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Lettura: Più di 6.000 pianeti alieni confermati: l’annuncio della NASA a 30 anni da 51 Pegasi b
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NotiziaVetrina

Più di 6.000 pianeti alieni confermati: l’annuncio della NASA a 30 anni da 51 Pegasi b

Sono oltre 6.000 gli esopianeti confermati e 8.000 in attesa: la NASA celebra il traguardo a 30 anni dalla scoperta di 51 Pegasi b, il primo pianeta alieno.

Massimo 5 ore fa Commenta! 3
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Dai mondi ricchi di diamanti a quelli più caldi del Sole, fino ai giganti gassosi dove piovono schegge di vetro: il catalogo degli esopianeti ha superato quota 6.000 conferme ufficiali, con altri 8.000 candidati in attesa di verifica. Un risultato che la NASA ha celebrato come una pietra miliare, proprio a ridosso del trentesimo anniversario della scoperta di 51 Pegasi b, il primo pianeta trovato intorno a una stella simile al nostro Sole.

Contenuti di questo articolo
51 Pegasi b: il primo tasselloL’inventario dei mondi alieniIl futuro della caccia ai pianeti“Un pianeta come il nostro? Non ancora”

51 Pegasi b: il primo tassello

Era il 6 ottobre 1995 quando gli astronomi Michel Mayor e Didier Queloz individuarono un gigante gassoso a circa 50 anni luce di distanza. Battezzato 51 Pegasi b, aveva una massa pari a circa 0,64 volte quella di Giove. La scoperta valse ai due il Premio Nobel per la Fisica nel 2019 e aprì ufficialmente l’era dell’esoplanetologia.

L’inventario dei mondi alieni

Percival | mondi alieni

Oggi sappiamo che i pianeti al di fuori del Sistema Solare formano un vero zoo cosmico:

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  • Super-Terre, più grandi e massicce del nostro pianeta.
  • Nettuni caldi e Giovi caldi, giganti gassosi con orbite strettissime e temperature infernali.
  • Mondi bizzarri, composti da carbonio con ipotetici oceani di diamanti, o pianeti con piogge di vetro.
  • Una manciata si trova nella zona abitabile, la distanza giusta dalla stella perché possa esistere acqua liquida.

Ed è qui che si concentra la speranza di individuare un vero gemello della Terra.

Il futuro della caccia ai pianeti

Pianeti

Con oltre 8.000 candidati in lista d’attesa, la crescita del catalogo è destinata ad accelerare grazie a strumenti come:

  • il telescopio spaziale James Webb, capace di analizzare atmosfere e composizione chimica;
  • la missione europea PLATO (in arrivo), progettata per scovare pianeti simili alla Terra;
  • osservatori terrestri sempre più potenti, in grado di rilevare anche piccolissime oscillazioni stellari.

“Un pianeta come il nostro? Non ancora”

Nel video celebrativo, la NASA ammette: “Il pianeta che cerchiamo, uno uguale alla Terra, non lo abbiamo ancora trovato. Ma stiamo entrando nel prossimo grande capitolo: mondi oltre la nostra immaginazione”.

Se i 6.000 pianeti già confermati sono solo l’inizio, il passo successivo è chiaro: trovare una nuova Terra.

Segui gli aggiornamenti sullo spazio e sulle scoperte astronomiche più affascinanti su Instagram: @icrewplay_t

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