L’ultima volta che si è parlato di privacy browser su Icrewplay è stato a settembre del 2022, sebbene si sia parlato esclusivamente del lato Android della faccenda.
Questo articolo si pone di avere un quadro completo più generale dei vari browser che circolano per la rete, a prescindere da quale sia il sistema operativo (sebbene sarà specificato per quale piattaforma funzionerà un determinato browser).
Semplificando, esistono sostanzialmente due “famiglie” di browser: quelli basati su Chromium (di casa Google) e quelli basati su altre tecnologie, principalmente la tecnologia di Firefox (di casa Mozilla).
Privacy browser basati su Chromium
Dato che molti utenti utilizzano principalmente Google Chrome come browser (di certo non un privacy browser), verrà data la precedenza a quelli della famiglia “Chromium”.
Sebbene molti browser di questa “allegra famiglia”, spesso (salvo qualche eccezione) non siano propriamente leggeri, solitamente si adattano meglio ai contenuti multimediali.
Brave browser
Nato dalla mente del programmatore statunitense Brandon Eich e altri due colleghi, il browser Brave, è certamente il più famoso dei privacy browser; tale applicazione è disponibile letteralmente per tutte le piattaforme.
Eich è, tra le altre cose, cofondatore di Mozilla e creatore del linguaggio di programmazione Javascript.
Brave Browser, oltre a montare un AdBlocker, possiede anche la possibilità di connettersi a reti TOR tramite una VPN incorporata.
Bromite
Meno popolare rispetto al “leone”, Bromite è un altro privacy browser basato su Chromium (codice Open Source dal quale deriva anche Google Chrome).
Questo browser ha la peculiarità di riuscire a funzionare anche su dispositivi Android relativamente datati, essendo compatibile da Android 6.0 in su nella versione ARM.
Bromite è tuttavia disponibile esclusivamente per sistemi Android.
Chromium
Chromium anche se è la base di alcuni privacy browser, rispetto al derivato (Chrome) si “comporta” leggermente meglio sul tema privacy, oltre ad essere più leggero su Desktop.
E’ completamente Open Source e modificabile (se sei un programmatore, ovviamente).
Disponibile su tutte le piattaforme (mobile e desktop).
Kiwi Browser Next
Sebbene Kiwi Browser Next non sia propriamente il top come privacy browser, ha comunque la possibilità di aggiungere molti addon che possono essere d’aiuto.
Kiwi Browser è disponibile solo su sistemi Android.
Vivaldi Browser
Sebbene rispetto ai cugini menzionati poco fa Vivaldi Browser sia solo parzialmente Open Source, è un’alternativa Chromium certamente migliore di molte altre. Questo privacy browser è disponibile su tutte le piattaforme ad eccezione di iOS.
Altri privacy browser non basati su Chromium
Dopo aver visto i browser basati su Chromium, vediamo ora quelli che sono basati su altri tipi di tecnologia (Mozilla e non solo)
Privacy Browser
Ebbene questo curioso browser si chiama esattamente così; è disponibile solo sullo store alternativo F-Droid e solo su sistemi Android, si pone come obiettivo quello di far “filtrare” meno dati possibile quando si naviga.
DuckDuckGo Browser
Sebbene DuckDuckGo sia un motore di ricerca, ha creato un’applicazione per sistemi mobili (Android ed iOS), con la promessa della privacy, “promessa”, perché purtroppo la piattaforma in questione è stata al centro di uno scandalo nel quale l’azienda tramite le applicazioni mobili non blocca i cookie di Microsoft, quindi una sorta di “promesse infrante”, per capirci.
Tra le altre cose, sebbene non sia basato su Chromium questo browser, che si dichiara un “privacy browser” (purtroppo un po’ a torto), usa il System Webview per visualizzare i siti e non li visualizza “per conto suo”.
Tor Browser
Qui siamo a livelli “alti”, non è che il Privacy Browser per antonomasia, sviluppato con tecnologia Mozilla esso si collega ad internet tramite reti private TOR, non credo abbia bisogno di presentazioni.
