La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle che affligge oltre 60 milioni di persone in tutto il mondo. Questa condizione è caratterizzata dalla comparsa di chiazze rosse e squamose e da un prurito persistente, compromettendo significativamente la qualità della vita dei pazienti.

Il meccanismo biologico della psoriasi
La radice della psoriasi risiede in un sistema immunitario iperattivo. Normalmente, i globuli bianchi lavorano per proteggere il corpo da invasori esterni come virus e batteri. Tuttavia, nelle persone con questa condizione, i linfociti T (un tipo di globulo bianco) identificano erroneamente le cellule cutanee sane del corpo come estranee e iniziano ad attaccarle. Questa aggressione stimola l’organismo a produrre nuove cellule della pelle a una velocità eccessiva. L’accumulo di queste cellule in eccesso sulla superficie cutanea è ciò che porta alla formazione delle chiazze visibili tipiche della malattia.
Un recente studio clinico randomizzato ha messo in luce i benefici di un regime alimentare specifico. I risultati, ottenuti su 38 adulti con psoriasi da lieve a moderata, suggeriscono che seguire la dieta mediterranea può aiutare ad alleviare i sintomi. Quasi la metà dei partecipanti che ha seguito questa dieta per 16 settimane ha sperimentato un miglioramento dei sintomi di almeno il 75%, un effetto non riscontrato nel gruppo di controllo.

A differenza di studi precedenti, che spesso associavano il miglioramento della psoriasi alla sola significativa perdita di peso, i ricercatori di questa nuova indagine ipotizzano un meccanismo d’azione differente. La dieta mediterranea, ricca di alimenti di origine vegetale, olio extravergine di oliva e moderate quantità di pesce e pollame, possiede intrinseche proprietà antinfiammatorie e cardiometaboliche. Si ritiene che questi effetti benefici agiscano direttamente sui processi biologici alla base dei sintomi della psoriasi, offrendo un sollievo che va al di là della semplice restrizione calorica.
Dieta mediterranea e psoriasi: evidenze e meccanismi
La dieta mediterranea supporta la gestione della psoriasi agendo su diversi fronti biologici. Il suo ricco mix di ingredienti, che comprende frutta, verdura, noci, cereali integrali, olio d’oliva e pesce, è una fonte concentrata di composti benefici. Contiene alti livelli di vitamine antiossidanti, come il β-carotene, la vitamina C e la vitamina E, e preziosi polifenoli. Questi elementi lavorano sinergicamente per ridurre lo stress ossidativo e calmare l’infiammazione sistemica, processi chiave nella patogenesi della psoriasi.
Fino a poco tempo fa, la correlazione tra dieta mediterranea e psoriasi era stata indagata solo tramite studi osservazionali. Questi studi avevano suggerito che una scarsa aderenza al modello alimentare mediterraneo fosse associata a una maggiore gravità della malattia, ma non potevano dimostrare un rapporto di causa-effetto diretto. Era quindi fondamentale condurre uno studio clinico randomizzato per testare l’impatto reale e causale della dieta sui pazienti. I ricercatori si sono prefissati questo obiettivo con lo studio chiamato MEDIPSO (Impact of the Mediterranean Diet on Patients With Psoriasis).

