Il caso della posta elettronica di Libero ha sollevato non poche problematiche riguardo l’email; anzitutto la sicurezza dei propri dati, in secondo luogo la stabilità del servizio utilizzato.
Certamente, gran parte del mondo civilizzato possiede di certo un account Google con annessa posta in Gmail.
Posta elettronica: due paroline su Gmail
Sebbene oggigiorno per molti di noi sia diventato pressoché impossibile vivere senza questo servizio di casa Google, ciò non toglie che esistano valide alternative.
Attenzione però: non sto dicendo che di punto in bianco dobbiamo abbandonare Google perché “poco sicuro”, “poco attento alla privacy” e cose così. Sono perfettamente consapevole del fatto che per la stragrande maggioranza di noi è pressoché impossibile stare senza, dato che molti servizi presenti sul Play Store di fatto non funzionano in assenza di servizi Google.
Se ci sono persone che prendono alla leggera questa problematica, d’altro canto ci sono persone al quale sta a cuore la faccenda che vogliono eliminare o limitare (nel possibile) l’intrusività di questi servizi.
Da segnalare che molti servizi noti per la privacy (TOR Browser, Mozilla, Proton, etc.) sono di fatto presenti nel Play Store di casa Google, sebbene esistano anche store alternativi dai quali attingere, ma è stato discusso in un’altra sede.
Certamente se non sei particolarmente interessato al tracciamento ho una buona notizia per te: la posta elettronica di Google è molto difficile ti lasci “a piedi” per una settimana com’è successo con Libero, anche perché Google è una azienda statunitense con più mezzi rispetto ad una italiana che sostanzialmente conosciamo solo qui in Italia (o quasi).
Vediamo ora le 6 alternative non-Google (e non Libero) di posta elettronica
1. Protonmail
Protonmail è il servizio alternativo ai “soliti noti” di posta elettronica, nato in Svizzera nel 2013 possiede piani sia gratuiti che a pagamento, i quali includono tutte le funzionalità di sicurezza, tra cui crittografia end-to-end, crittografia ad accesso zero, anti-phishing, anti-spam e 2FA. Disponibile su Android e iOS riguardo il piano mobile; possiede oltretutto piani a pagamento abilitano domini personalizzati.
Dettaglio non meno importante: è accessibile anche tramite la rete Tor e non tutti gli indirizzi di posta elettronica è così scontato lo siano.
2. Tutanota
Nata in Germania nel 2011, Tutanota possiede applicazioni multipiattaforma native disponibili; piani a pagamento che abilitano indirizzi personalizzati (nonché domini di siti web annessi).
Va segnalato che non sono supportati client di posta elettronica di terze parti (praticamente niente Outlook, Thunderbird, etc.), gli utenti devono utilizzare l’ampia gamma di applicazioni della casa produttrice.
Tali applicazioni sono tuttavia tranquillamente disponibili per Android e iOS.
3. SimpleLogin
SimpleLogin, provider di posta elettronica francese: le e-mail vengono inoltrate al tuo vero indirizzo e-mail; curiosamente Ss rispondi ad un mittente, non sei obbligato ad usare il tuo nome reale e puoi addirittura utilizzare un nickname, che sarà visto dal destinatario al posto del tuo nome reale.
Questo servizio di posta elettronica è progettato per essere facile da usare e disponibile sostanzialmente su tutte le piattaforme (anche applicazioni Android e iOS).
4. Disroot
Disroot, servizio di posta elettronica fondato nei Paesi Bassi fondato nel 2015.
Possiede piani gratuiti che supportano indirizzi personalizzati, gli utenti possono scegliere tra il proprio client Web o client desktop di terze parti come Thunderbird, Outlook, etc. e tra le altre cose Disroot consente di inviare e-mail crittografate dalla loro applicazione webmail utilizzando OpenPGP.
5. Mailbox.org
Mailbox.org è un servizio di posta elettronica fondato in Germania nel 2014.
Permette piani a pagamento che abilitano indirizzi personalizzati; gli utenti possono scegliere tra il proprio client Web o client desktop di terze parti come Thunderbird.
6. StartMail
StartMail è un servizio di posta elettronica con sede nei Paesi Bassi nel 2014.
Ha piani a pagamento abilitano domini e indirizzi mail personalizzati; gli utenti possono scegliere tra il proprio client Web (cioè browser) o client desktop di terze parti come Thunderbird o Outlook.
Da precisare che non esiste un provider di posta elettronica sicuro e privato, imbucabile al 100%, resta il fatto che molto difficilmente questi servizi di lascieranno “a piedi” come Libero.it che è rimasto inattivo per una settimana.