Due satelliti lanciati lo scorso 27 febbraio dal Kennedy Space Center con un razzo Falcon 9 di SpaceX hanno smesso di inviare segnali alla Terra. Si tratta del Lunar Trailblazer, una missione della NASA per studiare il ciclo dell’acqua sulla Luna, e di Odin, un satellite privato dell’azienda AstroForge, destinato a esplorare un asteroide per valutarne il potenziale minerario.
Problemi al Lunar Trailblazer: speranze di ripristino
Dopo il lancio, i tecnici della NASA hanno individuato malfunzionamenti intermittenti nel sistema di alimentazione del Lunar Trailblazer. Secondo i dati telemetrici e le osservazioni radar effettuate fino al 2 marzo, il satellite sembra essere entrato in una fase di rotazione lenta con bassa potenza, limitando la capacità dei suoi pannelli solari di raccogliere energia.
Nonostante il problema, gli ingegneri stanno studiando possibili manovre correttive che potrebbero comunque permettere al veicolo di inserirsi in un’orbita lunare alternativa e svolgere parte degli obiettivi scientifici previsti, qualora il contatto venisse ristabilito.
Destino incerto per Odin: ancora nessun segnale
Situazione più critica per Odin, il primo satellite commerciale inviato verso un asteroide con lo scopo di testare il potenziale estrattivo delle risorse minerarie spaziali. L’ultimo segnale è stato ricevuto 20 ore dopo il lancio, dopodiché le comunicazioni si sono interrotte.

I dati di tracciamento suggeriscono che la sonda potrebbe essere ancora sulla traiettoria prevista, ma senza una telemetria completa non è possibile conoscere il suo stato attuale. Secondo il CEO di AstroForge, Matt Gialich, Odin starebbe subendo una caduta lenta, ma le cause del problema rimangono sconosciute.
Nonostante questo intoppo, AstroForge ha confermato l’intenzione di proseguire con la missione Vestri, che prevede l’invio di un’altra sonda verso l’asteroide 2022 OB5, lo stesso obiettivo originario di Odin.
Spazio e sfide tecnologiche: missioni sempre più complesse
Il mancato contatto con questi due satelliti dimostra ancora una volta quanto sia complesso e imprevedibile l’esplorazione spaziale. Mentre la NASA cerca di salvare il Lunar Trailblazer, il futuro di Odin rimane incerto. Tuttavia, il settore spaziale privato non si ferma e le missioni di esplorazione continuano a essere un obiettivo cruciale per comprendere meglio il nostro sistema solare e sfruttarne le potenziali risorse.
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