troviamo semplicemente la tastiera ed il cavo, quest’ultimo USB-A to USB-C e con trama intrecciata, e basterebbe già questo per avere una valutazione positiva in merito, ma quello che lo rende ancora più comodo e funzionale è la possibilità di staccarlo! Il cavo è infatti scollegabile e questa è un’ottima caratteristica a mio avviso, perché rende più semplice la manutenzione in caso di guasti che coinvolgono soltanto il collegamento e non l’intera tastiera.
Il layout è quello americano, come spesso accade per questo genere di prodotti, quindi cambia principalmente la posizione dei caratteri speciali; non compare, ad esempio, il carattere “è” alla destra della “P”, ma se sei un veterano in grado usare la tastiera ad occhi chiusi e ricordi quindi senza problemi la posizione dei vari tasti, puoi tranquillamente impostare la tastiera in italiano da Windows e fare finta di niente. In caso contrario questo layout potrebbe causarti qualche fastidio, ma nulla di trascendentale, basta farci l’abitudine.
Come avrai già notato dalle immagini, si tratta di una tastiera full form, quindi con tastierino numerico. Che questo sia un bene o un male è puramente soggettivo, quindi non mi dilungo a riguardo, ma ci tengo giusto a dire che nonostante sia presente il tastierino numerico, la tastiera risulta comunque non eccessivamente ingombrante. L’HyperX Alloy Origins ha una larghezza pari a 442.5 mm, profondità pari a 132.5 mm e altezza pari a 36.39 mm, il tutto con un peso di 1.075 grammi. Il backplate è in metallo, risulta molto solido, ma non molto pesante.
Molto comoda la presenza di due supporti posteriori per alzare leggermente la tastiera, infatti di base la tastiera forma un angolo di 3 gradi con la scrivania, ma è possibile utilizzare i due supporti per avere un’inclinazione rispettivamente di 7 o 11 gradi, come mostrato nelle foto in alto.
HyperX Alloy Origins: switch HyperX Aqua
Gli switch montati sul modello da me testato sono gli HyperX Aqua, degli switch meccanici proprietari che si avvicinano molto in quanto a specifiche agli HyperX Red, con cui condividono praticamente tutte le specifiche principali, l’unica differenza tra i due, piuttosto sostanziale, è che gli Aqua sono di tipo tattile, mentre i Red sono lineari.
In particolare gli HyperX Aqua richiedono un peso applicato ai tasti pari a 45 grammi, hanno il punto di attivazione ad 1.8 mm ed una corsa totale dei tasti pari a 3.8 mm, mentre la durata stimata è di 80 milioni di battute. Si tratta di switch con una durata vitale piuttosto alta, il rumore non è eccessivo e devo dire che si sono comportati egregiamente fino ad ora.
Prima di utilizzare questa tastiera ne utilizzavo una con switch tattili brown e il feeling non è poi così diverso, ho comunque apprezzato il punto di attivazione ad 1.8 mm ed il feedback tattile restituito dai tasti. Credo che questa tastiera sia ottima anche per scrivere, oltre che per giocare. Purtroppo è difficile comunicare la sensazione che si ha con i tasti tramite una recensione scritta, la cosa migliore sarebbe sempre provarla, ma quello che posso dirti è che se ti piacciono gli switch di tipo tattile, allora potrai avere molte soddisfazioni con gli HyperX Aqua.
Credo siano switch molto performanti per la scrittura e possono dare soddisfazione anche nei videogiochi ovviamente. Qui poi siamo in un ambito che dipende molto anche dai propri gusti personali. Personalmente mi trovo molto a giocare con switch tattili, quindi gli HyperX Aqua per me sono stati ottimi, ma se preferisci switch lineari potresti optare per la versione con switch HyperX Red.
Qui sopra trovi anche un breve video in cui scrivo un po’ di parole a caso, giusto per farti ascoltare il suono prodotto dai tasti. Sicuramente non è una tastiera silenziosa, ma siamo comunque ad un livello più basso rispetto agli switch blu ed in linea con i brown.
Una cosa molto importante per coloro a cui piace fare modding sulle tastiere è il fatto che sulla HyperX Alloy Origins soltanto i keycaps sono facilmente rimovibili, mentre gli switch sono saldati, inoltre sopra gli switch ci sono anche saldati i LED, di conseguenza per cambiare gli switch personalmente bisogna fare un bel po’ di lavoro extra rispetto ad altre tastiere. Non è impossibile effettuare sostituzioni di switch, ma sicuramente diventa un processo molto più lungo e tedioso rispetto a ciò che accade con altre tastiere.
HyperX Alloy Origins: Illuminazione RGB e software
Ovviamente non potevano certamente mancare i led RGB, l’illuminazione qui è individuale ed indipendente per ogni tasto e può essere personalizzata con tanti effetti e colori tramite il software. Qui sotto ti mostro un breve video con alcuni degli effetti preimpostati sulla tastiera.
