Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensioni
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Anime
  • Arte
  • Cinema
  • Cosechevalgono
  • gamecast
  • Libri
  • Videogiochi
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Prima gravidanza al mondo ottenuta con l’aiuto di intelligenza artificiale e robot: una rivoluzione nella fertilità maschile
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Anime
  • Arte
  • Cinema
  • Cosechevalgono
  • gamecast
  • Libri
  • Videogiochi
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensioni
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NotiziaIntelligenza Artificiale

Prima gravidanza al mondo ottenuta con l’aiuto di intelligenza artificiale e robot: una rivoluzione nella fertilità maschile

La tecnologia Star combina imaging, AI e micro-robot per recuperare spermatozoi rari e creare embrioni

Massimo 2 minuti fa Commenta! 5
SHARE

Un’équipe di scienziati del Columbia University Fertility Center di New York ha reso possibile una gravidanza attesa da 19 anni, grazie a una combinazione senza precedenti di intelligenza artificiale, imaging avanzato e robotica micrometrica.
Il risultato, pubblicato su The Lancet, segna una svolta nella cura dell’infertilità maschile grave, in particolare nei casi di azoospermia, quando il numero di spermatozoi è talmente basso da renderne impossibile il recupero con le tecniche tradizionali.

Contenuti di questo articolo
Il metodo Star: una caccia allo spermatozoo impossibileDall’IA al laboratorio: come nasce una nuova vitaL’intelligenza artificiale al servizio della fertilitàUn successo dopo 19 anni di tentativiOltre la medicina riproduttiva: un cambio di paradigmaLa nascita di una nuova era per la fertilità assistita

Il metodo Star: una caccia allo spermatozoo impossibile

Il cuore dell’esperimento è il sistema Star (Sperm Tracking and Recovery), una piattaforma tecnologica che unisce microfluidica, intelligenza artificiale e robotica di precisione per identificare e recuperare gli spermatozoi vitali nascosti in campioni apparentemente sterili.

“Un campione di sperma può sembrare normale a occhio nudo, ma al microscopio può rivelare solo detriti cellulari, senza spermatozoi visibili”, spiega Zev Williams, direttore del centro e autore senior dello studio.
Il sistema Star, invece, scansiona il campione a una risoluzione altissima, acquisendo oltre 8 milioni di immagini in meno di un’ora.

Leggi Altro

Dalle proteine del latte nasce la lingua artificiale che sente il piccante: verso robot degustatori e dispositivi portatili
Quanti calamari mangiano i globicefali delle Hawai‘i? Una nuova ricerca svela numeri impressionanti
Scoperto BiRD, un buco nero cresciuto in fretta 10 miliardi di anni fa: il telescopio Webb rivela un misterioso punto rosso nel cosmo
Idralazina: un nuovo studio ha dimostrato la sua efficacia nel bloccare i tumori aggressivi

L’intelligenza artificiale, addestrata su migliaia di esempi reali, analizza le immagini in tempo reale per riconoscere i rari spermatozoi vivi e mobili tra milioni di frammenti cellulari. Una volta individuati, un robot micromeccanico li cattura con estrema delicatezza, attraverso microcanali più sottili di un capello, per isolarli e conservarli o utilizzarli immediatamente per la fecondazione in vitro.

Morte improvvisa

Dall’IA al laboratorio: come nasce una nuova vita

Nel caso clinico descritto, il sistema Star ha analizzato 2,5 milioni di immagini di un campione proveniente da un uomo di 39 anni con azoospermia. Dopo ore di elaborazione e selezione, il sistema ha identificato due spermatozoi vitali.
Quegli unici due sono bastati per creare due embrioni, uno dei quali ha portato all’inizio della gravidanza, coronando un percorso lungo quasi due decenni.

“Basta un solo spermatozoo sano per dare origine a un embrione”, sottolinea Williams. “Questa tecnologia dimostra che, anche nei casi più estremi, non bisogna rinunciare alla possibilità di una gravidanza biologica.”

L’intelligenza artificiale al servizio della fertilità

La chiave del successo è stata la capacità dell’intelligenza artificiale di riconoscere schemi microscopici invisibili all’occhio umano.
Ogni spermatozoo, anche se danneggiato o immobile, presenta una firma morfologica unica. L’algoritmo del sistema Star impara a distinguerla, evitando falsi positivi e individuando in modo affidabile gli spermatozoi vitali.

Il robot, a quel punto, interviene in frazioni di secondo, aspirando la cellula viva e trasferendola in un ambiente sterile dove può essere utilizzata per la fecondazione o crioconservata per tentativi futuri.

Questa combinazione di AI e robotica consente di superare i limiti biologici dell’occhio e della mano umana, rendendo possibile ciò che prima sembrava irraggiungibile.

Diabete gestazionale: un nuovo studio lo collega ad autismo e adhd

Un successo dopo 19 anni di tentativi

La donna coinvolta nello studio, 37 anni, aveva affrontato 11 cicli di stimolazione ovarica e altrettanti tentativi di fecondazione assistita, senza successo. Solo grazie al sistema Star e ai due spermatozoi recuperati, è stato possibile creare embrioni vitali.

Il risultato è ancora preliminare, ma rappresenta una prova concreta di fattibilità clinica. Gli scienziati stanno già avviando nuovi studi per verificare l’efficacia e la sicurezza del metodo su un campione più ampio di pazienti.

Oltre la medicina riproduttiva: un cambio di paradigma

La tecnologia sviluppata al Columbia University Fertility Center dimostra come l’intelligenza artificiale e la robotica possano collaborare per risolvere problemi biologici complessi, agendo su scala cellulare.
Si tratta di un passo decisivo non solo per la fertilità, ma per tutto il campo della biotecnologia applicata alla medicina personalizzata, dove la precisione e la velocità dei sistemi automatici diventano strumenti indispensabili per ampliare le possibilità di cura.

Il sistema Star potrebbe essere adattato in futuro per selezionare ovociti, cellule staminali o altre cellule rare, rendendo più efficaci i trattamenti di rigenerazione tissutale e le terapie genetiche.

L'uso di paracetamolo in gravidanza aumenta il rischio di adhd nei bambini

La nascita di una nuova era per la fertilità assistita

L’obiettivo dei ricercatori è chiaro: ridurre al minimo l’invasività e aumentare le probabilità di successo nei trattamenti per coppie con infertilità maschile.
Secondo Williams, la combinazione tra AI e robotica “potrebbe rendere la fecondazione assistita più accessibile, sicura e personalizzata”.

Se gli studi clinici confermeranno i risultati, la tecnologia Star diventerà presto un alleato indispensabile nei centri di fertilità di tutto il mondo, rivoluzionando il modo in cui la medicina affronta i casi più complessi di infertilità.

Seguici su Instagram

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Anime
  • Arte
  • Cinema
  • Cosechevalgono
  • gamecast
  • Libri
  • Videogiochi
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?