Lo studio MEDIPSO è stato condotto in regime in aperto, monocentrico e in singolo cieco tra febbraio 2024 e marzo 2025 in una clinica dermatologica di riferimento a Madrid, in Spagna. Sono stati arruolati 38 adulti con psoriasi da lieve a moderata, definita da un punteggio PASI (Psoriasis Area and Severity Index) compreso tra 2 e 10. I partecipanti sono stati suddivisi equamente in due gruppi. Il gruppo di intervento ha completato un programma di dieta mediterranea della durata di 16 settimane, con la guida e il supporto di un dietista. Il gruppo di controllo ha ricevuto solo consigli dietetici standard a basso contenuto di grassi, senza il supporto specialistico del dietista.
I risultati dello studio sono stati significativi: il 47,4% dei partecipanti che hanno seguito la dieta mediterranea ha raggiunto un PASI 75, il che significa una riduzione del 75% della gravità della malattia. Nel gruppo di controllo, invece, nessun partecipante ha raggiunto tale livello di miglioramento. È degno di nota che questi miglioramenti si siano verificati senza una significativa perdita di peso corporeo, rafforzando l’ipotesi che gli effetti siano dovuti alle proprietà antinfiammatorie intrinseche della dieta. Inoltre, i partecipanti che hanno mostrato una maggiore aderenza al modello alimentare mediterraneo hanno riportato anche notevoli miglioramenti nella condizione della pelle, con un impatto positivo sulla qualità della vita, un sonno migliore e una riduzione dell’ansia.
Oltre la terapia farmacologica: l’integrazione nutrizionale
Questo studio clinico segna un punto di svolta fondamentale nel trattamento della psoriasi, spostando l’attenzione esclusivamente sulla terapia farmacologica convenzionale verso un approccio più olistico e integrato. I farmaci, pur rimanendo essenziali per il controllo dell’iperattività immunitaria e dell’infiammazione acuta, spesso non affrontano completamente i fattori ambientali e sistemici che contribuiscono alla malattia.

L’introduzione di una dieta equilibrata, in questo caso il modello mediterraneo, non è più considerata una semplice misura di supporto generico, ma una vera e propria strategia terapeutica aggiuntiva capace di influenzare direttamente la patogenesi della psoriasi e di migliorare l’efficacia complessiva del piano di cura. Il ruolo di una dieta bilanciata, come la Dieta Mediterranea, nella gestione della psoriasi è duplice e agisce attraverso molteplici percorsi biologici.
Il cuore della psoriasi è un processo infiammatorio cronico, e gli elementi chiave della Dieta Mediterranea (come l’olio extravergine d’oliva, il pesce ricco di Omega-3 e le verdure a foglia verde) sono noti per le loro potenti proprietà antinfiammatorie. Questi composti bioattivi, in particolare gli acidi grassi polinsaturi e i polifenoli, agiscono modulando le vie di segnalazione immunitarie e riducendo i livelli di citochine pro-infiammatorie che alimentano la crescita accelerata delle cellule cutanee. Questo significa che la dieta non si limita ad alleviare i sintomi superficiali, ma interviene direttamente sulla causa biologica della malattia.
Il valore di questa integrazione dietetica va ben oltre la riduzione delle placche cutanee. I risultati dello studio che mostrano un miglioramento della qualità della vita, un sonno migliore e una riduzione dell’ansia riflettono un impatto positivo sulla salute cardiometabolica e sul benessere psicologico del paziente. La psoriasi è strettamente associata a un aumentato rischio di comorbidità come malattie cardiovascolari, diabete e depressione. La dieta mediterranea, universalmente riconosciuta per la prevenzione di queste condizioni, agisce come una misura protettiva fondamentale, trasformando la gestione della psoriasi in un approccio preventivo e curativo per la salute generale dell’individuo.

La dimostrazione che i miglioramenti clinici si verificano senza una significativa perdita di peso sottolinea che il beneficio risiede nella qualità nutrizionale intrinseca del regime alimentare, non solo nella restrizione calorica. Questo dato è cruciale, poiché sposta il focus dalla “dieta dimagrante” al cambiamento dello stile di vita a lungo termine. Per raggiungere e mantenere il controllo dei sintomi (PASI 75), è essenziale che il paziente sviluppi una stretta adesione al modello alimentare proposto. Pertanto, l’educazione nutrizionale e il supporto di un dietista diventano strumenti indispensabili per integrare con successo questo approccio complementare nelle pratiche cliniche dermatologiche.
I risultati dello studio sono stati pubblicati su JAMA Dermatology.