Firefox Focus
Questo privacy browser è, analogamente al primo della lista “non-chromium” fatto per filtrare meno dati possibili, prevalentemente su sistemi Android e iOS (studiato per il mobile), una volta chiuso elimina le tracce di connessione (cookie, metadati, etc.).
Come detto Firefox Focus è disponibile per Android e iOS (solo piattaforme mobili pertanto).
Mozilla Firefox browser
Credo che anche in questo caso ci sia gran poco da dire, Mozilla Firefox inizialmente nacque come una sorta di “rivale” dell’ormai “andato in pensione” Internet Exploer, è un pilastro di molte comunità (soprattutto Linux, ma non solo) e forse è proprio il privacy browser (senza VPN) per antonomasia.
Mozilla Firefox è notoriamente utilizzabile su ogni piattaforma.
Mull Browser
Disponibile tramite F-Droid, si può considerare una versione “alternativa” di Mozilla Firefox, ma esclusivamente “votata” al mondo Android, basato sempre su tecnologia Mozilla.
Onion Browser
Disponibile esclusivamente per iOS, Onion Browser è un privacy browser basato su Tor, disponibile solo per dispositivi Apple.
System Webview, cos’è?
Dato che è stata menzionata sulla sezione dedicata a DuckDuckGo, sicuramente ti sarai chiesto almeno una volta cosa sia questa curiosa funzione chiamata Android System Webview, ma a cosa serve di preciso?
Secondo ilsoftware.it, Android System Webview, altro che non sarebbe che un “mini Chrome”. Sostanzialmente applicazioni come DuckDuckGo aprono i siti “per conto loro”, ma usano questo servizio esterno, “facendo finta” di aprirla loro la pagina web.
Fai molta attenzione anche in applicazioni che promettono di salvaguardare la privacy, poiché se un browser mobile (su Android) usa questa funzione, è come di fatto se stesse usando una versione alternativa di Google Chrome, con tutti i tracciamenti del caso (pubblicitari e non) che ne conseguono.
Praticamente è come se tu usassi una distribuzione Linux qualsiasi e aprissi una macchina virtuale di un sistema Android (di quelli comuni, non considerando le derivate tipo LineageOS) e ti connettessi con l’account con tutte le conseguenze del caso.
Il problema degli AdBlocker sui browser basati su Chromium
A settembre 2020 Google ha dichiarato sostanzialmente guerra agli AdBlocker, tant’è che su Google Chrome alcuni bloccatori di pubblicità smetteranno di funzionare; quello che è meno noto è che questo può andare ad influire (più o meno direttamente) anche su altri browser basati su Chromium, tra cui Opera, Brave, etc.
Al giorno d’oggi bloccare una pubblicità non è solamente un modo per togliersi una rottura di scatole: purtroppo molto spesso le pubblicità sono insidiose e bloccarle vuol dire salvarsi il dispositivo da virus, malware e ransomware.
Opera: una menzione particolare la merita
Sebbene Opera sia un browser basato su Chromium e non propriamente definibile un “privacy browser”, merita comunque di essere menzionato per un motivo particolare: recentemente Opera ha messo la possibilità di poter usufruire di una VPN a pagamento incorporata.
Notoriamente le VPN a pagamento sono (in genere, almeno) più sicure di quelle gratis. Se hai già una VPN a pagamento come ProtonVPN ad esempio, puoi valutare la VPN a pagamento di opera per avere una sorta di anonimato a Matrioska; questo però vale solo se hai qualcosa di molto particolare da fare, sia chiaro.
Orientarsi col giusto privacy browser nel marasma della rete
Come vedi non è assolutamente facile capire quale sia il browser che fa al caso tuo: poco importa se desktop o mobile; in caso ricorda che siti come privacytools.io ed altri possono esserti molto d’aiuto nella ricerca dell’applicazione browser che più si avvicina alle tue esigenze.
Oltretutto nominarli tutti è impossibile e sicuramente se facessi delle ricerche online ne scopriresti di buoni e magari sconosciuti.