La Cidoo ABM084 si propone come modello TKL nel settore entry level, cosa purtroppo non molto comune nonostante il crescente interesse verso il layout. Il TKL è un formato senza tastierino numerico, che per la maggior parte è stato abbandonato da tempo da chi usa tastiere meccaniche, insieme al tasto Windows, ormai considerato un disturbo inutile, soprattutto dai pro gamers.
La linea di interesse nel TKL è soprattuto dettata dalla comodità dei tasti extra nel lato sinistro del layout, che altrimenti andrebbero programmati da combinazioni di tasti tramite VIA o QMK, cosa molto fastidiosa per alcuni. Fino ad oggi il layout TKL è sempre stato molto costoso, ma la Cidoo ABM084 non solo ha ridotto il gap economico, vi ha anche aggiunto un potenziometro. Questo già da se è più del necessario.
Cidoo ABM084: presentazione
Il fatto che la Cidoo ABM084 sia un prodotto budget non ha di certo fermato i produttori dal garantirle una certa identità e dignità, a partire dal packaging; molto sofisticato ed elegante, anche oltre lo standard consumer medio alto e alto, con questo box satinato di grande impatto con un font olografico di grande eleganza. All’interno troverai un’altra sorpresa, il copritastiera di plastica, di poco sforzo produttivo ma di grandissima utilità.
Cidoo ha dimostrato che l’interesse al consumatore, può essere anche una grande scelta ecologica, consentendo il riciclo di un semplice oggetto funzionale nella spedizione, ad un uso continuato per proteggere la tastiera dalla polvere. All’interno troverai anche un estrattore di tasti e switch insieme ad un cavo rivestito molto solido e dei tasti extra molto carini.
Il profilo dei tasti Cherry è inconsueto per la tipologia di PCB orientata a nord, quale è la Cidoo ABM084, in quanto come già detto, il profilo Cherry è tendenzialmente incompatibile con l’orientamento nord, ma in questo caso è perfettamente funzionante. Lo stile è inconfondibilmente fine anni 80, con delle vibes multimediali da metà anni 90. Il design della scocca richiama anche un po’ la Apple di quegli anni.
Il profilo arrotondato senza angoli netti, aumentano il feeling premium della struttura, che diventa immediatamente riconoscibile come pezzo esteticamente superiore alla media. Sinceramente lo sforzo per mantenere basso il costo, ma non l’estetica, sfiora vette altissime, tanto da intontire dalla genialità. La posizione della manopola volume con i due tasti extra in alto a destra, non distrugge la coesione, anzi la fortifica.
Al tatto è esattamente come la vista suggerisce, estremamente solida e come fosse uscita da una capsula del tempo. Pur non essendo di alluminio anodizzato, la satinatura crema (credo selezionata da uno standard Pantone), la fa apparire da lontano quasi di ghisa, e la coesione del colore dei tasti è magnifica.
Tendenzialmente suggerisco di cambiare e modificare alcune cose nel tempo, ma in questo caso cambiare i tasti in PBT opaco (purtroppo con tecnica di trasferimento colore e non doppio colpo) per dei più costosi ABS lucidi, rovinerebbe l’estetica irreparabilmente. Il mio suggerimento è di procurarsi successivamente questi doppio colpo di Epomaker sempre in PBT.
Aprendola si nota subito che alcune limature sarebbero state possibili. Il poron è presente tra la piastra e la PCB e sotto la PCB, ma è e rimane una tray mount, cioè molto rigida. Sarebbe bastato togliere i led per risparmiare e convertirla in gasket più elastico. Il tray mount si basa sull’avvitatura della piastra con la parte sottostante, non solo aumentando il rumore delle vibrazioni ma anche esaltando la rigidità sulla battitura.
I led possono risultare completamente inutili se si hanno dei tasti senza doppiocolpo trasparente, e la maggior parte delle persone ne farebbe volentieri a meno in cambio di una struttura flessibile a gasket (basata su guarnizioni assorbenti), e con meno vibrazioni strutturali.
