Il 3 gennaio del 2019 la sonda cinese Chang’e 4 è atterrata nel bacino inesplorato del Polo Sud-Aitken lunare, alle 2:30 GMT, diventando il primo veicolo spaziale ad atterrare sul lato più lontano della luna, rendendolo un momento storico per l’esplorazione umana dello spazio.
Al seguito di questo traguardo, gli studi sulla luna si sono incrementati al punto da voler effettivamente trovare un modo per poter sfruttare il suo lato oscuro e, a distanza di quasi un anno, ecco che spunta l’idea di un progetto mastodontico, il Farside Array for Radio Science Investigations of the Dark ages and Exoplanets, o semplicemente FARSIDE.
Questo progetto, consisterebbe nel piazzare un radiotelescopio a bassa frequenza che consentirebbe un monitoraggio continuo dei sistemi solari più vicini, permettendo agli scienziati di cercare espulsioni di masse coronali ed eventi energetici su altre stelle.
Lo strumento inoltre sarebbe in grado anche di rilevare le magnetosfere dei più vicini esopianeti che potrebbero essere abitabili. FARSIDE sarebbe inoltre in grado di caratterizzare attività simili anche nel nostro sistema solare, dal sole ai pianeti più esterni, includendo anche l’ipotetico Pianeta Nove.
Tutto ciò però sono solo le cose principali, infatti come detto dai fautori di questo progetto, Jack Burns dell’Università del Colorado Boulder e Gregg Hallinan del California Institute of Technology, FARSIDE sarebbe anche in grado di sondare il sottosuolo lunare e la caratterizzazione del mezzo interstellare nelle galassie vicine al nostro sistema solare.
FARSIDE: struttura, costi e aspettative
L’idea FARSIDE comprende il macchinario stesso, un rover di spiegamento, il lander e una stazione base. FARSIDE fa affidamento su 128 antenne a dipolo dispiegate su un raggio di 6 miglia (10 chilometri) sulla superficie lunare. I cavi collegano le antenne a una stazione base per l’elaborazione centrale, mentre l’alimentazione e la trasmissione dei dati saranno al proposto NASA Lunar Gateway o ad un satellite di relè alternativo.
FARSIDE richiederebbe il trasporto sulla superficie lunare a bordo di un lander lunare commerciale come SpaceX o Blue Origin; non a caso il rapporto di studio utilizza il lander Blue Origin Blue Moon come riferimento per il design.
Alla fine di tutto, il team ha stimato che il budget per FARSIDE, dopo aver applicato le riserve di costo standard della NASA e JPL del 30% durante lo sviluppo e del 15% durante le operazioni, sarebbe stato di circa $ 1,3 miliardi affermando inoltre:
Nell’ultimo decennio, le società commerciali hanno fatto investimenti significativi per sviluppare la capacità di consegnare i carichi utili sulla superficie lunare, con alcune aziende ora all’orizzonte del successo. La NASA mostra un forte supporto a queste aziende attraverso il Commercial Lunar Payload Services Program (CLPS), che ha recentemente aggiudicato il primo contratto per la consegna a tre società, con l’obiettivo di un lancio nel 2021.
Inoltre Burn afferma anche che:
Il rapporto di studio osserva che, poiché il” rumore del cielo” è così limitato sul lato lunare, questa è l’unica posizione all’interno del sistema solare interno da cui è possibile effettuare le osservazioni, utilizzando frequenze che meglio soddisferebbero la promessa di FARSIDE.
Come ti ho già detto dall’inizio, è un progetto mastodontico ed io stesso ho dovuto fare varie ricerche per capire esattamente di cosa si trattasse e poterlo rendere il più lineare possibile. Le premesse sono interessanti, vedremo se effettivamente la NASA darà un’opportunità anche a questi due scienziati.