Il commercio illegale di animali selvatici è una delle industrie criminali più redditizie al mondo, con un valore stimato di 23 miliardi di dollari. Per combattere questa piaga, l’organizzazione non-profit APOPO, con sede in Tanzania, ha iniziato a formare ratti giganti africani per rilevare i prodotti di contrabbando. Questi ratti, soprannominati HeroRAT, hanno già dimostrato il loro valore nel rilevare mine antiuomo e la tubercolosi, e ora si preparano a dare il loro contributo nella lotta contro il traffico di fauna selvatica.
L’abilità unica dei ratti per fiutare i prodotti di contrabbando
Il programma di APOPO sfrutta l’olfatto straordinario dei ratti giganti africani, addestrandoli a riconoscere prodotti come avorio, corna di rinoceronte e squame di pangolino. Grazie alla loro dimensione ridotta e agilità, i ratti sono in grado di muoversi facilmente in spazi confinati, come i container merci. Durante l’addestramento, ogni ratto indossa un piccolo giubbotto con una sfera connessa a un interruttore: quando il ratto rileva il target, tira la sfera, facendo scattare un segnale acustico per avvisare il proprio addestratore.
Come funzionano i ratti HeroRAT
A differenza dei cani, i ratti di APOPO possono lavorare con diversi addestratori e sono più economici da addestrare e mantenere. La dottoressa Izzy Szott, scienziata comportamentale e responsabile del progetto, sottolinea l’importanza di usare i ratti come strumento complementare ai cani: mentre i cani possono essere utilizzati per il rilevamento su lunghe distanze, i ratti risultano più adatti negli spazi stretti dei porti e dei container, dove il commercio illegale è spesso nascosto.
L’efficacia dei ratti nei porti e negli aeroporti
APOPO ha condotto uno studio preliminare nel porto di Dar es Salaam in Tanzania, dove i ratti hanno identificato più dell’83% dei prodotti di contrabbando, anche quando nascosti con sostanze mascheranti per confondere l’olfatto. Questo esperimento dimostra che i ratti HeroRAT potrebbero rappresentare una soluzione economica ed efficace, soprattutto nei paesi africani, dove le risorse per il rilevamento sono limitate.
Perché l’uso dei ratti è una scelta sostenibile?
Oltre ad essere economici e agili, i ratti giganti africani vivono in media otto anni, quindi investire un anno per addestrarli è un’opzione vantaggiosa nel lungo periodo. Ogni ratto HeroRAT viene addestrato con sessioni regolari durante la settimana, con intermezzi di gioco per mantenere alto il loro interesse. Secondo Szott, la curiosità e l’intelligenza dei ratti li rendono ottimi studenti: “Ogni ratto ha un carattere unico, alcuni apprendono subito, altri impiegano più tempo ma diventano poi eccezionali nel loro lavoro”.
Prossimi sviluppi e possibili vantaggi per la biodiversità
APOPO ha in programma ulteriori prove sul campo nei principali porti e aeroporti della Tanzania. Questi ratti potrebbero rivelarsi cruciali per rallentare il traffico illegale di specie protette, contribuendo alla conservazione della biodiversità e riducendo la diffusione di malattie zoonotiche trasmesse dal consumo di animali selvatici, come il virus Ebola e il SARS.
In conclusione, l’utilizzo dei ratti giganti africani potrebbe trasformarsi in un’arma potente nella lotta contro il traffico di fauna selvatica. Questa tecnologia sostenibile potrebbe aiutare a preservare specie a rischio e proteggere interi ecosistemi. APOPO dimostra come l’innovazione e la sostenibilità possano fondersi in progetti capaci di fare la differenza nella lotta contro il crimine e la conservazione ambientale.