Immagina di svegliarti una mattina e leggere che un oggetto gigantesco si sta avvicinando alla Terra. Asteroidi, comete, o addirittura qualcosa di sconosciuto? C’è qualcosa in arrivo, e gli scienziati non distolgono gli occhi dal cielo.
Un asteroide più grande di un grattacielo?
Gli asteroidi sono pezzi di roccia spaziale che vagano nel cosmo, e molti di loro passano vicino alla Terra più spesso di quanto pensiamo. La NASA e altre agenzie spaziali monitorano costantemente questi corpi celesti per evitare sorprese.
Tra i più preoccupanti ci sono i PHA (Potentially Hazardous Asteroids), ovvero quelli abbastanza grandi e abbastanza vicini da poter causare danni catastrofici in caso di impatto.
Ad esempio, Apophis, un asteroide largo 370 metri, farà un passaggio ravvicinato nel 2029, sfiorando la Terra a soli 32.000 km (più vicino di alcuni satelliti).
Ma Apophis non è l’unico…

Oggetti non identificati nello spazio: comete o qualcos’altro?
Nel 2017, gli astronomi hanno scoperto ‘Oumuamua, un oggetto interstellare che ha attraversato il nostro Sistema Solare con un’orbita inspiegabile. Alcuni scienziati, tra cui Avi Loeb di Harvard, hanno persino ipotizzato che potesse trattarsi di tecnologia aliena.
Di recente, un altro oggetto simile, 2I/Borisov, ha fatto visita al nostro sistema. Ma cosa succederebbe se uno di questi oggetti fosse in rotta di collisione con la Terra?
Quanto è alta la probabilità di un impatto?
Fortunatamente, gli asteroidi pericolosi sono rari, ma non impossibili. L’evento di Tunguska nel 1908, in Siberia, ha raso al suolo un’area grande come una città, e si trattava di un asteroide o una cometa di soli 50 metri.
E poi c’è il più famoso di tutti: l’asteroide che ha causato l’estinzione dei dinosauri, un gigante di 10 km di diametro che ha scatenato incendi globali e un inverno nucleare.
Gli scienziati stimano che un evento del genere possa avvenire ogni 100 milioni di anni, ma anche oggetti più piccoli potrebbero causare danni devastanti se colpissero un’area densamente popolata.
Cosa stanno facendo gli scienziati per proteggerci?
Non siamo completamente indifesi. La NASA ha lanciato nel 2022 la missione DART, il primo test di difesa planetaria per deviare un asteroide con una sonda spaziale. Il test è stato un successo: DART ha modificato l’orbita del piccolo asteroide Dimorphos, dimostrando che potremmo evitare un impatto catastrofico.
Ma il problema è che non conosciamo ancora tutti gli oggetti pericolosi là fuori…
E se qualcosa di veramente grande fosse in arrivo?
Gli scienziati monitorano costantemente il cielo, ma ogni tanto arriva un’anomalia, un oggetto che sfugge ai radar fino all’ultimo momento. Se un asteroide di 1 km o più fosse diretto verso la Terra, avremmo mesi o anni di preavviso, ma nel caso di una roccia più piccola, potremmo accorgercene solo giorni prima.
Ecco perché, quando gli astronomi parlano di un oggetto misterioso in avvicinamento, c’è sempre un po’ di tensione. Sarà solo un passaggio innocuo o c’è qualcosa che ancora non ci dicono?
Conclusione: dobbiamo preoccuparci?
Al momento, non c’è nessun asteroide conosciuto in rotta di collisione con la Terra, ma la sorveglianza spaziale è più attiva che mai. La domanda è: e se ne trovassero uno domani?
Cosa ne pensi? Dovremmo investire di più nella difesa planetaria? Scrivilo nei commenti e condividi l’articolo con chi ama il mistero dello spazio!