Dopo il recente lancio di satelliti spia “di nuova generazione” di SpaceX per il governo statunitense, alcuni ufficiali del Pentagono stanno esprimendo preoccupazione. Il coinvolgimento di Elon Musk in missioni così sensibili desta inquietudine, soprattutto alla luce delle sue frequenti conversazioni con leader stranieri come Vladimir Putin, riportate dal Wall Street Journal. Durante una di queste telefonate, Putin avrebbe persino chiesto a Musk di non fornire connessioni Starlink a Taiwan, richiesta che Musk sembra aver rispettato.
Un monopolio pericoloso?
Il crescente affidamento del governo USA su SpaceX per i contratti spaziali ha generato timori di monopolio. In un rapporto, il Defense Science Board del Pentagono ha evidenziato che l’eccessiva dipendenza da un unico fornitore potrebbe ostacolare l’innovazione e aumentare i costi, portando a un paradigma anticompetitivo e inefficiente. Mandy Vaughn, membro del consiglio della Difesa, ha sottolineato come SpaceX possa influenzare qualsiasi competizione nel settore, facendo leva sulla sua posizione dominante.
Troppa influenza nelle mani di Musk?
La preoccupazione principale rimane l’influenza di Musk nelle decisioni strategiche degli Stati Uniti, soprattutto ora che controlla il lancio di satelliti spia. Per il Pentagono, il legame tra il più importante fornitore spaziale del governo e una delle più grandi potenze rivali come la Russia pone questioni cruciali sulla sicurezza e l’indipendenza delle missioni.
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