Poi c’è anche la mancanza del poron sulla PCB, che sarebbe rientrata anche essa nei costi rimuovendo i led, e avrebbe ridotto il ping metallico degli stabilizzatori, ahimè montati su piastra invece che a vite sulla PCB per esattamente lo stesso prezzo. Gli switch sono invece degli ottimi Gateron Pro gialli lineari.
L’ostinazione di produrre tray mount, nonostante il settore si stia spingendo anche nel budget verso il gasket, è per me inspiegabile. Secondo la mia personale opinione sono errori come questo che danneggiano certe produzioni, perché ormai non è più neanche da considerarsi una scelta di riduzione del costo, ma pura disattenzione verso le necessità della comunità.
C’è poi da considerare che tastiere TKL come la Cidoo ABM084 non siano palesemente orientate al gioco, ma alla produzione, fa esaltare ancora di più queste carenze. Prossima volta lasciate i led alle 60-65% con i tasti trasparenti, ed invece passate ad orientamento sud senza led e gasket, è una scelta saggia credetemi, chiedete a Keychron e ad Owlab.
Sul lato esterno troverai un comodo switch che passa il riconoscimento comandi da Windows a Mac, e accanto lo switch trimodale Bluetooth 5.0/USB-C/2.4G, per cui è fornito anche il dongle che troverai sotto la tastiera nel suo comodo inserto.
I due tasti accanto alla manopola volume sono di default avanti/indietro, ma poi potrai personalizzarli attraverso il software per abbassare o alzare la luminosità.
Cidoo ABM084: Info e test
Come già accennato la Cidoo ABM084 non sembra presentarsi con un orientamento gaming, ma per una comodità d’uso incentrata sulla produttività, ed è nonostante i suoi difetti, di gran lunga più efficente e piacevole da usare (per quanto riguarda il gruppo di periferiche Tray mount) di molte altre. Devo dire che questo layout non mi aveva attratto da subito, però dopo ore ed ore di uso, la sua utilità diventa evidente.
Talmente è utile che ho cominciato a notare il difetto di altri layout a confronto. Per esempio la Cidoo ABM084 ha i tasti direzionali fuori dalla parte centrale e direttamente sotto gli extra eppure non compattati. Questo trasforma il lato desto in una sezione separata più simile ad un pad separato (come di recente GMMK ha prodotto per la sua PRO) seppure perfettamente integrato.
Questo ha dei vantaggi notevoli rispetto alla 65% ed alla 75%, che per motivi di costruzione devono stringere e compattare il tasto shift ctrl, alt e FN per farci entrare le frecce, causando spessissimo un errata pressione delle stesse. Si ma quando? Proprio nelle sessioni di gioco per cui sono studiate. Paradossalmente la Cidoo ABM084 che non è una tastiera orientata per questo, si trova in netto vantaggio.
Come anche il tasto windows sulla destra invece che sulla sinistra, altro piccolo seppure notevole vantaggio anche esso. Ed ecco che forse il suo essere ibrida la rende una scelta incredibilmente solida per diverse funzioni.
Si non ha il supporto VIA/QMK e qui dovrebbe terminare la recensioni per molti, ma non è così come sembra. Infatti la Cidoo ABM084 ha un software dedicato e tutt’altro che debole. Oltre che poter programmare il layout e le macro, avrai accesso ad una infinità di setting per l’RGB, molti di più di VIA/QMK, e soprattutto molto più semplici da configurare, compresa la possibilità si settare il ciclo RGB a tempo di musica.
Il profilo sonoro è tra i più buoni che abbia mai testato di stock, tendenza al THOCK profondo, ottima lubrificatura di fabbrica sia degli switch che degli stabilizzatori, anche se si possono sicuramente fare delle correzioni più precise con delle mod, e soprattutto una buona durata della batteria interna.
Batteria da 3.000mAh che mi ha garantito una buona settimana intensa di lavoro, e ricaricata in quasi 2 ore. Ovviamente molte tastiere più professionali e costose, neanche danno questa opzione, perché soprattutto per il gaming non è consigliata, ma io ho gradito anche questa opzione ibrida, perché può aiutare con certe scelte di arredamento.
Puoi trovare la Cidoo ABM084 sul sito ufficiale.