Uno degli accessori più sottovalutati da parte dei videogiocatori più casual è sicuramente il tappetino: questo elemento può non solo rendere più comodo l’utilizzo del PC, ma può anche garantire un vero e proprio vantaggio in termini di precisione e fluidità nei movimenti, in particolare se vuoi cimentarti in qualche sparatutto.
A questo proposito, Razer ha recentemente annunciato la sua nuova linea Gigantus V2, che va a migliorare ed estendere la precedente gamma di tappetini Gigantus con modifiche sul fronte dei materiali, per andare incontro ai suggerimenti della community che lamentava in particolare una difficoltà nell’effettuare micro aggiustamenti precisi.
Razer Gigantus V2: tutte le misure disponibili
Razer ci ha mandato in prova la versione più piccola di questo tappetino, la M. Di seguito, tutte le misure disponibili per questo pad, che raggiunge davvero dimensioni giganti:
- M – 360 x 275 x 3mm
- L – 450 x 400 x 3mm
- XXL – 940 x 410 x 4mm
- 3XL – 1,200 x 550 x 4mm
Normalmente utilizzo un tappetino Steelseries QCK Edge, che ha dimensioni solo leggermente più piccole rispetto alla taglia M di Gigantus V2 spedita in prova, quindi è stato particolarmente facile adattare il mio stile di gioco a questo pad: prima della prova in gioco, però, andiamo ad analizzare scatola, materiali e costruzione.
Razer Gigantus V2: qualità costruttiva
Il box utilizzato da Razer per questo prodotto è di qualità e nello stile classico del brand, ed al suo interno troviamo solamente il tappetino.
Il pad è molto minimale, e non presenta alcun logo o simbolo stampato sulla parte frontale, come invece accade per brand come Logitech o Steelseries: Razer ha deciso, infatti, di cucire il proprio logo su un’etichetta posizionata in alto a destra, sul bordo del tappetino. Ho trovato questa soluzione molto elegante e per niente invasiva durante l’utilizzo.
La gomma posta sulla parte inferiore per mantenere il tappetino fermo è di colore verde, e dà al prodotto un tocco di personalità. Sotto il punto di vista funzionale, il pad non si è mai mosso durante l’utilizzo, anche se, tentando di spostarlo con le mani e spingendo con forza, si muove un pochino più di quanto io non sia abituato a vedere su altri prodotti, in particolare il mio QCK.
Punto a favore di questo tappetino è lo spessore: i 3mm di altezza rendono la superficie morbida e comoda, pur mantenendola abbastanza rigida da non affondare.
Infine, per quanto riguarda il bordo del tappetino, non è presente una cucitura esterna, caratteristica presente nel vecchio modello di Gigantus: tendo a preferire i pad con il bordo cucito per la loro maggiore durabilità ma, a giudicare dalla cura che ha avuto Razer nel costruire questo prodotto, credo possa reggere tranquillamente alcuni anni senza scollarsi o rovinarsi.
Razer Gigantus V2: prova sul campo
Utilizzando il software del mio mouse di fiducia, un Logitech G Pro, ho effettuato la calibrazione della superficie senza alcun problema e ho subito lanciato Apex Legends.
Le sensazioni in gioco sono state subito positive: la microtrama del tappetino è estremamente scorrevole e permette di effettuare flick rapidi ma precisi, grazie all’ottima azione frenante del tessuto. Si tratta in ogni caso di un mouse pad veloce e, forse per l’abitudine alla trama più ruvida del mio QCK, ho avuto qualche difficoltà ad effettuare micro aggiustamenti precisi, sopratutto utilizzando i fucili da cecchino.
Il tappetino rileva ogni singolo movimento senza imprecisioni e, come già detto in precedenza, non si muove mai sulla scrivania durante il gioco. Infine, il tessuto non si appiccica alla pelle del polso o della mano, nemmeno con il forte caldo estivo.
Razer Gigantus V2: prezzi e personalizzazione
Il prezzo di questo tappetino è nella media e cresce parecchio per le versioni più grandi:
- Razer Gigantus V2 Medium 360x275x3 mm – 11,99 Euro
- Razer Gigantus V2 Large 450x400x3 mm – 19,99 Euro
- Razer Gigantus V2 XXL 940x410x4 mm – 39,99 Euro
- Razer Gigantus V2 3XL 1.200x550x4 mm – 59,99 Euro
Al momento in Italia non è attivo il servizio di personalizzazione che, per ora unicamente negli Stati Uniti, permette di inserire qualsiasi grafica o immagine sul tappetino, in modo da renderlo unico e personale: speriamo tale feature approdi presto anche nel nostro paese, in modo da poter testare la qualità di queste stampe.
Il costo del servizio è di dieci dollari extra rispetto al prezzo originale del tappetino.
È bene specificare che ai tappetini personalizzati viene applicato uno strato che modifica leggermente la risposta del pad, rendendo la superficie leggermente più veloce. Secondo la maggior parte degli utenti che hanno avuto modo di testare questa modifica, pare che il feel sia comunque molto simile all’originale.