In Italia ci piace fare le cose in grande, si sa, battute a parte però un turista che è rientrato nel nostro Pease è diventata il primo caso segnalato di una persona positiva a tre infezioni contemporaneamente, ovvero al vaiolo delle scimmie, al COVID-19 e all’HIV, un cupo promemoria del fatto che il mondo sta combattendo una serie di problemi sanitari globali in questo momento.
Come riportato dal Journal of Infection, l’uomo, un cittadino italiano di 36 anni era appena tornato da una vacanza di cinque giorni in Spagna, durante la quale ha avuto rapporti sessuali non protetti con uomini, e nove giorni dopo essere tornato a casa, si è ammalato mostrando febbre, mal di gola, affaticamento, mal di testa e linfonodi ingrossati.
Più tardi, quello stesso pomeriggio, la persona positiva a tre infezioni ha sviluppato un’eruzione cutanea sul braccio sinistro, mentre invece il giorno seguente ha anche notato piccole e dolorose vesciche su busto, gambe, viso e glutei. A questo punto si è recato al pronto soccorso del Policlinico Universitario San Marco di Catania.
I test effettuati hanno rivelato ciò che nessuno si sarebbe mai potuto aspettare: la persona positiva a tre infezioni era stato infettato contemporaneamente dal vaiolo delle scimmie, dal COVID-19 e dall’HIV-1. I medici hanno notato che il suo conteggio dei globuli bianchi suggeriva che l’infezione da HIV fosse “relativamente recente”, anche perché l’uomo aveva fatto il test dell’HIV a settembre 2021 ma aveva ricevuto un risultato negativo.
Il caso della persona positiva a tre infezioni è davvero così raro?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato il vaiolo delle scimmie una “emergenza sanitaria globale” alla fine di luglio 2022, e secondo il CDC, al 22 agosto, ci sono stati circa 45.535 casi in tutto il mondo, la maggior parte dei quali in Europa e Nord America .
L’epidemia alle stelle ha sorpreso gli esperti poiché i casi di infezione sono in genere collegati a parti dell’Africa in cui il virus è endemico e si trova naturalmente nei ratti.
In quest’ultima epidemia, la stragrande maggioranza dei casi nella crescente epidemia di vaiolo delle scimmie si verifica tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), tuttavia non dovrebbe essere considerata una malattia a trasmissione sessuale ed è possibile che chiunque la prenda.
Come questo caso di una persona positiva a tre infezioni sia uno studio specifico, il mondo sta affrontando anche una serie di altri importanti problemi di salute pubblica globale, i medici infatti affermano che non è chiaro come le tre infezioni possano essersi influenzate a vicenda, ma notano che è importante che gli operatori sanitari di tutto il mondo sappiano che questa è una possibilità molto reale.
“Poiché questo è l’unico caso segnalato di coinfezione da virus del vaiolo delle scimmie, SARS-CoV-2 e HIV, non ci sono ancora prove sufficienti a sostegno del fatto che questa combinazione possa aggravare le condizioni del paziente”
scrivono i medici, i quali hanno poi in seguito aggiunto:
“Data l’attuale pandemia di SARS-CoV-2 e l’aumento quotidiano dei casi di vaiolo delle scimmie, i sistemi sanitari devono essere consapevoli di questa eventualità”.
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