309,3 chilometri all’ora su rettilineo. È questo lo straordinario record raggiunto dall’auto Dallara AV-21, guidata dal sistema di intelligenza artificiale progettato dal team Polimove, del Politecnico di Milano. Il record è stato stabilito sulla pista d’atterraggio dello Space Shuttle al Kennedy Space Center della NASA a Cape Canaveral.
Mai nessuna automobile a guida autonoma era riuscita nell’impresa di superare i 300 chilometri orari, traguardo ampiamento superato dal team di ricercatori. Il record è stato stabilito calcolando la velocità media su un chilometro in due diversi tentativi percorsi in direzioni opposte, per eliminare l’influenza del vento.
Il precedente record di velocità era fissato a 282,4 chilometri all’ora, stabilito da Roborace.
Il team del Politecnico è stato l’unico ad ottenere la possibilità di fare test al Kennedy Space Center, grazie alla vittoria ottenuta alla Indy Autonomous Challenge, campionato automobilistico in cui 39 team di diversi atenei di tutto il mondo, che progettano sistemi a guida autonoma, si sfidano. Tutti i team hanno a disposizione un’auto Dallara Av-21, alla quale possono implementare solamente il proprio sistema di self guidance, senza apportare modifiche meccaniche.
La competizione è tutta nello sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale in grado di sfruttare al massimo la guida autonoma.
Durante la competizione la vettura del team milanese aveva raggiunto una velocità di 278,4 chilometri all’ora, in gara.
Polimove: di cosa si occupa?
Polimove è un team che si inserisce all’interno del gruppo di ricerca del Politecnico Move, guidato dal professor Sergio Savaresi, che da venti anni si occupa di controlli automatici e guida autonoma per mezzi di trasporto di ogni tipologia: biciclette elettriche, automobili e trattori.
Sulla monoposto sono montati tre sensori Luminar, Hydra e LiDAR che sfruttando la tecnologia dei radar e, grazie a segnali laser, anziché delle onde radio, riescono a rilevare dati accurati sull’ambiente circostante, restituendo così informazioni tridimensionali, a lunga distanza e a 360 gradi all’intelligenza artificiale che guida la vettura.
Ora l’obiettivo del team è quello di raggiungere il record di velocità sul circuito di Atlanta e non su rettilineo.