Nell’ultimo decennio c’è stata un’impennata nell’uso degli smartphone, telefoni sempre più facili da usare (grazie ai vari store, stile Apple Store o Google Play Store) che non “costringono” più l’utente ad imparare le basi dell’informatica. Questo però ha avuto un prezzo mica da ridere: il calo della privacy. Cosa che abbiamo visto anche in un precedente articolo su DuckDuckGo.
Questo articolo non tratterà hacking, diciamo però che potrebbe essere un inizio sia se sei interessato all’argomento hacking, sia se vuoi saperne di più per conoscenza personale sul come “massimizzare” l’anonimato su internet.
Ricorda sempre nulla è gratis davvero, e anche se questi servizi gratuiti non li spendi in denaro li paghi in altro modo: dati personali! Basta pensare che sia per iOS che per Android è necessario comunque avere un account, nel quale vengono dati i tuoi dati, tipo data di nascita, nome, cognome, e via discorrendo.
Gli store che possiedono i nostri dati, i quali sono in mano alle aziende dei soliti noti (Apple, Google, Microsoft, etc.) e per un utente che su Windows avrebbe difficoltà ad installare un file .exe o un .msi è davvero la manna dal cielo. Immagina tuttavia di rinunciare ai servizi “imposti” ad esempio da Google, cercare su motori di ricerca alternativi tipo Brave ogni singolo APK per poter installare le applicazioni desiderate.
Ecco quindi che devi installare Telegram tramite APK, il tuo gioco preferito tramite APK, ops anche un APK per WhatsApp… cercare sito dopo sito, apk dopo apk.
Se per uno “smanettone” ciò è il paradiso, lo stesso non si può dire dell’utente comune!
Questo è, grossomodo, il motivo principale del successo degli smartphone, la semplicità di utilizzo e il fatto che non devi capire cosa ci sta alla base.
Prima di parlare dei vari sistemi operativi che ci sono in giro per il mondo, è necessario fare una premessa che riguarda in special modo il nostro paese: le SIM Card telefoniche italiane sono legate a dati personali, e salvo vie non legali, è pressoché impossibile avere una SIM non legata a nome e cognome.
Questo problema tuttavia all’estero non sussiste: in quasi tutti i paesi fuori dall’Italia le SIM Card telefoniche sono tranquillamente disponibili al supermercato e caricabili nel negozio sotto casa.
Pertanto, se vuoi esagerare un pochino e avere la garanzia di navigare anonimo senza poi rischiare di essere richiamato a destra e a manca per trading online o altre menate, purtroppo devi tenere a mente anche questo piccolo dettaglio. Lo lascio tuttavia come un extra facoltativo prima di analizzare le varie possibilità in commercio.
Sistema operativo per telefono: quale sistema operativo scegliere per non essere anonimo?
Analizziamo i più famosi, anzitutto.
Android
Giustamente cominciamo con il robottino di Google, che forse tra quelli in commercio è proprio il re dell’anti-anonimato. È tuttavia possibile prendere alcune precauzioni, oltre alla possibilità di “degooglizzare” il dispositivo, ed esistono diverse guide a riguardo. Quindi non è nemmeno il caso di aprire una parentesi su questo tema.
Argomentazioni a favore di questa pratica ce ne sarebbero a bizzeffe, tipo che molti di noi possiedono un dispositivo Android, che è molto facile rimuovere i vari bloatware… peccato che poi andiamo a finire sul discorso che non è più tutto “automatizzato” come con gli store, ma devi arrangiarti tu, una volta che hai rimosso i vari supporti.
Oltretutto, rimuovere al 100% tracce di Google, salvo utilizzare una custom rom (cosa che vedremo dopo nell’articolo) è sostanzialmente impossibile. Se a questo aggiungiamo il fatto che molti dispositivi Android smettono gli aggiornamenti di sicurezza dopo pochi anni, per volere dei produttori, non è certo l’ideale per non essere tracciati e navigare in sicurezza.
Oltretutto la rimozione forzata di alcune funzioni di Google più o meno nascoste, porterà inevitabilmente a vari crash di sistema.
La domanda giusta è: come limitare i danni su Android? Fortunatamente il sito privacytools ci viene in aiuto, e per limitare problemi di privacy come chiamate indesiderate, spesso tracciate tramite cookie e altre tipologie di algoritmo puoi:
- Disattivare Google Chrome e installare Brave al suo posto, vanno bene anche Firefox e Tor Browser per Android
- Installare tastiere diverse dalla Google Gboard e usare quelle, ad esempio AnySoftKeyboard, OpenBoard, o Simple Keyboard
- Eventualmente fare uso di una VPN, gratuitamente di buone per Android esistono ProtonVPN e Onion
- Se volete un buon navigatore satellitare offline OsmAnd e Organic Maps saranno preferibili ai loro cugini “canonici”
Sistema operativo Apple
Se da un lato Apple è più sicuro nel tempo perché Apple si prodiga a fare gli aggiornamenti e supportare i dispositivi per diversi anni. l’anonimato e il non essere tracciato sui dispositivi della mela si complica un pochino. Vista anche la poca possibilità di personalizzazione dei dispositivi Apple, rimuovere alcune funzioni risulta difficile, se non in alcuni casi addirittura impossibile.
