Sistemi globali, algoritmi, AI, supply chain impazzite, notifiche a raffica… ti sembra che il mondo stia diventando ingestibile? Non è solo una sensazione.
È fisica. E a dirlo non è uno youtuber allarmista, ma un tizio dell’Ottocento con i baffi da scienziato pazzo: Ludwig Boltzmann.
Un mondo semplice non esiste più
Una volta c’erano i geni rinascimentali. Gente che spaziava tra arte, matematica e medicina. Oggi? Se riesci a capire cosa fa un solo chip dentro uno smartphone, sei già avanti.
La verità? La complessità è esplosa. E lo ha fatto seguendo una regola precisa: quella dell’entropia.
Chi era Boltzmann e cosa ha capito
Nel 1872, Boltzmann studia i gas. Non può tracciare il movimento di ogni singola particella, quindi inventa un trucco: crea un’equazione che descrive il comportamento medio.
Risultato? Una delle intuizioni più toste della scienza: il caos non solo cresce, ma è inevitabile.
La sua equazione (che porta il suo nome) dimostra che, nel tempo, le particelle tendono a distribuirsi in modo sempre più casuale e uniforme. Cioè: l’ordine scompare, la complessità aumenta.
Il tempo ha una direzione. Ed è colpa del latte nel caffè

Prova a immaginare questo: ti faccio vedere un video in cui delle biglie si scontrano su un tavolo da biliardo perfetto, senza attrito.
Ti chiedo: “È al dritto o al contrario?”
Non puoi saperlo. Le leggi di Newton funzionano identiche sia avanti che indietro nel tempo.
Ma se ti mostro un video dove versi il latte nel caffè, e poi il latte torna su da solo… ecco, lì capisci subito che qualcosa non quadra.
La differenza? L’entropia.
A livello microscopico, tutto è reversibile. Ma appena allarghi la prospettiva, il tempo ha un verso. E quel verso è verso il disordine.
Entropia = Complessità
Ok, ma cosa vuol dire entropia davvero?
Semplice: è il numero di modi diversi in cui un sistema può apparire “uguale” all’esterno.
Prendi il caffellatte: una volta mescolato, può avere milioni di combinazioni molecolari diverse, ma tu lo vedi sempre uguale.
Ecco, più sono le combinazioni possibili → più è alta l’entropia → più è “complesso” da descrivere.
Quindi, sì: la miscela caffè-latte è più “complessa” del caffè puro, anche se a occhio sembra il contrario.
E l’universo?
L’intero universo sta seguendo questa legge. Sta espandendosi, raffreddandosi e diventando sempre più entropico. Tradotto: la complessità è destinata ad aumentare per sempre.
Non è solo questione di molecole o galassie. È una legge profonda della realtà. Non possiamo invertire il tempo, separare il latte, o tornare a una civiltà semplice.
Possiamo solo gestire la complessità, non eliminarla.
Perché questo ci riguarda?
Perché spiega un sacco di cose:
- Perché ogni nuovo strumento digitale risolve un problema e ne crea altri tre.
- Perché non puoi più “capire tutto” nemmeno nel tuo lavoro.
- Perché le soluzioni semplici a problemi complessi spesso sono trappole.
E soprattutto: perché il disordine non è un errore. È la regola.
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