Ogni anno, nel mondo, si producono oltre 500 milioni di tonnellate di plastica, ma solo il 9% viene effettivamente riciclato. Il resto finisce disperso ovunque, contaminando ogni angolo del pianeta, dalle vette dell’Everest a quasi 9.000 metri di quota, fino alla Fossa delle Marianne, a 11.000 metri di profondità sotto l’Oceano Pacifico. Questo materiale si trova persino nel corpo umano, rendendo evidente la gravità dell’emergenza ambientale.
Un gruppo di ricercatori guidato dall’Università di Stoccolma lancia un appello dalle pagine della rivista One Earth: l’inquinamento da plastica sta alterando il pianeta e contribuendo a problemi globali come il cambiamento climatico e l’acidificazione degli oceani. Gli scienziati chiedono azioni internazionali più incisive per affrontare questa crisi.
La plastica: un pericolo sottovalutato
“La plastica viene spesso percepita come un prodotto inerte e facilmente eliminabile, ma la realtà è molto diversa,” afferma Patricia Villarrubia-Gómez, leader del gruppo di ricerca. “Questo materiale è composto da migliaia di sostanze chimiche, molte delle quali sono tossiche e pericolose per gli ecosistemi e la salute umana.”
Villarrubia-Gómez sottolinea che dovremmo considerare la plastica come una combinazione di sostanze chimiche nocive, con cui entriamo in contatto quotidianamente, e non semplicemente come un rifiuto da gestire.
I numeri della plastica
Secondo lo studio, nel 2022 sono state prodotte almeno 506 milioni di tonnellate di plastica, portando il totale a oltre 11 miliardi di tonnellate dal 1950. Questa produzione massiccia e inarrestabile contribuisce direttamente e indirettamente a:
- Inquinamento su scala planetaria.
- Cambiamento climatico.
- Acidificazione degli oceani.
Ripensare il ciclo di vita della plastica
“Non possiamo continuare a vedere l’inquinamento da plastica come un semplice problema di gestione dei rifiuti,” afferma Villarrubia-Gómez. “Dobbiamo analizzare l’intero ciclo di vita della plastica, dall’estrazione delle materie prime fino agli effetti sul sistema Terra.”
Questo approccio olistico richiede interventi a monte, inclusa la riduzione della produzione e l’adozione di materiali alternativi, oltre a politiche più severe per il riciclo e la gestione dei rifiuti.
Un appello all’azione
L’inquinamento da plastica non è solo una questione ambientale, ma un problema globale che riguarda la salute umana e la sostenibilità del nostro pianeta. Agire ora è fondamentale per invertire la rotta e proteggere le generazioni future.
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