Se stai pianificando una vacanza in Florida, preparati a guardare il cielo. Le nuvole di polvere del Sahara stanno arrivando, e non è solo una questione di sabbia nell’aria. Tra panorami mozzafiato al tramonto e qualche fastidio per chi ha problemi respiratori, c’è molto da sapere su questo fenomeno affascinante… e un po’ insidioso.
Cos’è la polvere del Sahara?
Ogni anno, tra fine primavera e inizio autunno, enormi nuvole di sabbia fine vengono sollevate dai venti forti che attraversano il deserto del Sahara, in Africa. Questa polvere può viaggiare per migliaia di chilometri, attraversando l’Atlantico e raggiungendo i Caraibi, il Golfo del Messico e gli Stati Uniti.
Succede ogni 3-5 giorni, a seconda delle condizioni atmosferiche. Quando i venti dell’Est sono particolarmente forti e secchi, riescono a trasportare intere masse d’aria cariche di particelle desertiche fino a oltre 3.000 chilometri di distanza.
Cosa succede quando arriva?
La polvere sahariana trasforma l’atmosfera. Letteralmente.
- I tramonti diventano più intensi, con sfumature rosse, arancioni e viola dovute alla rifrazione della luce solare sulle particelle in sospensione.
- L’aria diventa più secca, bloccando temporaneamente la formazione di temporali o uragani (ottima notizia durante la stagione degli uragani, ma non sempre).
- Il cielo può apparire velato o lattiginoso anche in pieno giorno.
- I satelliti rilevano queste nubi come grandi “pennellate” marroni o aranciate che si muovono sull’oceano e verso le coste.
Effetti sulla salute: spettacolari sì, ma non innocui

Finché guardi il cielo, va tutto bene. Ma respirare questa polvere è un altro discorso.
Le particelle trasportate dal Sahara sono molto fini: possono penetrare nei polmoni e causare fastidi, specialmente per chi soffre di:
- Asma
- Bronchite cronica
- Allergie respiratorie
- Altre patologie polmonari
I sintomi più comuni? Tosse, difficoltà respiratoria, occhi irritati. E non serve essere particolarmente fragili: anche una persona sana potrebbe avvertire un leggero fastidio se l’esposizione è prolungata.
Le autorità sanitarie locali, infatti, consigliano di limitare l’attività fisica all’aperto nei giorni in cui la concentrazione di polveri è elevata, soprattutto per bambini e anziani.
Benefici? Sì, ce ne sono anche

Non è tutto negativo, anzi. La polvere del Sahara ha anche effetti positivi sull’ambiente, e non da poco:
- Fertilizza l’oceano: contiene fosforo e ferro, che nutrono il fitoplancton, base della catena alimentare marina.
- Rende fertili i suoli dei Caraibi e del Sud America: in particolare l’Amazzonia, che riceve ogni anno milioni di tonnellate di polveri ricche di minerali.
- Può ridurre lo sviluppo di cicloni tropicali, grazie alla sua natura secca e alla capacità di raffreddare la temperatura del mare sotto certe soglie.
In pratica, un vero “pacchetto misto” dalla natura: scenico, utile, ma da prendere con le dovute precauzioni.
Quando e dove sarà visibile?
Secondo le previsioni meteo, una nuova ondata di polvere sahariana si sta dirigendo verso la Florida e il sud-est degli Stati Uniti. Potrebbe raggiungere la regione nei prossimi giorni, e restare sospesa per qualche tempo, soprattutto in presenza di cieli stabili e poco ventilati.
Le zone più interessate saranno:
- Florida centrale e meridionale
- Alabama e Mississippi
- Louisiana e Texas orientale
Gli effetti visivi saranno più marcati durante le ore del tramonto. Quindi, se ti trovi in zona: smartphone alla mano, perché lo spettacolo in cielo sarà probabilmente indimenticabile.
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