Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: PBDE è il ritardante di fiamma che può causare il diabete
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NotiziaScienza

PBDE è il ritardante di fiamma che può causare il diabete

Denise Meloni 5 anni fa Commenta! 3
SHARE

I PBDE (eteri di difenile polibromurato) sono ritardanti di fiamma utilizzati in una vasta gamma di prodotti, inclusi materiali da costruzione, elettronica, arredamento, autoveicoli, aeroplani, plastica e tessuti. Una nuova ricerca pubblicata su Scientific Reports li ha associati allo sviluppo del diabete.

Pbde

Secondo Elena Kozlova, autrice principale dello studio e dottoranda in neuroscienze dell’UC Riverside : “I topi hanno ricevuto PBDE dalle loro madri mentre erano nel grembo materno e successivamente attraverso il latte materno stesso. Sorprendentemente, in età adulta, molto tempo dopo l’esposizione alle sostanze chimiche, la prole femminile sviluppato il diabete”.

Leggi Altro

Miliardario morto per una puntura d’ape: la storia più assurda del 2025
Mattel porta l’intelligenza artificiale nei giocattoli: una mossa geniale o un rischio per i bambini?
Polveri tossiche dai roghi in Canada stanno avvelenando l’aria in Italia: cosa stiamo davvero respirando?
Psoriasi: guida alle terapie più efficaci, alle ricerche più promettenti e alle cliniche italiane più all’avanguardia

I PBDE sono comuni prodotti chimici domestici aggiunti a mobili, tappezzerie ed elettronica per prevenire gli incendi. Vengono rilasciati nell’aria che ognuno di noi respira  a casa, nelle nostre auto e negli aerei perché il loro legame chimico con le superfici è debole.

“Anche se i PBDE più dannosi sono stati vietati negli Stati Uniti, il riciclaggio inadeguato dei prodotti che li contengono ha continuato a filtrare i PBDE nell’acqua, nel suolo e nell’aria. Di conseguenza, i ricercatori continuano a trovarli nel sangue umsno, nel grasso, nei tessuti fetali e nel latte materno“, ha spiegato Margarita Curras-Collazo, coautrice della ricerca.

PBDE e diabete: cosa dice lo studio

Pbde

Per poter studiare l’effettiva correlazione tra i ritardanti di fiamma e il diabete, si è reso necessario osservare le reazioni dei topi al PDBE. I ricercatori hanno somministrato PBDE alle madri di topo a bassi livelli paragonabili all’esposizione ambientale media umana sia durante la gravidanza che durante l’allattamento.

Il risultato ha fugato ogni dubbio: la prole ha sviluppato intolleranza al glucosio, alti livelli di glucosio a digiuno, insensibilità all’insulina e bassi livelli di insulina nel sangue, che sono tutti segni distintivi del diabete. Inoltre, i ricercatori hanno anche scoperto che i cuccioli di topo avevano alti livelli di endocannabinoidi nel fegato, che sono molecole associate all’appetito, al metabolismo e all’obesità. Le madri invece hanno sviluppato una certa intolleranza al glucosio, ma non sono state colpite da diabete.

“I nostri risultati indicano che le sostanze chimiche nell’ambiente, come i PBDE, possono essere trasferite dalla madre alla prole, e l’esposizione ad esse durante il primo periodo di sviluppo è dannosa per la salute“, ha chiarito Curras-Collazo.

Il team di ricerca ritiene che siano necessari futuri studi longitudinali sugli esseri umani per determinare le conseguenze a lungo termine dell’esposizione al PBDE nei primi anni di vita:
“Abbiamo bisogno di sapere se i bambini umani esposti a PBDE sia prima che dopo la nascita continuano a diventare bambini e adulti diabetici“, ha detto Kozlova.

In attesa di riscontri più approfonditi, i ricercatori consigliano comunque di limitare l’esposizione al PBDE adottando misure come lavarsi le mani prima di mangiare, passare l’aspirapolvere frequentemente e acquistare mobili e altri prodotti che non lo contengono.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?