Il Torquigener albomaculosus, un piccolo pesce palla maculato giapponese, è un vero e proprio artista subacqueo. Per conquistare la femmina, il maschio di questa specie si dedica per giorni a creare un’opera d’arte sul fondale marino. Utilizzando la testa e le pinne, sposta la sabbia per scolpire un intricato disegno geometrico: un cerchio di circa due metri di diametro, caratterizzato da un affascinante motivo di creste e valli concentriche. Questo capolavoro non è solo un atto di corteggiamento, ma un rito sorprendente che rivela l’ingegno della natura.

Il pesce palla maculato che disegna capolavori
Il perché di questo elaborato rituale si basa su due ragioni fondamentali: le femmine del pesce palla valutano la bellezza e la complessità di questi disegni. Un cerchio grande, simmetrico e ben costruito è un indicatore di un maschio sano, forte e resistente, in grado di affrontare il duro lavoro richiesto per la costruzione. La qualità del nido è un modo diretto per dimostrare la sua idoneità come partner.

Il disegno non ha solo una funzione estetica. Una volta che la femmina si convince e sceglie il suo compagno, depone le uova proprio al centro della struttura. Questa intricata architettura funge da nido, proteggendo le uova dalle forti correnti e garantendo così maggiori possibilità di sopravvivenza alla prole. È un esempio straordinario di come l’arte e l’istinto si fondono in un unico, affascinante rito di corteggiamento.
Il processo di costruzione e corteggiamento
Il Torquigener albomaculosus, noto anche come pesce palla maculato, è una creatura affascinante che ha catturato l’attenzione del mondo per il suo straordinario rituale di corteggiamento. Questo piccolo pesce, che raggiunge circa 12 cm di lunghezza, vive nei fondali sabbiosi del Pacifico nord-occidentale, in particolare nelle acque giapponesi, a una profondità che va dai 10 ai 27 metri.
Ogni maschio impiega più di una settimana di instancabile lavoro per completare il suo “cerchio misterioso”. Inizia a formare una sagoma circolare con il ventre e, successivamente, agita le pinne per scolpire le creste e le valli radiali che partono dall’esterno verso il centro. Infine, decora le creste con frammenti di conchiglie e corallo per rendere il nido ancora più attraente.

La femmina valuta attentamente la bellezza e la complessità di questa opera e, se convinta, depone le sue uova al centro della struttura. A questo punto, il suo ruolo finisce: è il maschio che rimane a guardia del nido fino alla schiusa. Un dettaglio curioso è che i maschi non riutilizzano mai lo stesso nido, ma ne costruiscono uno nuovo ogni stagione riproduttiva, dalla primavera all’estate.
Questi elaborati cerchi furono notati per la prima volta nel 1995, ma la loro origine rimase un enigma fino al 2014, quando la specie venne formalmente descritta e si scoprì che l’autore era proprio questo piccolo pesce palla. Il celebre naturalista David Attenborough lo ha definito il “più grande artista del regno animale”, un titolo che ben descrive il suo straordinario talento. A differenza di altre specie di pesci palla, il Torquigener albomaculosus non è considerato tossico per l’uomo, rendendolo un esempio ancora più affascinante di come la natura possa sviluppare rituali di accoppiamento complessi e creativi.
La funzione ingegneristica dell’arte
Il design dei nidi del pesce palla non è un capriccio estetico, ma un capolavoro di ingegneria sottomarina, che sfrutta le leggi della fisica e dell’idrodinamica. Le creste e le valli concentriche del cerchio hanno lo scopo di deviare le correnti, creando un’area di acqua più calma al centro e proteggendo così le uova da disperdersi o danneggiarsi. La struttura agisce anche come una barriera naturale che impedisce alla sabbia di ricoprire le uova e, al contempo, convoglia i sedimenti leggeri e nutrienti verso il centro del nido, migliorando l’ambiente per lo sviluppo embrionale.

Gli scienziati credono che questo comportamento si sia sviluppato nel tempo come una forma di selezione sessuale unica. A differenza di altre specie in cui le femmine scelgono il maschio in base a caratteristiche fisiche come il colore o le dimensioni, qui la scelta si basa sull’abilità comportamentale e sulla qualità dell’opera d’arte. Questo ha spinto i maschi a perfezionare costantemente le loro capacità di costruzione, dando vita a nidi sempre più complessi e precisi.
Il comportamento del Torquigener albomaculosus è un caso eccezionale. Sebbene molte specie costruiscano nidi, la complessità, le dimensioni e la finalità puramente artistica di questo lavoro lo rendono unico. Non esiste un’altra specie marina che realizzi un’opera d’arte così grande e complessa per attrarre un partner, un comportamento che ci ricorda come l’intelligenza e la creatività possano emergere nelle forme più inaspettate.

La scoperta di questo pesce ha avuto un impatto notevole sull’etologia e sulla biologia marina, dimostrando che il regno animale ha ancora in serbo segreti che superano la nostra immaginazione. Il “pesce palla costruttore di cerchi” è un potente promemoria dell’infinita creatività della natura e di quanto ancora ci sia da scoprire negli abissi marini.
Lo studio è stato pubblicato su PLOS ONE.