Possono essere salvati 3 preset attivabili rapidamente tramite la combinazione di tasti “FN+F1/F2/F3” e modificabili tramite il software dedicato. Ora però veniamo al punto dolente di questa tastiera, infatti se a livello hardware non le si può dire proprio nulla, a livello software cominciamo ad incontrare qualche problema di troppo.
Per accedere alla personalizzazione di questa tastiera bisogna scaricare il software HyperX NGENUITY, disponibile a quanto pare solo sul Microsoft Store e ancora in beta. I problemi con questo programma sono iniziati fin da subito, quando aprendolo mi rilevava la presenza della tastiera HyperX Alloy Origins, ma mi diceva che a causa di un errore non era possibile accedere alle funzionalità di personalizzazione.
Non mi sono perso d’animo e ho provato e riprovato, fino a quando un bel giorno NGENUITY mi suggerisce un aggiornamento firmware, decido quindi di procedere e magicamente l’errore scompare e riesco finalmente a sbloccare le funzionalità di personalizzazione legate alla tastiera.
Quelli che vedi in alto sono due screenshot di come si presenta NGENUITY con la tastiera collegata, ci sono due schede, una dedicata all’illuminazione RGB ed una dedicata alla personalizzazione della funzione dei tasti. La prima permette di modificare effetti (e combinarli), colori, intensità dell’illuminazione e tutto ciò che è legato ai LED RGB con estrema libertà, si può decidere tranquillamente quale tasto far illuminare e quale no, accedere a tutti gli effetti più famosi ed utilizzati e quant’altro, insomma per gli amanti degli RGB non ci saranno problemi.
La seconda scheda è molto semplice da usare, basta selezionare un qualsiasi tasto e si potrà modificare la sua funzione, creare delle macro e fare tutto ciò a cui le tastiere di questo tipo ci hanno ormai abituato da anni.
In alto a destra si può poi attivare la Game Mode per associare determinate impostazioni a giochi specifici, oppure salvare i preset per assegnarli ai tasti F1, F2 ed F3, così da accedervi più velocemente in qualsiasi momento e senza dover aprire il software. Anche coi preset purtroppo ho avuto dei problemi, non sempre me li ha salvati e a volte mi sono ritrovato con impostazioni sballate. Tutt’ora ho notato che avevo precedentemente impostato sul tasto F1 l’illuminazione fissa di colore blu, e invece se vado a schiacchiare FN+F1 mi si spengono i LED.
Di seguito ti lascio invece una tabella riassuntiva presa dal sito ufficiale, dove puoi leggere tutte le specifiche tecniche della HyperX Alloy Origins.
Tastiera |
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Switch | HyperX Switch |
Tipo | Meccanico |
Retroilluminazione | RGB (16.777.216 colori) |
Effetti luminosi | Illuminazione RGB per tasto2 e 5 livelli di luminosità |
Memoria integrata | 3 profili |
Tipo di connessione | Da USB Type-C a USB Type-A |
Anti-ghosting | 100% anti-ghosting |
Rollover dei tasti | Modalità N-key |
Indicatore LED | Sì |
Controlli multimedia | Sì |
Modalità Game | Sì |
Compatibilità di SO | Windows® 10, 8.1, 8, 7 |
Switch dei tasti |
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Switch | HyperX Red, HyperX Aqua, HyperX Blue |
Stile di funzionamento | Lineare, Tattile, Clic |
Forza di attivazione | 45 g, 45 g, 50 g |
Distanza di escursione | 1,8 mm |
Distanza di escursione | 3,8 mm |
Vita operativa (Battute) | 80 milioni |
Cavo |
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Tipo | Scollegabile e a trama intrecciata |
Lunghezza | 1,8 m |
Dimensioni |
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Larghezza | 442,5 mm |
Profondità | 132,5 mm |
Altezza | 36,39 mm |
Peso (Tastiera e cavo) | 1.075 g |
HyperX Alloy Origins: conclusioni
La tastiera HyperX Alloy Origins è fatta veramente molto bene, credo sia un piccolo gioiellino per il prezzo e gli switch Aqua possono veramente regalare tante soddisfazioni. Le dimensioni non eccessive nonostante il fattore di forma, la qualità dei materiali utilizzati, il cavo USB-C scollegabile e tutte le altre cose di cui ti ho parlato sopra mi spingono a consigliarne l’acquisto, ma il software è assolutamente da migliorare e sistemare. È ancora troppo instabile, spesso non funziona come dovrebbe e alla lunga questa cosa può infastidire parecchio. Spero vivamente che gli sviluppatori di HyperX NGENUITY si diano da fare quanto prima per offrire prestazioni migliori ai propri utenti.
Tutto sommato comunque è una tastiera davvero valida, questa stessa recensione l’ho scritta utilizzando la tastiera HyperX ed è stato un piacere per le mie dita, direi che l’azienda è stata in grado di sfornare un bel prodotto dal giusto rapporto qualità-prezzo.