Potrebbe essere un nuovo radiofarmaco la terapia efficace contro il tumore ovarico: studi preclinici hanno infatti prodotto risultati positivi, limitando drasticamente la crescita del tumore e diminuendo la massa tumorale. La nuova terapia è stata sviluppata specificamente per i tumori ovarici resistenti alle cure tradizionali e il nuovo radiofarmaco potrà essere prodotto in 25 minuti a basso costo, il che porta a una migliore efficienza rispetto ai metodi alternativi.
Questa ricerca è stata presentata al meeting annuale 2021 della Society of Nuclear Medicine and Molecular Imaging.
Qualche dettaglio sul nuovo radiofarmaco contro il tumore ovarico
Durante la ricerca, gli scienziati si sono serviti di un nuovo sistema generatore per sviluppare la terapia alfa mirata Pb-214-TCMC-trastuzumab per il trattamento del cancro ovarico HER2-positivo. Cellule di cancro ovarico e topi portatori di cancro ovarico sono stati divisi in tre gruppi: quelli trattati con Pb-214-TCMC-trastuzumab, quelli trattati con Pb-214-TCMC-IgG e un gruppo di controllo non trattato. Tutti i gruppi sono stati sottoposti a imaging nel tempo per determinare l’efficacia del trattamento.
Rispetto al Pb-214-TCMC-IgG e ai gruppi di controllo, il segnale del tumore per topi e cellule trattati con Pb-214-TCMC-trastuzumab è diminuito drasticamente nel corso dello studio, segnalando l’efficacia della terapia. Non ci sono stati effetti collaterali negativi causati dal trattamento, come determinato dalla perdita di peso di tutti gli animali sopravvissuti.
Mike Zamiara, autore dello studio e presidente di Niowave Inc. a East Lansing, Michigan, ha spiegato che: “La breve emivita di 27 minuti del Pb-214 è ideale per applicazioni terapeutiche con particelle alfa frazionate. Il sistema generatore può fornire Pb-214 ogni ora, fornendo potenzialmente una nuova fonte di terapia con particelle alfa ai pazienti a costi inferiori. In futuro, il sistema generatore sarà disponibile per molti prodotti terapeutici in un sistema chiavi in mano in fase di sviluppo, fornendo dosi affidabili per una migliore cura del paziente“.