Valgono in generale regole abbastanza simili della controparte del robottino:
- Per navigare utilizzare browser come Brave, Firefox o Onion Browser
- Eventualmente utilizzare VPN tipo ProtonVPN, disponibile anche su Apple con molti VPN gratuiti
Sistema operativo per telefono: vediamo alcune custom ROM che ti possono rendere anonimo
Certamente la più famosa è LineageOS che, sostanzialmente, non è che una versione “degooglizzata” del noto robottino.
Si tratta, per farti capire se ne mastichi poco di queste cose, di un sistema operativo per telefono che oltre ad offrire grossomodo gli stessi servizi della controparte Google, permette una maggiore privacy, minor tracciamento e più “anonimato” su internet. Il rovescio della medaglia è che non è proprio il massimo dell’intuitività per i neofiti.
Qui però siamo di fronte a dei problemini mica da ridere:
- mancanza di un vero e proprio supporto “diretto” come le grandi ditte (Samsung, Apple, Honor, etc.)
- impossibilità di installarlo su alcuni dispositivi
- l’installazione di per sé, su dispositivi compatibili non è una cosa propriamente alla portata di tutti
Tuttavia, se non hai problemi con questi (o hai un tuo conoscente, amico, tecnico di fiducia che lo sa fare), valgono più o meno le stesse regole dell’utilizzo “anonimo” dei sistemi Android, sebbene possa essere un po’ macchinoso installare APK uno ad uno, un modo per bypassare questo problema potrebbe essere installare store Aptoide che è possibile utilizzare senza registrarsi, quindi senza dare i propri dati! Per il resto valgono gli stessi software elencati poc’anzi riguardo la privacy. Alla fine è sempre Android.
Rom personalizzate basate su Android e “degooglizzate” ce ne sono a bizzeffe e non è questa la sede per elencarle tutte, un esempio può essere GrapheneOS.
Ubuntu Touch
Come si può intuire dal nome Ubuntu Touch non è che la versione per smartphone del noto sistema operativo basato su Linux, qui, al contrario dei sistemi operativi “cugini”, si può finalmente parlare di una privacy effettivamente molto più alta. Sebbene Andorid sia basato su Linux Android ha ben poco delle classiche distribuzioni di Linux come Ubuntu, Linux Mint o ZorinOS.
Questo sistema operativo, tuttavia, per utenti non propriamente esperti potrebbe non essere propriamente l’ideale.
Anche se Ubuntu Touch possiede uno suo store sulla falsariga dei suoi “cugini” Android e iOS, non è assolutamente da escludere che per fare alcune cose ed installare alcune funzioni. Ad esempio, se da un lato non avrai bisogno di eliminare i bloatware, d’altro canto se vorrai installare ad esempio ProtonVPN avrai bisogno di conoscere la famosa “riga di comando di Linux” e sapere con quali comandi si installa.
Sistema operativo per telefono che permette di rimanere anonimo su internet: l’alternativa analogica
Che tu ci creda o no (ovviamente questo vale nel caso in cui tu possieda un Personal Computer) e questo spiazzerà non poco molti lettori, visto che questa cosa magari per te era del tutto inaspettata, ma il fatto che molti servizi su internet necessitino il numero di telefono cellulare, non implica tu debba per forza avere uno smartphone o un feature phone. Infatti l’ideale per la navigazione anonima, per essere tutelati sul fronte privacy, è usare (quando ciò è possibile) un computer. Un computer permette, intanto, molta più personalizzazione e “autonomia”, cosa che su mobile non troverai (probabilmente) mai.
Un telefono 2G, essendo magari sprovvisto di internet, con le precauzioni sopraelencate (SIM straniera non legata a dati personali) è sostanzialmente molto, ma molto meno tracciabile rispetto ai telefono con internet, poiché non possiedono non solo internet, ma nemmeno geolocalizzazione.
Tutta questa pappardella, caro lettore, era per farti capire che per quanto possa sembrare assurdo in un mondo sempre più digitalizzato, a volte devi fare un passo indietro e tornare analogico. Ma su questo argomento andrebbe aperto un discorso a parte che non è esauribile in questa sede.
Alla fine della fiera, qual è quindi il sistema operativo per telefono più anonimo?
Alla fine vince il sistema operativo proprietario dei vecchi telefoni, come detto, non utilizzabile tramite internet in modo diretto, ma se vuoi rimanere anonimo (prendendo tutte le precauzioni del caso), attualmente il caro vecchio Nokia 3310 rimane la soluzione migliore anche negli anni 20 del 2000…