Il primo razzo stampato in 3D al mondo potrebbe volare nello spazio già a marzo, almeno questo secondo quanto affermato dall’azienda dietro a questo grande e importante progetto; Relativity Space afferma di avere le licenze di lancio pronte per il suo primo razzo stampato in 3D, il razzo sacrificabile Terran 1, per tentare il suo debutto orbitale l’8 marzo, non prima delle 18:00 GMT (13:00. EST).
I funzionari dell’azienda, lo scorso mercoledì (22 febbraio), hanno confermato su Twitter che il lancio procederà dalla Cape Canaveral Space Force Station sulla costa spaziale della Florida, e che il nome della missione sarà GLHF (Good Luck, Have Fun) e assicurerà la prontezza del Terran 1 da 33 metri (110 piedi) prima che voli sui carichi utili dei clienti.
Com’è realizzato il primo razzo stampato in 3D?
Il razzo dell’azienda, stampato in massa per circa l’85% in 3D, è stato definito dall’azienda “il più grande oggetto stampato in 3D che esista e che tenti il volo orbitale“, inoltre Relativity Space prevede di aumentare la stampa 3D sui razzi Terran 1 al 95% della sua massa.
La produzione additiva viene utilizzata anche per i nove motori Aeon sul primo stadio del razzo, e il motore Aeon Vac presenti sul secondo. In un cenno alla sostenibilità ambientale, Relativity Space utilizzerà anche ossigeno liquido e gas naturale liquido per Terran 1, inoltre se il razzo raggiungerà lo spazio, sarà il primo a farlo con combustibile a gas naturale e formerà il punto di svolta per l’eventuale piano di Relativity di utilizzare il metano su Marte, per le sue missioni pianificate sul Pianeta Rosso.
Relativity è stata co-fondata da Tim Ellis e Jordan Noone nel 2015 dopo aver lavorato rispettivamente presso Blue Origin e SpaceX, mentre per quanto riguarda il primo razzo stampato in 3D, può inviare fino a 1.250 chilogrammi (2.756 libbre) nell’orbita terrestre bassa, secondo Relativity, e un booster più grande è in produzione.
Relativity ha presentato Terran R nel 2021, un booster molto più grande di 66 metri (216 piedi) di altezza e 4,9 metri (16 piedi) di larghezza che può inviare quasi 25 volte la massa del carico utile di Terran 1 nello spazio. Il razzo completamente riutilizzabile, lanciato nel 2024, può inviare fino a 20.000 kg (44.100 libbre) all’orbita terrestre bassa.
La capacità di Terran R si avvicina a quella del Falcon 9 di SpaceX, un concorrente che invia regolarmente nello spazio grandi carichi utili per la NASA, l’industria della sicurezza e la propria costellazione di satelliti (Starlink) da quasi 10 anni. Falcon 9 è anche parzialmente riutilizzabile in quanto il primo stadio può essere riportato a terra o su una nave drone.
Se sei attratto dalla scienza o dalla tecnologia, continua a seguirci, così da non perderti le ultime novità e news da tutto il mondo!