Come visto nel precedente capitolo di questa rubrica, le cose non sono sempre così facili come sembrano quando parliamo di privacy su internet: tutti ne parlano, ma pochi capiscono davvero qualcosa.
Tra AdBlocker, il non dare dati personali in modo “casuale” ed usare i browser “corretti”, hai potuto vedere tu stesso che bisogna sapersi destreggiare in questa “tela”.
Adesso questa cosa delle reti private è più opzionale che necessaria, ma può essere un valido aiuto per camuffare le proprie tracce quando si naviga.
Privacy su internet: VPN (Virtual Private Network), cosa sono e perché utilizzarle
Partiamo dal principio. Queste benedette VPN come funzionano?
Se sei collegato da casa tua con il tuo ISP (Internet Service Provider) o anche da telefono, solitamente, sei legato ad un indirizzo che è univoco (a meno che tu non usi un indirizzo IP dinamico), questo indirizzo IP sarà visibile sia dai Cookie, che dagli addetti ai lavori (chi gestisce un forum, ad esempio, sa benissimo che è possibilissimo vedere gli indirizzi IP di chi posta).
Una VPN permette non tanto (e non solo, più che altro) di “cambiare” il proprio indirizzo IP, bensì permette di “camuffarlo”, ad esempio se sei connesso da Milano e usi una VPN, puoi fingere di essere connesso da Amsterdam o da Londra. Questo giusto per farla breve (molto breve).
Questo tuttavia può comportare un rallentamento non indifferente, perché se come nell’esempio io da Milano mi connetto ad Amsterdam, ovviamente il flusso di dati deve fare dei “passaggi” in più, è quindi necessario avere una linea buona (possibilmente fibra) per poter effettuare questo genere di operazione.
Sta di fatto che, in molti casi, non si tratta solo di una questione di privacy su internet per non essere intercettati da pubblicità, chiamate indesiderate e quant’altro, ma esistono una serie di siti web non accessibili normalmente, in questo caso si rende necessario l’utilizzo di una VPN.
Con questo, non intendo solo dire dark web e deep web (che vedremo la prossima volta), bensì anche dei semplici siti come testate giornalistiche o altro che, perlomeno nel nostro territorio, sono bloccati.
Privacy su internet e VPN: accedere ad un sito bloccato sul territorio
Mettiamo caso che il sito pincopallo (nome di fantasia) sia un sito bloccato: non è solo una questione di privacy su internet, bensì anche di bypassare un certo tipo di “censura”.
Esistono svariate possibilità per farlo: la prima e la più comune è di certo la rete TOR.
La rete TOR è relativamente semplice da usare: si scarica l’applicazione dal sito e si naviga in base all’indirizzo. Facile! In questo modo, anche un principiante può provare il “brivido” di navigare “anonimo”.
Privacy su internet e VPN: quali scegliere?
Di alternative ce ne sono a bizzeffe, ma attenzione: molti servizi sono a pagamento, escluso TOR, quelli davvero gratuiti sono pochissimi!
VPN gratuite (davvero):
- TOR: non servono presentazioni, abbiamo già visto, basato su Mozilla Firefox, questo browser permette di navigare in anonimato senza tanti sbattimenti (per principianti, perlomeno), disponibile per Windows, Linux, Android, iOS e Mac
- ProtonVPN: dell’azienda svizzera Proton, già nota anche per il servizio di mail Protonmail, questa VPN contiene gratuitamente i server di tre nazioni (Stati Uniti, Paesi Bassi e Giappone), per “sbloccare” altre nazioni, ovviamente c’è la versione a pagamento, come sopra, disponibile per tutte le piattaforme
- Onion (Android): anche se il browser di TOR è di fatto disponibile su sistemi Android, l’azienda TOR mette a disposizione questa curiosa VPN basata sulle reti Onion (TOR)
A pagamento esistono svariati servizi come IVPN, Express VPN, Mullvad etc., ma sostanzialmente oltre ad un periodo di prova gratuito non offrono altre strade, se non a pagamento (solitamente annuale).
Privacy su internet e VPN: quando si condividono file
Se hai l’abitudine di utilizzare spesso sistemi di condivisione peer-to-peer una VPN diventa pressoché necessaria.
Quando scarichi file condivisi con altri, vedasi il vecchio eMule o i più recenti client Torrent, il tuo IP è ben visibile ad altre persone; per la privacy su internet è fondamentale tenere nascosto il proprio IP soprattutto perché non sai mai chi oltre a te abbia accesso a quei file.
In questo caso il consiglio che mi sento di dare è: utilizzare QBittorrent per scambiarsi file tra persone in accoppiata con ProtonVPN che è gratuito (TOR non va bene perché è solo browser).
La condivisione file Peer-to-peer non va presa sottogamba.