In un mercato sempre più affollato da prodotti anti-age, un nuovo studio condotto da un team di ricercatori cinesi riaccende i riflettori su una molecola naturale poco nota ma estremamente promettente: il pterostilbene; questo polifenolo naturale è simile per struttura al resveratrolo (composto presente nel vino rosso), lo pterostilbene mostra ora risultati clinici concreti nella cura della pelle.

Uno studio clinico rigoroso
Pubblicato sul Journal of Dermatologic Science and Cosmetic Technology, lo studio ha coinvolto 31 partecipanti per un periodo di 28 giorni, seguendo una metodologia in doppio cieco e a metà volto (split-face); in pratica, a ogni soggetto è stata applicata l’emulsione contenente 0,1% di pterostilbene su un lato del viso, mentre sull’altro è stata usata una crema di controllo priva dell’attivo.
L’obiettivo? Valutare scientificamente l’efficacia del pterostilbene nel contrastare i segni dell’invecchiamento cutaneo, attraverso strumentazione avanzata e auto-valutazioni dei soggetti.
I risultati parlano chiaro
“L’emulsione al pterostilbene ha migliorato in modo significativo l’elasticità e la compattezza della pelle, riducendo anche rughe visibili sulla fronte, nella zona perioculare e le classiche zampe di gallina,” afferma Zhiyuan Chen, co-autore dello studio e fondatore della Guangzhou Luanying Cosmetics.
Tra i benefici riscontrati spiccano:
- Aumento dello spessore dell’epidermide
- Stimolazione delle fibre di collagene ed elastiche
- Riduzione della dimensione dei pori
- Miglioramento della texture cutanea complessiva

Tutti i soggetti hanno inoltre riportato una maggiore soddisfazione generale verso la crema contenente pterostilbene rispetto a quella di controllo. I miglioramenti sono stati definiti statisticamente significativi.
Un ingrediente naturale con potenziale biotech
Secondo il ricercatore Xueping Chen, autore corrispondente dello studio, i risultati consolidano lo status dello pterostilbene come attivo anti-età, aprendo nuove prospettive anche per l’uso di composti naturali in ambito cosmetico hi-tech.

“I dati raccolti offrono una base scientifica concreta per l’impiego dello pterostilbene nei cosmetici”, spiega Chen. “Potrebbe cambiare il modo in cui formuliamo i prodotti anti-age, puntando su efficacia multi-meccanismo e approcci più sostenibili.”
E ora?
Gli autori suggeriscono di estendere la durata dello studio per verificare gli effetti a lungo termine, ma i risultati preliminari sono già fortemente incoraggianti e in un’industria dove la differenza si gioca spesso su sfumature, lo pterostilbene si candida come nuovo alleato nella battaglia contro il tempo, con un solido background scientifico alle spalle.